Buongiorno,
mi sono rivolta a un architetto per la ristrutturazione di un appartamento di 140mq.
I lavori che sono stati svolti sono: Computo riferito alle prestazioni professionali, Analisi di Fattibilità, Ipotesi progettuali, Computi Metrico Estimativo e redazione di preventivi di spesa, predisposizione di Abaco per serramenti.
Mi sono stati presentati i preventivi del muratore, dell’idraulico e del serramentista.
Totale parcella 10.000 euro e non è stata aperta nessuna pratica. A fine lavori ne vuole altri 12k per un totale di 22k più iva.
È una parcella onesta? Io avevo sollecitato più volte un preventivo, ma non mi era stata data risposta e ora mi ritrovo 10mila euro senza aver aperto nessuna pratica.
Carolgarbam : [post n° 492251]
Parcella architetto
Non esiste tariffario dal 2012 e pertanto ogni tecnico è libero di applicare la propria parcella che a prestazioni rese, deve essere onorata. Non è possibile determinare una congruità di parcella non avendo informazioni utili tra cui l'importo dei lavori, la complessità dell'incarico e molte altre prestazioni in riferimento alla breve descrizione che ha fornito e che possono variare sensibilmente nei contenuti, oppure che appaiono fuorvianti (es. "Computo riferito alle prestazioni professionali" non ha senso).
Da quello che scrive (occorre sentire anche l'altra parte/versione dei fatti) non è stato predisposto un incarico formale (lettera/disciplinare): se così fosse è una grave infrazione disciplinare (obbligo di contratto e preventivo) ma tuttavia il tecnico andrà comunque pagato per il lavoro svolto.
Perdoni la diffidenza ma a situazioni così raccontate e rivelatesi l'esatto opposto ne assistiamo tutti i giorni.
Da quello che scrive (occorre sentire anche l'altra parte/versione dei fatti) non è stato predisposto un incarico formale (lettera/disciplinare): se così fosse è una grave infrazione disciplinare (obbligo di contratto e preventivo) ma tuttavia il tecnico andrà comunque pagato per il lavoro svolto.
Perdoni la diffidenza ma a situazioni così raccontate e rivelatesi l'esatto opposto ne assistiamo tutti i giorni.
scusi lei ha richiesto i preventivi al muratore all'idraulico e al serramentista ed ha fatto benissimo, ma quello dell'architetto l'ha richiesto prima di affidargli l'incarico?
L’elenco che ho fornito è un copia e incolla di quello che è stato riportato in fattura tra cui la dicitura “Computo riferito alle prestazioni professionali”.
Le confermo che non è stato predisposto un incarico formale.
L’importo dei lavori è 100k, la parcella 22k. La ringrazio per la risposta, purtroppo non le so fornire altre informazioni sulla complessità non essendo un tecnico.
I lavori coinvolgono sia l’interno che la modifica della facciata.
Le confermo che non è stato predisposto un incarico formale.
L’importo dei lavori è 100k, la parcella 22k. La ringrazio per la risposta, purtroppo non le so fornire altre informazioni sulla complessità non essendo un tecnico.
I lavori coinvolgono sia l’interno che la modifica della facciata.
mi dispiace ma trovo difficile poterle fornire una risposta, purtroppo le nostre parcelle sono state liberalizzate tempo fa e pertanto il professionista può chiederle qualsiasi cifra non essendo stato stipulato un disciplinare d'incarico a monte. Colpa anche del professionista, sia ben chiaro, ma non può lamentarsi se la cifra a suo avviso non è congrua. Cosa avrebbe fatto se il muratore le avesse chiesto una cifra spropositata senza averle fornito prima un preventivo? Sicuramente si sarebbe arrabbiato, ma avrebbe dovuto pagarlo comunque perché l'importo non era stato concordato prima, o no?
confermo che deve esserci un incarico con preventivazione da parte del tecnico.
Ma faccio presente che il fatto che non sia stata depositata alcuna pratica può volere dire poco o nulla perchè spesso (e di questi tempi in particolare) lo studio di fattibilità può arrivare ad assorbire anche il 30 % dell'incarico in quanto ingloba tantissimi adempimenti (accesso agli atti- rilievi - restituzioni grafiche con preparazione degli elaborati).
E dallo studio di fattibilità emerge la fattibilità stessa dell'intervento.
E a volte non lo si può proprio fare l'intervento.
