AleBrook : [post n° 77092]

Aiuto!!

Ciao a tutti, sono una studentessa del primo anno di architettura a Napoli e il 13 marzo comincio il corso di progettazione, dove è richiesta la realizzazione del plastico del progetto. Premetto che ho una buona manualità, e già ho realizzato un plastico, ma non sapevo da dove iniziare e sicuramente non ho usato i materiali giusti (cartonplum per tutto!!) Se qualcuno avesse il buon cuore di darmi qualche dritta su che materiali utilizzare e qualche tecnica ve ne sarei grata!!!
gio :
Naturalmente il materiale da usare dipende dall'effetto che vuoi ottenere. Comunque un sistema abbastanza veloce ed economico è quello di tagliare i volumi grossolani da un blocco di polistirolo pieno e poi rivestirli con cartoncini di vario colore e spessore.
Attenzione ad usare la colla giusta (un adesivo sbagliato può "fondere il polistirolo")!
Purtroppo è abbastanza complicato realizzare dei modelli se non si ha a disposizione un piccolo laboratorio e se si è costretti ad acquistare numerosi fogli di materiale diverso, per adoperarne magari solo pochi centimetri!
lorenzo :
puoi usare il polyplat (spero si scriva così). Per intenderci sono quei pannelli rigidi banchi o neri di spessore 3-5mm che servono come supporto per i disegni.
Il alternativa c'è la balsa ma è molto più costosa
lorenzo :
CARTON PLUME o POLIPLAT
Puoi spalmargli sopra di tutto, il cartoncino regge bene qualunque tipo di colore e stucco, solo l'imbottitura gradisce poco i solventi (si scioglie) Attenzione solo al fatto che, proprio perche' cartoncino, e' meglio non esagerare con gesso o colori troppo liquidi.
E' un foglio di materiale espanso racchiuso tra due strati di cartoncino a mo' di sandwich. Esiste in diversi spessori, i più facili da trovare vanno dai 2 ai 5 mm e si trova nei negozi di grafica. Il vantaggio di questo materiale rispetto a legno e', oltre alla ovvia praticita' nel tagliarlo visto che basta un taglierino, che si possono realizzare strutture robuste e nel contempo leggere.

Come tagliare il carton plume. In generale il primo consiglio è usare solo taglierini con la lama 'larga' e ben affilata. Avete presente quando tagliate il polistirolo con un coltello poco affilato e fa i pallottolini? Ecco con il CP succede lo stesso con l'imbottitura se il taglierino è poco affilato. Altro consiglio è tenere la lama 'sdraiata' insomma non usate solo la punta ma quanto più riuscite della lunghezza della lama Per andare dritti il trucco è quello di utilizzare la parte non numerata delle squadrette o righelli e possibilmente che questi siano di metallo. La 'costa' del righello fa così da sponda per tenere dritta la lama e fare dei bei tagli dritti. Infine non esercitate subito la pressione maggiore come se voleste fare il taglio già al primo colpo ma andate per leggere passate successive. La prima passata serve per tracciare il solco che guiderà la successiva passata della lama. Il fatto di stare 'leggeri' permette di controllare meglio con il polso la direzione del taglio. Sono solo pochi trucchi dettati dalla esperienza, vi assicuro che seguendoli farete dei tagli perfetti non solo sul CP ma in generale anche su materiali 'ostici' come il plexiglass.
Come incollare il carton plume.
Va benissimo il Vinavil, in generale va bene qualsiasi colla indicata per cartone-stoffa-legno. L'importante è che non sia una colla a base di solventi perchè si corre il rischio di 'sciogliere' l'imbottitura tra i due strati di cartone creando così dei buchi che rendono poco saldo l'incollaggio.

lorenzo :
Mi sono accorto solo adesso che il cartonplum l'avevi già scartato.
Chiedo miserevolmente perdono!
mario :
ciao, anche io ho frequentato architettura a napoli e ho sempre fatto i plastici con la balsa. certo è un po costosa ma si taglia e si incolla facilmente e il risultato finale e molto soddisfacente. buon lavoro.
AleBrook :
una mia "amica" che ha fatto l'esame di disegno con me ha fatto il plastico con uno che lo fa di mestiere, e mi ha detto che le pareti le ha fatte con un'intelaiatura di balsa e fogli di cartoncino (spero che mi abbia detto la verità!!) e che ha usato una colla per modellismo usandola con la siringa. Il mio problema è il risultato finale: il suo era un plastico solido, resistente (!) e sembrava quasi metallico!!! Mi spiego: le pareti della casa erano leggermente lucide ma bianche, la copertura sembrava di alluminio! Grazie infinite a tutti per le dritte che mi avete dato!
AleBrook :
Inoltre, quando ho comprato la balsa per realizzare gli arredi, mi hanno detto che (oltre a costare 2 euro al foglio) si vende solo in "strisce" da 10x100 cm.... Poco pratica per realizzare facciate uniformi di grandi dimensioni, o almeno credo. Per realizzare le finestre, io ho usato delle bacchette di legno per fare il telaio (incollando pezzetto pezzetto!!), le ho colorate di nero e ci ho incollato un foglio di lucido per il vetro. Bello l'effetto ma difficile e lento il procedimento!! La mia "amica" ha usato il plexiglass, e l'effetto era pazzesco!!! Come si usa? Grazie ancora!!
gio :
Credo che prima di "innamorarti" di una tecnica o di un materiale piuttosto che di un altro, dovresti riflettere su cio che vuoi rappresentare. Ad esempio, un'architettura basata su giochi di volumetrie richiederà un plastico diverso rispetto ad un'altra di carattere più minuto e vernacolo.
Importante è anche individuare la scala in cui lavorare: per un modello d'insieme, può essere sufficiente l'1/200, notevolmente semplificato rispetto al procedimento minuzioso che hai descritto tu.
Ti consiglio comunque di evitare il plexigas: è molto costoso e difficilmente riuscirai a lavorarlo coi mezzi che presumibilmente hai a disposizione.
Ciao
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