dada22 : [post n° 480117]

Progetto 1966 difforme da stato di fatto

Buongiorno colleghi, vi espongo un caso per me molto complesso da risolvere. Chiedo i vostri consigli in merito.
Su un fabbricato è presente un progetto del 1966 sul quale è stato poi rilasciato il condono del 1985. Lo stato di fatto presenta le seguente difformità rispetto al progetto del 1966: Il solaio del piano terra è rialzato rispetto alla posizione disegnata nella sezione del progetto; ci sono allargamenti sulle finestre e in alcune aperture interne su muri portanti. Nel condono del 1985 è indicato che sono oggetto di condono "allargamenti sulle aperture eseguiti prima del 1/9/1967" senza però identificare chiaramente in planimetria di quali aperture si tratta. E' necessaria fare una sanatoria visto che il progetto è ante 67 e le evidenti varianti eseguite in corso d'opera non sono state presentate? Nel caso sia necessaria dal punto di vista urbanistico mi sembra semplice da sistemare in quanto non vi sono difformità di sagoma e volume. Come si può risolvere dal punto di vista strutturale in quanto non ho nessuna pratica depositata al genio civile? La struttura è in muratura portante.
Grazie
archspf :
Non capisco perchè si continua a richiamare un progetto (del 66) superato da successiva autorizzazione in sanatoria (nel bene e nel male di quest'ultima). La verifica in presenza di condono rilasciato deve essere eseguita rispetto a questo titolo e lo stato di fatto. Nel caso di discordanze occorre ove ricorrano i presupposti una sanatoria ordinaria in accertamento di conformità (nel caso di diversa forometria dei prospetti > RE > art. 37 DPR 380/2001).
dada22 :
Ok grazie. Sempre su questo fabbricato stato rilasciato un successivo condono 2003 relativo ad un ampliamento ma nella concessione rilasciata è espressamente specificato che viene legittimato ciò che è oggetto di condono e non l'intero fabbricato. Quindi deduco che la planimetria legittimata sarà costituita da una parte assentita dal condono 85 e l'altra parte dal condono 2003. Giusto? Oppure vale sempre il principio di considerare la planimetria catastale allegata all'ultimo condono come interamente legittimata? Grazie
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