Buongiorno,
come tanti sono un libero professionista che collabora a p.iva con uno studio. Sto collaborando da maggio del 2021, abbiamo sottoscritto una proposta di contratto (scrittura privata) nel quale non viene indicata la data di fine rapporto, ma è indicato che entrambe le parti devono dare un preavviso di 30 GG in caso di disdetta.
Mi è stata fatta una proposta molto più vantaggiosa ma non posso aspettare 30 GG. Secondo voi come mi devo comportare con l'attuale studio? Sono obbligata ai 30gg di preavviso. Grazie
Glo78 : [post n° 457489]
Libero professionista dimissioni
Penso che quella scrittura non valga a nulla essendo tu un libero professionista; altra cosa sarebbe se vi fosse un progetto specifico in mezzo. Ti direi comunque di chiedere all'ordine ed al sindacato.
Dai il preavviso di 30 giorni, ma opera nell'ambito delle obbligazioni dovute da un libero professionista, ovvero senza obbligo di presenza in ufficio, di orario, senza subordine, potendo auto-organizzarti il lavoro dove e quando vuoi, etc. a prescindere che nel contratto ci sia scritto diversamente (sarebbe non solo invalido, ma potresti usarlo addirittura per farti assumere con un contratto a tempo indeterminato). Quindi in sostanza se hai buoni rapporti, parla chiaramente con i datori di lavoro. Se non ne vogliono sapere, comunicagli che siccome sei un libero professionista, tu il lavoro che dovresti completargli da contratto (sempre sia effettivamente riportato nel contratto), lo fai dai tuoi spazi e con la tua organizzazione.
Occhio se lavori a Milano: per una questione simile, mi hanno fatto per anni tabula rasa che non ho più lavorato (per grandi studi). Praticamente superavo i colloqui, dovevo iniziare e poi scomparivano.. alla fine siccome sapevo che si conoscevano perchè a colloquio me lo dicevano e perchè i grandi studi si conoscono praticamente tutti, ho abbastanza intuito facilmente questa mafia che poi mi hanno confermato dei colleghi sia dello studio vecchio che di uno studio tra quelli contattati in futuro (uno addirittura in virtù di un socio interno...). Comunque questa cosa è stata la mia fortuna, perché quasi simultaneamente subito dopo ho svoltato.
Occhio se lavori a Milano: per una questione simile, mi hanno fatto per anni tabula rasa che non ho più lavorato (per grandi studi). Praticamente superavo i colloqui, dovevo iniziare e poi scomparivano.. alla fine siccome sapevo che si conoscevano perchè a colloquio me lo dicevano e perchè i grandi studi si conoscono praticamente tutti, ho abbastanza intuito facilmente questa mafia che poi mi hanno confermato dei colleghi sia dello studio vecchio che di uno studio tra quelli contattati in futuro (uno addirittura in virtù di un socio interno...). Comunque questa cosa è stata la mia fortuna, perché quasi simultaneamente subito dopo ho svoltato.
Ciao Dada, nel contratto non è specificato un progetto da portare a termine. Si parla solo di mansioni. Non mi permette assolutamente autonomia pretende che sia sempre in ufficio perché non avendo la segretaria devo pure rispondere al telefono. Me ne vorrei andare e spero che nel nuovo studio vada bene proprio per questo. In più nel contratto è previsto uno compenso mensile fisso ed ora che gli ho chiesto 2 giorni per andare nell'altro studio mi dice che mi verrà ridotto il compenso mensile. Assurdo è a forfait per me e per lui.
Sei iscitta all'ordine? Se si, coloro che ci dovrebbero proteggere e spingere a che non avvenga lo sfruttamento delle finte p.iva hanno permesso che tu non possa denunciare il tuo "finto datore di lavoro" ma la legge ti dice che te ne puoi andare quando vuoi. Se avete un progetto in corso sarà obligato a pagarti se no denunci. Se invece non sei iscritta all'ordine puoi denunciare, con prove, il tuo datore di lavoro per presunzione di lavoro subordinato e, dipendendo dai casi, ti dovrà risarcire, pagare i contributi o assumere a tempo indeterminato. Ovviamente è chiaro che sia uno sfruttatore. Io sono sempre dell'idea che con queste persone si debba essere cattivi e str@nzi, cercando di rovinargli l'attività (visto che tu non esisti nel suo ufficio non essendo un dipendete. Ma questo è quello che ho fatto e farei io.
Mitch, Guarda che l'ordine non è un sindacato... inoltre se denuncia, poco fa senza testimoni. E non avrà testimoni. Lei vuole andare dove ha trovato, non intavolare la stessa battaglia da sindacalisti che fomenti tu e con cui ero stata fomentata anche io, trovandomi poi sola, senza manco quei sindacalisti e perdendo pure parecchi soldi... sei arrabbiato ma non dovresti malconsigliare perché ne va della vita delle persone.
Giò, allora se non è scritto il progetto ma mansioni ed orari, il contratto è totalmente invalido ed illegale. Informa che vai via e non badare al preavviso. Dallo di una settimana, il tempo di fare il passaggio delle commesse perché è da persone serie, non perché devi.
Sì sono iscritta all'Ordine. Esatto non voglio iniziare nessuna battaglia voglio solo capire quanto valore ha il contratto che abbiamo sottoscritto +senza registrarlo da nessuna parte) quindi secondo me è al pari di una scrittura privata nel quale si dice che entrambi devono dare un preavviso di 39 GG. Non c'è un vero ed unico progetto che devo portare a termine, è uno studio piccolo quindi faccio tutto quello che c'è da fare.
Scusami Dada74, l'ordine non è un sindacato ma è tenuto alla vigilanza E tutela della professione/deontologia, così come espressamente indicato dal regolamenti e come (in poco casi) avviene prendendo provvedimento disciplinari di esclusione o sospensione. Mi scuso per la veemenza, ma spero sempre ci possa essere un girone specifico per tali soggetti schiavisti. Tornando a noi, la scrittura non vale niente se non vi è un progetto specifico, proprio perché tu sei un professionista, e non stai dicendo loro che lavorerai per lo studio per X mesi, proprio perché in quel caso sarebbe un contratto di lavoro subordinato. In conclusione, puoi andartene quando vuoi senza problemi. Io farei come ha detto Dada, con una settimana/5gg di preavviso.