Sono in quinta di un istituto turistico, quindi non ho mai affrontato le materie del corso di laurea di scienze dell'architettura. Mi piacerebbe avvicinarmi a questo campo ma penso sia troppo complicato visto il percorso di studi dal quale provengo.
Vorrei un parere sincero
Me : [post n° 460335]
Laurea in scienze dell'architettura?
Sinceramente, ma sinceramente, lascia perdere architettura.
A meno che....tu
abbia tanta tanta passione per la disciplina;
oppure, papà, mamma o zio, o cugino o suocero, già con studio avviato;
oppure un portafogli bello pieno, che ti permettere di vivere la architetto anche senza lavoro.
se non hai nessuna dei tre punti di cui sopra, cerca altro, altrimenti ... "ben venuta all'inferno"... ;-D
A meno che....tu
abbia tanta tanta passione per la disciplina;
oppure, papà, mamma o zio, o cugino o suocero, già con studio avviato;
oppure un portafogli bello pieno, che ti permettere di vivere la architetto anche senza lavoro.
se non hai nessuna dei tre punti di cui sopra, cerca altro, altrimenti ... "ben venuta all'inferno"... ;-D
il corso di studi da cui provieni non c'entra nulla, tranquilla, anche se potrai essere in difficoltà rispetto a chi viene da un liceo scientifico. per il resto quoto dna e aggiungo "a meno che tu non intenda espatriare".
purtroppo la nostra professione è diventata un inferno burocratico dove fai la fame e la progettazione ormai è appannaggio di pochissimi fortunati.
purtroppo la nostra professione è diventata un inferno burocratico dove fai la fame e la progettazione ormai è appannaggio di pochissimi fortunati.
La migliore compagna di studi che ho avuto proveniva da liceo classico..... si è laureata in architettura con il massimo dei voti, ha una mano straordinaria e da anni fa la pittrice a Parigi.
Il mio primo impiego come architetto è stato in uno studio di una collega diplomata in un istituto tecnico magistrale, ottima professionista e tecnico super esperto.
Ho conosciuto molti diplomati geometri che poi si sono laureati in architettura con pessimi risultati e improbabili carriere da liberi professionisti.
In sintesi, secondo me, conta poco da dove si proviene, contano le proprie attitudini, la passione, l'impegno e le proprie inclinazioni. E' chiaro che avere buone basi di matematica, fisica e scienze aiuta molto per sostenere gli esami scientifici, ma se si frequentano i corsi non sono nulla di trascendentale.
Rispetto invece alle opportunità che il mondo del lavoro nel nostro settore ti potrà offrire non mi pronuncio, perchè fondamentalmente trovo sbagliato fare scelte di vita (il percorso di studi è la scelta più importante forse solo dopo il matrimonio....o forse anche prima....) avendo come parametro il solo tornaconto economico.
Il mio primo impiego come architetto è stato in uno studio di una collega diplomata in un istituto tecnico magistrale, ottima professionista e tecnico super esperto.
Ho conosciuto molti diplomati geometri che poi si sono laureati in architettura con pessimi risultati e improbabili carriere da liberi professionisti.
In sintesi, secondo me, conta poco da dove si proviene, contano le proprie attitudini, la passione, l'impegno e le proprie inclinazioni. E' chiaro che avere buone basi di matematica, fisica e scienze aiuta molto per sostenere gli esami scientifici, ma se si frequentano i corsi non sono nulla di trascendentale.
Rispetto invece alle opportunità che il mondo del lavoro nel nostro settore ti potrà offrire non mi pronuncio, perchè fondamentalmente trovo sbagliato fare scelte di vita (il percorso di studi è la scelta più importante forse solo dopo il matrimonio....o forse anche prima....) avendo come parametro il solo tornaconto economico.
Per la questione della scuola, quoto ivodivo: del resto anch'io provengo dal liceo classico e mi sono laureata con il massimo dei voti. Dirò di più: tra i miei compagni, noi del classico siamo stati quelli che hanno superato meglio gli esami scientifici. Probabilmente perchè partivamo con l'umiltà di non sapere nulla di analisi matematica e poco o nulla di fisica. Geometri e "scientifici" con la presunzione di aver già fatto tutto non ci mettevano l'impegno adeguato.
Tanto premesso, quoto però gli altri colleghi sulla situazione tragica di questa professione in Italia, per cui ti direi di lasciar perdere. Piuttosto, provenendo da un Istituti turistico magari potresti approfondire la tua probabile passione per l'arte con Conservazione dei beni culturali o facoltà simili.
Tanto premesso, quoto però gli altri colleghi sulla situazione tragica di questa professione in Italia, per cui ti direi di lasciar perdere. Piuttosto, provenendo da un Istituti turistico magari potresti approfondire la tua probabile passione per l'arte con Conservazione dei beni culturali o facoltà simili.