antonella : [post n° 420279]

cartongesso in cucina

Salve, vorrei cartongessare la cucina sopra i pensili che hanno h 60cm per mascherare l'uscita della cappa. Il mobiliere mi fa notare che facendo il cartongesso prima, poi non si riesce ad appendere i pensili. qual'è la soluzione? sono costretta a fare il lavoro a cucina montata?
nikosky :
purtroppo è cosi. la maggior parte dei pensili necessita di almeo 4cm per il montaggio che avviene dall'alto.
quindi le soluzioni sono o fare il cartongesso dopo la cucina o lasciare lo spazio necessario.
FranzArch :
Le soluzioni a filo pensile in cartongesso si fanno dopo il montaggio della cucina.
Vanno tuttavia sapute fare perchè c'è la necessità di lasciare le aerazioni per colonne frigo e forno all'interno delle velette/tracantoni e la rifinitura degli spigoli a cucina montata è una lavorazione che necessità di maestranze discretamente preparate.

Se il cartongesso si vuole fare prima bisogna lasciare almeno 3 cm tra fine pensile e cartongesso ed i montatori devono saper fare il loro mestiere. Anche con i 3cm si possono ottenere discreti effetti ma generalmente non si può mantenere il filo pensile, bisogna far sporgere (o arretrare) la vela.

Altra opzione, poco praticata ma secondo me ugualmente d'effetto, è il coronamento della cucina da falegname. Si fanno realizzare pannellature in mdf che verranno tinteggiate come il resto delle pareti e l'appoggio avverrà sopra i pensili della cucina ed a calamita sul soffitto.
Antonella :
Grazie. In riferimento alla risposta di FranzArch, come è l'ancoraggio a calamita sul soffitto? E se anziché la pannellatura in mdf, la ditta produttrice della cucina mi montasse delle finte ante a misura?
FranzArch :
L'ancoraggio a calamita viene effettuato mediante moraletti in legno fissati al soffitto e alla struttura superiore del pensile della cucina in cui vengono alloggiati i magneti che servono ad attrarre gli elementi in metallo che vengono fissati sulle pannellature in mdf.
In questo modo quando le pannellature si poggiano in sede vengono attratte dai magneti e rimangono fisse. E' un metodo semplicissimo che richiede però perizia nel rilievo e nella realizzazione a causa del fatto che difficilmente si è in presenza di squadri perfetti.
Il plus di questo metodo risiede nella possibilità di smontare le pannellature per pulizia, smontaggi degli elementi pensile e per eventuali manutenzioni del condotto cappa, cosa più complessa in caso di cartongessi.

Le finte ante a misura non ovviano al problema, perchè se parliamo di cucine di grande distribuzione(anche di "marca") i montatori non prevedono mai soluzioni a misura come quella che le ho raccontato. Al massimo potrebbero fornirle le ante a misura ma non il montaggio (cui dovrebbe provvedere lei o una ditta) e come le dicevo difficilmente a lei vanno bene ante in misura standard.
Inoltre il pannello in mdf permette una finitura analoga alla parete, l'anta da mobiliere in nobilitato, laccato, ecc no.

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