Ciao a tutti
devo presentare una cila in sanatoria per un cliente che ha comprato casa e non si è accorto di alcune difformità di alcuni tramezzi.
Nel fare il rilievo delle finestre mi sono accorta che due finestre hanno una dimensione in larghezza maggiore di quanto riportato nella concessione edilizia che mi ha fornito il cliente.
Trattasi di una villetta bifamiliare. Ovviamente nel disegno della licenza edilizia del 1990 le quote delle finestre del vicino sono corrette e corrisponderebbero anche alla dimensione delle finestre incriminate.
La variazione supera il 2% della difformità pertanto mi chiedo: secondo voi posso comunque presentare una CILA in sanatoria indicando anche la variazione delle finestre incriminate indicando nella relazione tecnica il fatto che la parte speculare del vicino aveva indicato nella licenza edilizia la quota corretta ed essendo speculare probabilmente è un errore grafico? Oppure sono costretta a fare una SCIA in sanatoria? grazie anicipato per le risposte
lm : [post n° 444763]
DIFFORMITA'
Non credo sia sufficiente indicare che una porzione dell'immobile ha le finestre poste in modo corretto: il titolo in possesso è quello che determina l'assetto legittimo.
Inoltre una CILA in sanatoria (in realtà tardiva) non è pertinente a sanare difformità che in ogni caso sono inquadrabili in R.E. Leggera. Serve Scia in art. 37.
Inoltre una CILA in sanatoria (in realtà tardiva) non è pertinente a sanare difformità che in ogni caso sono inquadrabili in R.E. Leggera. Serve Scia in art. 37.
grazie
tra l'altro ho scoperto che la pratica che mi aveva consegnato il cliente è una variante alla licenza edilizia e nella licenza originaria le finestre erano indicate correttamente...
tra l'altro ho scoperto che la pratica che mi aveva consegnato il cliente è una variante alla licenza edilizia e nella licenza originaria le finestre erano indicate correttamente...
Quello che mi consegna il cliente, in genere, per me ha il valore della carta igienica.
Accesso agli atti, sempre e comunque. Si deve partire da ciò che è ufficialmente disponibile e depositato, soprattutto pe ricostruire quale sia effettivamente uno stato legittimo. Tutto il resto viene di conseguenza ed in un secondo momento.
Accesso agli atti, sempre e comunque. Si deve partire da ciò che è ufficialmente disponibile e depositato, soprattutto pe ricostruire quale sia effettivamente uno stato legittimo. Tutto il resto viene di conseguenza ed in un secondo momento.