Buongiorno a tutti,
vi è un contenzioso tra impresa esecutrice e committente. Sono state fatte opere in variante e, in merito a ciò, l'impresa chiede dwg al fine di un conteggio da parte del suo geometra di fiducia.
Per legge non dovrei esser tenuto a fornirglielo, corretto? Cosa fareste voi? Grazie
SottoSopra : [post n° 434719]
consuntivo opere
Dati numerosi interpelli che hanno dato esito alla medesima risposta, posso certamente indicare come assoluta la mancanza di presupposto oggettivo nell'obbligo alla consegna di files/immagini/disegni/produzioni originali (ovvero sorgente, e nello specifico proprio i dwg): non bisogna farsi condizionare dal fatto che ormai si lavora quasi sempre in digitale, poichè di fatto si sta utilizzando un mero strumento.
Tutto questo è sempre valido a meno che non sia stato convenuto (ovvero approvato esplicitamente di comune accordo e concordato relativo compenso) nella lettera di incarico e unicamente nei confronti del proprio committente.
All'impresa si consegnano solo le "stampe" degli esecutivi di cantiere (possono essere sia cartacee che digitali).
Detto ciò ed in ogni caso, se lei è anche il DL avrà sicuramente registrato le modifiche al capitolato di base, riportando le misurazioni effettuate, da esporre in contraddittorio con l'impresa al committente: ricordo il "ruolo super partes" dello stesso al fine di salvaguardare anche i diritti reciproci. Fermo restando che ogni "variante" sarebbe dovuta essere approvata dal committente (potere decisionale e di spesa).
Tutto questo è sempre valido a meno che non sia stato convenuto (ovvero approvato esplicitamente di comune accordo e concordato relativo compenso) nella lettera di incarico e unicamente nei confronti del proprio committente.
All'impresa si consegnano solo le "stampe" degli esecutivi di cantiere (possono essere sia cartacee che digitali).
Detto ciò ed in ogni caso, se lei è anche il DL avrà sicuramente registrato le modifiche al capitolato di base, riportando le misurazioni effettuate, da esporre in contraddittorio con l'impresa al committente: ricordo il "ruolo super partes" dello stesso al fine di salvaguardare anche i diritti reciproci. Fermo restando che ogni "variante" sarebbe dovuta essere approvata dal committente (potere decisionale e di spesa).
Ma che scemenza... io se fossi l'impresa pretenderei che il mio "geometra di fiducia" vada in cantiere e prenda le misure di persona. Che garanzia mi può dare farmi dare i files con le misure rilevate dall'architetto o dai suoi collaboratori? (Ovviamente sto parlando dal punto di vista dell'impresa...)