mary : [post n° 219994]

subentro al collega

Salve a tutti,un committente desidera che io subentri nella direzione lavori al posto dell'arch. incaricato poichè quest'ultimo non è MAI presente in cantiere(non manda neppure assistenti).Dal mio punto di vista cosa devo fare? Intendo accettare l'incarico e so che per le norme deontologiche devo comunicarlo all'altro arch. che però sicuramente farà storie.Il committente può esonerare un professionista senza dovergli penali?e l'arch. si può ad es. rifiutarsi di consegnarmi la documentazione?
poipoi :
Fai revocare l'incarico al collega, e poi subentri.

art. 39 codice deontologico
L'iscritto chiamato ad assumere un incarico già affidato ad altro collega, deve preventivamente informare, per iscritto, il collega stesso, accertarsi del contenuto del precedente incarico e che esso sia stato formalmente revocato. Prima dell'accettazione dovrà altresì verificare le prestazioni già svolte al fine di salvaguardare i compensi maturati. Sono fatti salvi i diritti d'autore.
mary :
la revoca mi ha detto un avvocato che il committente la può fare in qualunque momento anche logicamente senza l'approvazione del professionista.Il mio timore è che l'altro arch. cominci a fare storie e non mi consegni tutta la documentazione in suo possesso a me necessaria,so che per le norme non potrebbe, in tal caso mi devo rivolgere all'ordine?temo che le cose andrebbero per le lunghe..
poipoi :
sì. credo che la via più veloce sia quella dell'ordine.
Tu devi assicurarti che quello che è stato fatturato dal collega venga saldato. Spero che non accada, ma se il collega dovesse "ricattare" il committente con l'ipotesi di non restituire la documentazione, fai fare a lui la segnalazione alla commissione deontologia dell'ordine del collega. Ripeto, spero che questo non accada, ma alle volte i rapporti si deteriorano a tal punto che si perde la ragione, da una parte e dall'altra, E chi, come te, viene dopo ne fa le spese, pur senza avere responsabilità.
mary :
Grazie davvero, speriamo bene!
axell :
Mi inserisco nella conversazione dato che ho appena sostituito un collega "allontanato": non è assolutamente vero che dobbiamo assicurarci che il collega venga pagato (non siamo avvocati) anche perchè non è nostro interesse conoscere i motivi dell'allontanamento , ma solo di riconoscere il lavoro da egli ha effettivamente svolto fino a quel momento perchè lui possa farlo valere in caso di disputa giudiziaria.
L'importante è dare tutte le dovute comunicazioni e comportarsi lealmente come da protocollo deontologico; se poi il collega " allontanato" intende far ostruzione sarà lui a vedersela con l'Ordine.
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