martimarti : [post n° 455907]

1950 euro al mese a P.IVA

Buongiorno a tutti, sono un'architetta di 28 anni, dipendente in azienda. nell'ottica di cambiare lavoro sto facendo diversi colloqui in Piemonte e Lombardia; escludendo le proposte imbarazzanti degli studi milanesi, in cui chiedono di portare il proprio pc, ho ricevuto alcune offerte interessanti, sempre in ambito tecnico. Il mio desiderio sarebbe però quello di fare un'esperienza in ambito progettuale e sto pensando di accettare un'offerta di uno studio torinese: 1950 euro al mese in P.IVA, con bonus su progetti e risultati, secondo voi potrebbe valerne la pena? Ho paura di entrare nel mondo di sfruttamento degli studi senza poterne uscire e di "giocarmi" le agevolazioni dei primi 5 anni di P.IVA per lavorando per qualcun altro...
Voi cosa ne pensate?
ArchiFra :
una cifra così a 28 anni, con in più i bonus, non te la offre nessuno. poi onestamente non so le clausole, se ti chiedono 14 ore al giorno, i weekend, o se il contratto sarà vieppiù da vera partita iva cioè con una tua gestione degli orari.
per come la presenti, accetta di corsa perchè a naso sembra che sia solo il punto di partenza.
Adam Richman :
Se:
- ti pagano anche le giornate/settimane di ferie (diciamo 20-25 giorni lavorativi all'anno), quindi sui 24.000€ lordi annui;
- gli orari sono civili (45-50h max a settimana, mediamente) e magari flessibili;
- il lavoro che faresti ti interessa e magari ti dà prospettive;
- non ti competono spese particolarmente onerose (pc, licenze, spostamenti consistenti in orario lavorativo con tuoi mezzi, ecc.);
mi pare una buona offerta, vista la tua giovane età, visto il fatto che per 5 anni dovresti avere sia agevolazioni Inarcassa che fiscali, visto come vengono trattati solitamente i collaboratori con p.iva.
Con le condizioni fiscali attuali ritengo che esauriti i 5 anni agevolati si dovrebbe avere un fatturato di almeno 40.000€ annui per guadagnare dignitosamente, quindi ti consiglio di tenere presente questo aspetto a medio termine. In bocca al lupo
desnip :
Scusa Adam Richman ma perchè a una p.iva bisognerebbe riconoscere le ferie pagate???
ArchiFra :
50 ore a settimana non mi sembrano affatto orari civili, eh.
d.n.a. :
desnip, perchè altrimenti tri trovi un mese in meno di "stipendio" se non ti riconoscono qualche giorno di ferie (20/25 giorni lavorativi manco a sognarli te li danno)
concordo che 50 ore a settimana non sono orari civili, anche perchè 50x4 fanno 200 ore al mese, che spalmati sui 2k al mese sono 10 euri LORDI all'ora, che netti, te ne restano diciamo tra i 7 e i 5..

martimarti valuta anche la distanza dell'ufficio, perchè se il posto è a 100 km da casa, la benzina e sopratutto il tempo per arrivarci non te li regala nessuno...