Quindi secondo Lei se non si arriva a depositare una pratica significa che dietro non è stato fatto alcun lavoro?
Leggo anche che sono state fatte ipotesi progettuali.
Non ho ben capito però cosa è il Computo riferito alle prestazioni professionali.
Ma faccio presente che il fatto che non sia stata depositata alcuna pratica può volere dire poco o nulla perchè spesso (e di questi tempi in particolare) lo studio di fattibilità può arrivare ad assorbire anche il 30 % dell'incarico in quanto ingloba tantissimi adempimenti (accesso agli atti- rilievi - restituzioni grafiche con preparazione degli elaborati).
E dallo studio di fattibilità emerge la fattibilità stessa dell'intervento.
E a volte non lo si può proprio fare l'intervento.
Quindi secondo Lei se non si arriva a depositare una pratica significa che dietro non è stato fatto alcun lavoro?
Leggo anche che sono state fatte ipotesi progettuali.
Non ho ben capito però cosa è il Computo riferito alle prestazioni professionali.
Un’altra architetta mi ha presentato gli stessi lavori a 1000 euro, mi ha sorpreso la differenza a parità di lavoro.
Certo che è stato fatto del lavoro assolutamente lo riconosco e va retribuito. Vedo molte risposte sulla difensiva. La mia perplessità nasce dal fatto che a parità di lavoro un altro professionista mi ha chiesto 1.000 euro.
Per computo riferito alle prestazioni professionali si riferisce ai preventivi del muratore, idraulico e serramentista.
L’accesso agli atti l’avevo già fatto in fase di acquisto dell’immobile con i rilievi.
Il lavoro c’è e va retribuito assolutamente, non è mia intenzione non pagarlo. Mi chiedo come per le stesse prestazioni ci siano delle differenze enormi in quanto un’ altra architetta per lo stesso lavoro ha fatturato 1/10. Chiedo qui proprio perché non sono del mestiere.
L’accesso agli atti l’avevo già fatto in fase di acquisto dell’immobile con i rilievi.
Il lavoro c’è e va retribuito assolutamente, non è mia intenzione non pagarlo. Mi chiedo come per le stesse prestazioni ci siano delle differenze enormi in quanto un’ altra architetta per lo stesso lavoro ha fatturato 1/10. Chiedo qui proprio perché non sono del mestiere.
Come scrivo sopra avevo sollecitato il suo preventivo, che è arrivato quando mi ha presentato tutti gli altri. Di conseguenza non ho avuto modo di dire no, ormai il lavoro era stato fatto.
No ma non può essere a pari prestazioni questo divario. Significa che non sono le stesse prestazioni. Altra cosa: a me è capitato che per fare il preventivo di parcella dovevo prima capire cosa voleva fare il committente. Per cui abbiamo diviso le operazioni in due fasi, di cui ho preventivato la prima: rilievo, accesso atti per verifica legittimità, ipotesi progettuali varie, computo metrico estimativo, poi lui aveva individuato delle imprese per cui richiesta offerta, quadro economico, è andato in banca per verifica sua sostenibilità economica, ecc.ecc. solo a quel punto siamo passati alla seconda fase di elaborazione del mio preventivo. Con un un importo lavori più o meno definito ho potuto elaborare preventivo professionale con tutto l'iter completo di progetto definitivo, pratiche in comune, direzione lavori, variazione catastale finale e agibilità. Capisci che per portarti avanti un lavoro da 100 Mila euro non ti possono chiedere 1000 euro per fare tutta sta roba, è irrealistico. 1000 euro non fai neanche la prima parte di quello che ti ho scritto. Per cui a mio avviso, riparla con il tecnico e fatti spiegare bene tutto quello che andrà a fare con davanti il suo preventivo. Poi decidi se proseguire o se concludere il rapporto pagando il lavoro fatto e rivolgerti al collega dei 1000 euro ma sincerandoti che la prestazione sia la medesima (ne dubito fortemente).
La fattura può essere molto generica, di fatto vale solo quanto contenuto nella lettera di incarico e nel preventivo che deve essere dettagliato.
1.000€ per un importo lavori di 100k? bastano a malapena per le sole spese, senza nemmeno aver iniziato il lavoro effettivo: non scherziamo. E' più probabile che il secondo preventivo ricevuto sia totalmente sottostimato (10 volte meno) o che sia totalmente parziale.
