Buongiorno,
vorrei chiedere se potete aiutarmi a risolvere questo problema:
Ho eseguito una CILA per un mio cliente, ma non mi sono accorta che l'immobile rientra nella carta della qualità per cui nel compilare la cila non ho richiesto il parere della sovrintendenza capitolina e ho dato inizio ai lavori.
Ora ho fermato i lavori ma devo richiedere il parere . Il sistema non mi permette operare nella pratica dal momento che è già stata spedita.Esiste qualche modo per rientrare nella pratica?
Potrei altrimenti richiedere direttamente il parere alla sovrintendenza ma mi mancano le foto ante operam.
Come fare?
Iniltre se potessi chiedere il parere anche senza le foto ante operam posso farlo direttamente io dal momento che ho la delega per eseguire la CILA o devo avere una nuova delega dal cliente?
Nel ringraziarvi per l'attenzione invio cordiali saluti
Arch. Freanca Anastasi
Mail: email
Franca Anastasi : [post n° 440566]
parere preventivo sovrintendenza
se non ricordo male ci sono dei casi in cui per opere interne non è necessario il parere della capitolina. Verifica sulle NTA
Con "carta della qualità" (io sono lombardo quindi le cose potrebbero essere diverse) cosa intendi?
I vincoli possono essere di tipo monumentale (edifici storici rilevanti, come le chiese o certe ville) e di tipo paesaggistico. In entrambi i casi, prima di iniziare i lavori, dovevi avere in mano il nulla osta della Soprintendenza. Se chiami in comune e spieghi la situazione ti "autodenunci" e potresti incorrere in sanzioni, credo. Tuttavia, se i lavori che hai già iniziato non sono evidenti e sono di poco conto, puoi comunicare al Comune l'errore e fare il necessario per ottenere l'autorizzazione. Cosa intendo: se il vincolo è paesaggistico e per ora solo fatto lavori che non incidono sull'aspetto esteriore, sei ancora in tempo (ma dipende dal tecnico che trovi nell'ufficio comunale, comunque fai una chiamata informale prima di tutto). Se il vincolo è monumentale la cosa è po' più grave.
Se hai già iniziato ed il comune non ti ha detto nulla, significa che hai fatto CILA o SCIA. In teoria dal comune, se guardano bene la pratica se ne accorgeranno e ti chiederanno integrazioni.
Lo so, non ti ho dato una risposta, ma purtroppo credo che con così poche informazioni è difficile darti una dritta. Mi domando cosa racconterai al cliente che vede il cantiere fermo per mesi in attesa della nota autorizzativa.
I vincoli possono essere di tipo monumentale (edifici storici rilevanti, come le chiese o certe ville) e di tipo paesaggistico. In entrambi i casi, prima di iniziare i lavori, dovevi avere in mano il nulla osta della Soprintendenza. Se chiami in comune e spieghi la situazione ti "autodenunci" e potresti incorrere in sanzioni, credo. Tuttavia, se i lavori che hai già iniziato non sono evidenti e sono di poco conto, puoi comunicare al Comune l'errore e fare il necessario per ottenere l'autorizzazione. Cosa intendo: se il vincolo è paesaggistico e per ora solo fatto lavori che non incidono sull'aspetto esteriore, sei ancora in tempo (ma dipende dal tecnico che trovi nell'ufficio comunale, comunque fai una chiamata informale prima di tutto). Se il vincolo è monumentale la cosa è po' più grave.
Se hai già iniziato ed il comune non ti ha detto nulla, significa che hai fatto CILA o SCIA. In teoria dal comune, se guardano bene la pratica se ne accorgeranno e ti chiederanno integrazioni.
Lo so, non ti ho dato una risposta, ma purtroppo credo che con così poche informazioni è difficile darti una dritta. Mi domando cosa racconterai al cliente che vede il cantiere fermo per mesi in attesa della nota autorizzativa.
ah bella rogna! Ti consiglio di parlare direttamente con le architette della sovrintendenza che sono sempre abbastanza disponibili ed illustrargli il problema
Dipende dai funzionari ... a Milano, per una paesaggistica sono mesi che la funzionaria non risponde al telefono, in centralino non sanno qual'è il suo turno di copertura (turnazione per covid) ed alle mail non risponde mai!!!
La circolare, prot. 16722 del 14 giugno 2016 (il documento è disponibile anche direttamente dal sito della sovrintendenza capitolina) - immediatamente operativa - contiene, al punto 2, la casistica degli interventi non soggetti a parere preventivo, che sono le opere esclusivamente interne, soggette a qualunque tipo di titolo edilizio (quindi anche ristrutturazioni edilizie, ma nella stragrande maggioranza dei casi saranno opere riconducibili a CILA), ricadenti esclusivamente nelle morfologie degli impianti urbani. Per cui ritengo che nel tuo caso il parere non sia necessario.