Giovanni : [post n° 457771]

Richiesta certificati agibilità ante67

Buonasera, ho fatto una proposta di acquisto, che mi è stata accettata, per una casa ante67.
Ho chiesto all'agente immobiliare di inserire nel preliminare la richiesta di avere i certificati di conformità degli impianti ma lui ha risposto che mi darà solo quelli relativi ai lavori di ristrutturazione fatti dagli attuali proprietari. Per gli impianti non toccati dall'ultima ristrutturazione, mi dice che non sono tenuti.
Stessa risposta alla mia richiesta di avere il certificato di agibilità della casa: sostiene che essendo un ante 67 non è previsto.
Su internet ho trovato cose un po' discordanti.
Costa potete dirmi a riguardo?
Grazie mille in anticipo
archspf :
L'ante 67 è la panacea degli agenti immobiliari e i notai più sprovveduti. Non è un anno zero dell'urbanistica a meno di specifiche ed eccezionali condizioni, che si verificano peraltro raramente: www.archiparlare.it/legittimita-conformita-edilizia-urbanistica-pree…
Su richiesta dell'acquirente, il venditore, anche per il tramite dei propri mediatori o tecnici incaricati, è TENUTO alla consegna della documentazione inerente la conformità urbanistica, catastale e, qualora ne venga fatta specifica menzione (poichè non costituisce elemento preclusivo la transazione) il certificato di agibilità o ex abitabilità ove esistente, e le certificazioni degli impianti ove ricorra l'obbligo normativo.
La formula più utilizzata in questi casi, alla firma del compromesso è "salvo buon esito della documentazione".
Si faccia assistere da un tecnico qualificato, estraneo all'agenzia, al notaio ed al venditore.
desnip :
I certificati di conformità impianti possono non esistere perchè magari gli impianti risalgono a prima della norma. Al massimo può richiedere una dichiarazione di rispondenza o di far mettere a norma gli impianti.
Il certificato di agibilità può non esistere, ma può essere presentato all'attualità (anzi, oggi si parla di segnalazione di agibilità).
Quindi lei può richiedere tali documenti ma, se ha intenzione di fare cmq dei lavori di ristrutturazione, potrebbe valutare anche l'opportunità di farne a meno.
Dada74 :
Sono d'accordo con ambedue i colleghi. Per gli impianti è possibile una dichiarazione di rispondenza, sempre che siano rispondenti a norme attuali. Per quanto riguarda l'agibilità, pur non esistere. Per quanto riguarda l'ante 67, occhio perchè è una furbata fatta da qualcuno ai piani alti per evitare di bloccare le compravendite con mancanza di entrate/tasse relative ai vari passaggi di proprietà ma senza rinunciare alle oblazioni relative a tutte le sanatorie relative abusi si abusi sulla stragrande maggioranza degli immobili. Proprio stasera mi sono imbattuta in una verifica per cui la cliente starebbe per comprare un immobile del tutto abusivo (non solo difformità più o meno sanabili) che determinano nullità dell'atto, impossibilità ad eseguire lavori e revoca dei benefici fiscali. Considera che quella che ha comprato il piano di sotto ha pagato l'altra metà dell'immobile 250 mila euro e ci ha pure speso i soldi di una ristrutturazione su un immobile di cui l'atto di acquisto è nullo.
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