lu : [post n° 480968]

Dubbio ambletico

Buon pomeriggio,
Tempo fa mi sono candidata per una posizione in cantiere che mi sembrava molto allettante per la possibilità di imparare qualcosa di pratico: la persona che mi ha ingaggiata per questo lavoro non mi aveva detto che avrei finito per lavorare per un'impresa di impianti che con l'architettura c'entra poco e nulla. La paga è di 1300 euro al mese per un lavoro che è quasi da segreteria: faccio fotocopie e scansioni, mi occupo del magazzino, in cantiere non ci vado quasi mai, insomma di pratico c'è di ben poco. Ho firmato un contratto di sei mesi che comunque ho deciso di portare a termine anche se il lavoro non mi entusiasmava, pensando fosse solo per un breve periodo. Poichè i lavori si sono protratti, ho comunicato all'impresa per cui lavoro la mia volontà di non rinnovare il mio contratto, in quanto essenzialmente non mi conviene. Mi hanno comunicato la loro volontà di assumermi con la promessa di farmi diventare Project Manager: ho aspettato per 3 settimana che mi facessero un'offerta, scoprendo infine che per accordi interni è richiesto che io stia in partita iva prima di passare alle dipendenze dell'impresa. Come "contentino" mi hanno promesso 300 euro in più a fine contratto (300 euro totali, non 300 euro al mese...). L'impresa nel frattempo ha ribadito la sua volontà di assumermi: non si capisce a quali condizioni. Molto delusa da questa vicenda ho deciso di guardarmi attorno, e mi stata fatta una proposta da uno studio di architettura inglese: 1400 euro lordi per una posizione full time da remoto, per la quale lo stipendio può essere rivisto dopo sei mesi.
Ora sono combattuta: la proposta dello studio inglese mi sembra allettante, amo le nuove sfide e potrei imparare a conoscere il regolamento edilizio inglese e magari aprirmi delle strade per l'estero. Dall'altra parte si tratta sempre di una proposta di lavoro che paga poco e non mi lascia spazio per fare atro. Dall'altra avrei finalmente i diritti di un dipendente, ma seguendo gli orari del cantiere (lavorando dalle 7 alle 18 e anche il sabato e la domenica), che mi garantirebbe una stabilità economica ma mi lascerebbe poco tempo per vivere.

Quale proposta dovrei prendere in considerazione?
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