e infine l'annosa questione, che in quanto giovane donna, hai, biologicamente parlando, la fortuna di poter diventare mamma, in quel caso bisogna avere una coscienza a priori su cosa dovrebbe accadere.
martimarti :
Grazie per la risposta, la mia paura nasce dal fatto che, come dipendente, sono stata abituata ad avere delle garanzie e dei margini di crescita prevedibili, come partita Iva gli aumenti non sono dovuti e ho paura non solo di non aver più il coltello dalla parte del manico, ma nemmeno di quella del seghetto!
Per quando riguarda gli orari gli ho mandato ieri una mail (grazie per il suggerimento :) ) e mi hanno prospettato le solite 8/9 ore al giorno, in sede, quindi temo che potrei essere proprio una delle famigerate finte p.iva che tanto mi spaventano...
d.n.a. :
Se sei abituata al lavoro da dipendente, ferie, malattia, orari chiari, permessi ecc, diciamo che, a seconda dei datori di lavoro che trovi, fondamentalmente potrebbe non cambiare (quasi ) niente, oppure tutto.
le solite 8/9 ore, già se ne potrebbe parlare, perchè a fisso, che siano 8 o 9 cambia eccome. se ti pagassero a ora, già sarebbe diverso, ma a fisso le 8/9 sei quasi sicura che diventano 9 piu che restare 8, e poi si intrufola il " .. e ma non stare li a guardare i 5 minuti" e il ".... mi serve questo urgente per domani, questo alle 18 e 45".... e tu sai benissimo che la cosa urgente ti serve un'ora per farla.
C'è un motivo perchè molti, dopo un po', scappano dalla vita di studio, perchè, come ampliamente dibattuto in passato, il lavoro in studio è questo, e non cambia e non cambierà a breve. il tutto necessariamente ti "prepara" alla tua vera libera professione, altrimenti se quello non è il tuo desiderio, scegli altre strada. se infine, cerche semplicemente l'esperienza dei due tre anni, direi che la cosa ha nuove sfumature da valutare.
martimarti :
Adam Richman, grazie mille per il messaggio...
- il compenso sarebbe su 12 mesi, quindi le ferie sarebbero comprese, però sono stati un po' fumosi sulla quantità effettiva di giorni
- l'orario dovrebbe essere sulle 40/45 ore
- Il lavoro mi interessa molto, è quello che vorrei fare in un mio ipotetico studio futuro
- Pc e telefono aziendali forniti da loro (come spero le licenze, chiederò)
è una buona offerta, ma penso che dipenda dal mio attuale stipendio, da loro andrei a guadagnare leggermente meno rispetto a quanto non prenda ora, diciamo che ci siamo venuti incontro.
Il mio vero dilemma nasce proprio dal tuo ultimo punto: 40 000 euro l'anno non sono pochi, ne per una finta p.iva, ne, tantomeno, per una persona che decida di aprire un suo studio (come vorrei fare io), infatti, nei miei piani iniziali, volevo restare dipendente fino alla "maturità professionale" per poi aprirmi una mia attività, forte di un gruzzoletto di risparmi e degli sgravi fiscali, il punto è che non vorrei rischiare di essere troppo "tecnica" e "fuorimoda"...
martimarti :
d.n.a. Grazie mille per l'ulteriore suggerimento... da dipendente non sarebbe un problema e quindi non mi ero ancora posta il problema della gravidanza come libera professionista... significherebbe dover rimandare fino alla mia "indipendenza professionale"... ho letto inoltre testimonianze poco rassicuranti su questo blog... devo ammettere che questa cosa mi manda un po' in confusione...
Adam Richman :
@desnip: premesso che (se ho ben capito) si tratta di collaborazione full time ed a lungo termine, ritengo importante capire se 1950€ siano *12 mesi oppure se vengano ridotti in proporzione in caso di assenza per qualsivoglia motivo (vacanza, influenza, ecc.). In altri termini: per una collaborazione di questo genere credo che sia più importante definire l'importo annuale che non quello mensile, definendo possibilmente anche orari settimanali max e n. di giorni liberi all'anno. Ho usato il impropriamente il termine ferie, ma era per semplificare. In pratica: in un anno ti danno 1.950€*12= 23.400€, oppure ipotizzando che vengano stornati 25 giorni liberi questo importo si riduce a 20-21.000€? Che comunque sono già una offerta sopra la media, per quel che si vede negli annunci.

@Archifra: a livello assoluto concordo, ma in ambito professionale credo che molti metterebbero la firma per lavorare "solo" 45-50h a settimana; tra i professionisti che conosco molti fanno 60h o più a settimana, a maggior ragione ora con i bonus fiscali.

Questo in base alla mia modesta esperienza diretta o dal confronto con amici e colleghi del settore.
desnip :
Ragazzi, forse non avete compreso che la mia era una provocazione...
Se parliamo di collaborazione a VERA p.iva non si può parlare di ferie. Poi, se vuoi farti un mese di vacanza o una settimana questi sono problemi tuoi.
Adam Richman :
@martimarti: a parità di netto (da 24.000€ annui ottieni a spanne 1.400-1.500€ netti al mese per 12 mesi nei primi 5 anni e senza spese professionali particolari) la differenza economica rispetto al lavoro dipendente è data soprattutto dall'assenza di 13esima, TFR, contributi previdenziali decenti, buoni pasto, eventuali premi/produttività, ecc.
Poi c'è tutto il discorso delle tutele e sicurezze giustamente già richiamate da d.n.a. (mutua, maternità, preavviso, ammortizzatori sociali se perdi il posto, ecc.), che con p.iva ti scordi.
A livello razionale fai un salto nel buio, ma alla tua età trovo giusto provare a fare quel che ti interessa e appassiona, l'offerta è tutto sommato buona ed il momento propizio grazie ai bonus. Di contro il mondo professionale è una giungla affollata e bisogna capire cosa accadrà quando i bonus saranno ridimensionati.
L'importante imho è la consapevolezza di cosa fai, ma mi pare che tu ce l'abbia.
Adam Richman :
@desnip: Non aprire quella porta ;-)
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