Livia : [post n° 438704]

Certificazione impianto elettrico

Buongiorno, a fine lavori “scopro” che la ditta che mi ha fatto la ristrutturazione di casa non può rilasciarli la certificazione per l’impianto elettrico. Pertanto ho trovato un impiantista che con alcune modifiche sostanziali che ritiene opportune me la rilascerà. Si tratta di una snc che mi ha rilasciato il DURC ma non iscritta alla cassa edile. Può rilasciarmi la certificazione? Devo inserirla in sostituzione della precedente nella CILA? Qual è l’iter corretto? Grazie mille
archspf :
L'iter corretto non è nessuno di quelli descritti:
a) prima dei lavori (anzi dell'incarico) avrebbe dovuto verificare i requisiti tecnico-professionali ed organizzativi dell'impresa esecutrice la quale avrebbe dovuto consegnarle una lista di c.ca una dozzina documenti e certificati vari tra cui, iscrizione CCIAA (con evidenziato il settore di competenza), autocertificazioni su assenza di sospensioni, applicazione contratto CCNL, DURC, DVR, Attestazione della conformità di macchine ed attrezzature, Elenco DPI in dotazione ai lavoratori, elenco dei lavoratori, e POS [tutto questo come base per poter "pensare" di lavorare].
b) chiamare in causa una ditta terza che non ha eseguito il lavoro (realizzato peraltro da una impresa che non ne aveva i requisiti) espone ad un concreto rischio che se fossi nei panni dell'impresa contattata, non farei per nessuna cifra (ma tanto siamo in Italia)...
c) ammesso che (sempre perché siamo in Italia) l'impresa che si accolla tale onere sia appunto, una impresa, scattano gli obblighi sulla sicurezza con nomina dei coordinatori, psc e notifica preliminare...altro che "sostituirla" alla precedente
d) rispetto sempre al caso di cui sopra, la sostituzione non potrebbe comunque avvenire poiché i lavori edili non possono essere realizzati dall'impiantista e vice-versa.

A questo punto mi domando: a chi ha affidato la pratica e la DDLL?
Livia :
Purtroppo la DDLL ed i lavori li ho affidati inizialmente a persone di cui pensavo di potermi fidare totalmente e che ho fatto l’errore di non seguire. Per questo non ho trovato altra soluzione che rifare gli impianti elettrico e del gas, ma ovviamente me li stanno facendo degli impiantisti (elettricista e idraulico) che mi rilasceranno le certificazioni. Posso chiedervi il consiglio su come chiudere la CILA? Grazie ancora
archspf :
La pratica deve essere chiusa da chi l'ha inoltrata, con fine lavori, collaudo ed accatastamento.
Diversamente per incaricare un altro professionista deve chiedere le dimissioni scritte (rinuncia all'incarico) al tecnico precedente. Senza non è possibile proseguire, ne deontologicamente ne fattivamente.

Sembrerebbe - almeno è una mia sensazione - che abbia affidato le pratiche alla stessa impresa esecutrice. In tal caso questo sarebbe il vero errore, non il fatto di non averli seguiti, dal momento che:
a) se nomina un tecnico interno alla ditta si arriva sempre alla stessa storia: controllore e controllato...
b) a meno dei suoi specifici obblighi come committente/responsabile dei lavori, se ha nominato un DDLL, non sarebbe stato certamente suo onere (ne competenza) seguire i lavori: se il professionista è inadempiente può certamente far valere il diritto alla rescissione del contratto ...sempre che sia stata firmata una lettera di incarico.

Alla luce di tutto ciò e dell'ultima indicazione "rifare gli impianti elettrico e del gas, ma ovviamente me li stanno facendo degli impiantisti (elettricista e idraulico)", deve prima sincerarsi che gli stessi non siano Imprese ma semplici artigiani iscritti alle reciproche categorie ed aventi i requisiti di legge per realizzare e certificare gli impianti: diversamente come già indicato scattano gli obblighi sulla sicurezza (D.Lgs 81/08) e la cosa non è ovviabile dal momento che la chiusura dei lavori prevede l'allegazione delle certificazioni da cui risulterebbero le diverse e plurime intestazioni.
Livia :
Grazie mille delle risposte. Spiego più nel dettaglio la situazione, per capire meglio cosa posso fare: il DDL e tecnico progettista è un architetto diverso dall’impresa a cui ho delegato i lavori. L’impresa che si è occupata dei lavori non mi ha fatto un impianto elettrico e a gas a norma come prevedeva il preventivo. L’impianto a gas me lo ha modificato una ditta individuale e me lo ha certificato. Per l’elettricità ho chiamato un impiantista che lo rifarà, è una snc che mi ha presentato il DURC, ma non iscritta alla cassa edile e che mi rilascerà certificazione e progetto dell’impianto. A fine dicembre devo chiudere la CILA. Come devo procedere?Grazie ancora
archspf :
Per le motivazioni di cui sopra, e per quando ha indicato, informerei il tecnico e attiverei la procedura di nomina del CSE/notifica preliminare, integrando la pratica prima della chiusura.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.