Poi ovviamente noi ascoltiamo solo una versione e con dati poco significativi.
Troppe volte ho visto parcelle stracciate a causa di informazioni fornite dalla controparte incomplete, presunte o fuorvianti.
Poi ovviamente noi ascoltiamo solo una versione e con dati poco significativi.
Troppe volte ho visto parcelle stracciate a causa di informazioni fornite dalla controparte incomplete, presunte o fuorvianti.
Non ci possono essere 9000 euro di differenza sulle stesse fasi lavorative.
C'e' qualcosa che non torna..
Ma non abbiamo elementi sufficienti per potere capire.
C'e' qualcosa che non torna..
Ma non abbiamo elementi sufficienti per potere capire.
Buongiorno @Carolgarbam,
si tratta di questioni irrisolvibili su un forum:
- Non si capisce il tipo di pratica che andrà presentata, potrebbe essere CILA/SCIA/PdC in base a quanto e come intervenite;
- Stesso discorso per il tipo di tutele o vincoli a cui l'immobile è o meno soggetto;
- E si, serve saperlo, anche se il suo tecnico non ha presentato una pratica gli adempimenti sottesi dipendono dal contesto in cui ricade l'intervento;
- Vale a dire che il totale di 22.000 euro può essere poco o tanto in relazione a quali elaborati bisogna produrre per il vostro progetto;
- L'elenco lavorazioni elencate possono essere poco o tanto lavoro in base a quante volte il progetto è stato rifatto ad esempio.
Il consiglio che le do, prima di tutto è di parlare con il vostro tecnico e farvi spiegare a cosa fanno riferimento le cifre indicate, farvi spiegare in cosa consiste il suo lavoro da qui alla fine del cantiere.
Se volete un parere professionale più approfondito dovete rivolgervi ad un tecnico terzo a cui richiedere una valutazione con dei dati concreti, vale a dire guardando progetto, elaborati, vincoli, ecc.
La storia dei 1000 euro sinceramente sembra una barzalletta, se invece è una storia seria è preoccupante e dimostra che l'interlocutore in questione ha molto poco chiaro cosa significa seguire questo tipo di lavoro, o in alternativa usa l'antica tecnica commerciale di "...... un po alla volta", non completo la frase per non essere volgare.. ma l'epilogo è che quei 1000 euro alla fine diventano 3-4-5-6000 ecc ecc.
si tratta di questioni irrisolvibili su un forum:
- Non si capisce il tipo di pratica che andrà presentata, potrebbe essere CILA/SCIA/PdC in base a quanto e come intervenite;
- Stesso discorso per il tipo di tutele o vincoli a cui l'immobile è o meno soggetto;
- E si, serve saperlo, anche se il suo tecnico non ha presentato una pratica gli adempimenti sottesi dipendono dal contesto in cui ricade l'intervento;
- Vale a dire che il totale di 22.000 euro può essere poco o tanto in relazione a quali elaborati bisogna produrre per il vostro progetto;
- L'elenco lavorazioni elencate possono essere poco o tanto lavoro in base a quante volte il progetto è stato rifatto ad esempio.
Il consiglio che le do, prima di tutto è di parlare con il vostro tecnico e farvi spiegare a cosa fanno riferimento le cifre indicate, farvi spiegare in cosa consiste il suo lavoro da qui alla fine del cantiere.
Se volete un parere professionale più approfondito dovete rivolgervi ad un tecnico terzo a cui richiedere una valutazione con dei dati concreti, vale a dire guardando progetto, elaborati, vincoli, ecc.
La storia dei 1000 euro sinceramente sembra una barzalletta, se invece è una storia seria è preoccupante e dimostra che l'interlocutore in questione ha molto poco chiaro cosa significa seguire questo tipo di lavoro, o in alternativa usa l'antica tecnica commerciale di "...... un po alla volta", non completo la frase per non essere volgare.. ma l'epilogo è che quei 1000 euro alla fine diventano 3-4-5-6000 ecc ecc.
qui non si tratta di essere di parte, il collega è stato abbondantemente biasimato per non averle fornito e fatto sottoscrivere un preventivo PRIMA di procedere con l'espletazione del suo incarico. Si renderà conto da sola che non può richiedere rivalse se ha permesso che lo stesso procedesse sensa un suo preventivo assenso. Stante la situazione poteva benissimo chiederle 100000 euro per il lavoro svolto