Buongiorno a tutti, chiedo un parere tecnico professionale sulle modalità di tutela per un incarico di ristrutturazione interna di un appartamento privato che prevede opere strutturali al piano primo di un palazzo multipiano di epoca remota costruito in laterizio e solai lignei.
La proprietà mi ha incaricato del progetto di modifica interna alla distribuzione del suo appartamento che prevede l'apertura e chiusura di nuovi vani porta su murature portanti. Con lo strutturista incaricato abbiamo informato la proprietà della necessità di effettuare i sopralluoghi preventivi agli appartamenti contigui per verificare, prima dei depositi e dell'esecuzione dei lavori, la continuità delle murature e la presenza di crepe e cedimenti preesistenti. Siamo riusciti a effettuare il sopralluogo con foto solo all'appartamento soprastante (P2). Purtroppo il vicino del piano sottostante (Pt), dopo varie richieste sia verbali che scritte (sia alla proprietà che tramite anche l’Amministratore condominiale), non dà il permesso ad effettuare il sopralluogo. In questo caso poiché non si conosce lo stato testimoniale dei luoghi "ante" lavori come è possibile tutelarsi sia noi tecnici incaricati che la proprietà per eventuali lamentele con richiesta di risarcimento danni difficilmente dimostrabili da parte del vicinato?
Dato che si andrà a intervenire sulle strutture portanti di interesse condominiale è possibile fare richiesta di accesso agli atti al Genio Civile da parte dell'Amministratore di condominio? Ci sono altre procedure da dover seguire? Grazie per il vostro supporto.
impossibilità di accedere agli appartamenti contigui prima dell'inizio lavori
messaggio inserito martedì 14 marzo 2023 da elis