desnip : [post n° 443758]

Detrazione 50% parti comuni

Sto impazzendo da stamattina... sono sicura di aver letto da qualche che gli interventi sulle parti comuni in condominio godono di un autonomo tetto di spesa perchè considerati interventi a sè stanti. Così se ad es. un condominio fa degli interventi sulle parti comuni, il singolo proprietario può usufruire di un tetto di 96.000 euro per i lavori sulle parti comuni e un altro di 96.000 per quelli sul suo appartamento. Non potrebbe essere diversamente, altrimenti significherebbe che solo perchè il condominio decide di fare i lavori agevolati, io non posso farli anche a casa mia... giusto?
Non riesco però più a trovare nelle guide questa affermazione che i lavori su parti comuni si intendono come a sè stanti...
archspf :
Direi di si per un principio di sovrapposizione: se si fanno interventi comuni e si chiudono, il privato può usufruire della propria detrazione "esclusiva" in futuro.
desnip :
Beh, su questo non c'è dubbio, visto che il bonus è a intervento... ma io ricordo che si potevano applicare anche contemporaneamente.
C'era scritto qualcosa su una guida del tipo "Gli interventi in condominio costituiscono un intervento autonomo", o qcsa del genere.
archspf :
ho scritto in modo fuorviante, ma intendevo che per lo stesso motivo per cui uno lo potrebbe fare "dopo" senza problemi si potrebbe applicare contestualmente.
desnip :
Il problema è che non riesco a trovare più quel riferimento scritto e il mio cliente è alle prese con uno strutturista che gli dice il contrario...
suellen :
ciao, io ho capito, leggendo i vari chiarimenti sismabonus (che è un extra sul bonus ristrutturazioni, quindi si applica nello stesso modo), che il massimale è di 96000 x unità per intervento nell'anno, cioè_ posso detrarre un intervento all'anno ma se nel 2020 faccio un intervento nel vano scale e nel 2021 butto giù un tramezzo le soglie sono singole per ogni intervento. La soglia sarebbe unica per esempio in caso di miglioramento strutturale in tutto il fabbricato, a quel punto il massimale è unico (96000x n. unità). Vi può tornare?
desnip :
Ragazzi alla fine ho trovato il riferimento... :-) L'aveva conservato stesso un mio cliente a cui l'avevo inviato mesi fa:
"Le spese relative ai lavori sulle parti comuni dell’edificio, essendo oggetto di un’autonoma previsione agevolativa, devono essere considerate in modo autonomo ai fini dell’individuazione del limite di spesa detraibile. Pertanto, nel caso in cui vengano effettuati dal medesimo contribuente, anche nello stesso edificio, sia lavori condominiali che lavori sul proprio appartamento la detrazione spetta nei limiti dispesa precedentemente riportati, applicabili disgiuntamente per ciascun intervento (Risoluzione 3.08.2007 n. 206)."
begulin :
desnip buongiorno! anche io sto impazzendo da un pò su questa questione come te e mi fa piacere di trovare qualcuno che la pensa come me, a differenza di quasi tutti i tecnici. ora che hai trovato la normativa però, lo strutturista ha cambiato opinione oppure no? perchè alla fine se non convinci i tecnici e non ti asseverano il lavoro c'è poco da fare. ...e poi bisogna sempre vedere se ADE ed ENEA la pensano allo stesso modo, perchè in questi mesi se ne sono viste e sentite a volontà!! ringrazio nel caso tu mi voglia aggiornare su chiarimenti in merito. matteo
desnip :
Sì, certo, il problema è superato anche perchè cmq lo strutturista deve fare il suo, quindi asseverare gli interventi sulle parti comuni.
suellen :
Ciao di nuovo, ho un dubbio interpretativo.. il sismabonus interessando le strutture si considera sempre riferito alle parti comuni? Esempio: bifamiliare con appartamento sopra e sotto, consolidamento che prevede betoncino nei muri portanti interni, si considera comunque con limite di spesa autonomo anche se congiuntamente faccio interventi sui singoli appartamenti (impianti, tramezzi etc...)?
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