ariel : [post n° 240894]

lavorare nel pubblico?

Ragazzi, sono da poco laureata al politecnico di milano e in attesa di fare l'esame di stato e già la situazione lavorativa è pressochè avvilente. Dopo tre mesi di prova estiva, in provincia di Milano, con rimborso spese mi è stato proposto di rimanere a 700 euro nette fino a che non ho la firma, in ritenuta d'acconto. poi chissà. Non penso di meritare uno stipendio da architetto con esperienza, ma almeno arrivare a 1.000 euro al mese, visto il gran culo che mi faccio qua dentro.... sembra proprio che la laurea non serva a nulla. mi chiedo cosa ho studiato a fare.

domanda: qualcuno di voi lavora in comune? dai concorsi pubblici che leggo la prospettiva di un lavoro è quella di un posto indeterminato a 24 ore settimanali con la media di 1100 euro... che soprattutto per una ragazza che in un futuro vorrebbe diventare madre, non sarebbero proprio male!! anzi, darebbero la possibilità anche di lavorare in proprio....
secondo voi? com'è il lavoro nel pubblico??
grazie in anticipo!!
vivi :
ciao.
allora, come prima cosa vorrei dirti che 700 euro forse sono pochi in assoluto, ma nel contesto di un primo impiego sono più che accettabili, sopratutto se netti.
non dico che ci si possa vivere, ma come prima esperienza può essere produttiva per una ragazza giovane.
in secondo luogo, lavorare nel pubblico non è facile come sembra: passare un concorso per architetto, tra prove ad ostacoli e raccomandazioni, è quasi impossibile! se poi tu volessi provare i concorsi per diplomati, ti troveresti di fronte una fiumana infinita di gente.
se fossi in te io insisterei un altro pò nel mondo della libera professione, e accetterei momentaneamente quei 700 euro, cercando di imparare il più possibile dall'esperienza.
ste :
vorrei dirti che io sonon 4 anni che lavoro e prendo 800 nette
ariel :
ovviamente accetterò l'offerta soprattutto per fare esperienza, non mi sono mai fatta problemi e ho sempre fatto tanti lavoretti estivi da cameriera. questo è il mio lavoro e quindi lo accetto senza fiatare. dico solo che sono pochi rispetto ai soldi che girano in questo ufficio e ai soldi che prendevo come cameriera e gelataia......
soprattutto perchè loro inizialmente volevano darmene 500.
so che è un paragone che non dovrebbe essere fatto, ma perchè ora prendo la metà rispetto ad un lavoro estivo?
soprattutto come si fa ad uscire di casa??
Kia :
Come prima esperienza lavorativa è una cifra ok a mio parere. Il mio primo stipendio 5 anni fa in uno studio è stato proprio di 700 euro nette in ritenuta d'acconto facendomi un gran culo. Poi dimostrando di valere qualcosa e imparando anche a gestirmi i lavori di studio senza dover chiedere ogni 2 secondi, un po' alla volta siamo saliti di 50 in 100 o in 200 euro in più e così via fino a qualcosa di + o - decente (dico + o - decente perchè ovviamente trattandosi di uno studio e nn di una azienda si arriva a 1100 o 1200 netti con contratto a progetto se nn si ha partita iva, ma ferie nn pagate, se ti ammali sono cazzi, ecc.ecc.). L'importante è capire quando si vale un po' + di 700 e farlo notare al capo. Se poi lui nn ci sente proprio alla prima occasione migliore tagliare la corda.
vivi :
cara ariel, tutti quanti ci sentiamo umiliati dal prendere meno euro l'ora di una badante o di una cameriera.. il fatto è che tu NON vuoi fare la cameriera, ma l'architetto.
se il tuo scopo e fare molti soldi subito, devi cambiare strada, purtroppo nel nostro mondo ci vuole tempo, prima di essere indipendenti e avere stipendi decenti.
ti sei appena laureata, la passione per questo lavoro dovrebbe sorreggerti per un pò, diamine! se poi hai bisogno di soldi davvero, puoi sempre fare come molti di noi, arrotondando con altri lavoretti, ripetizioni ecc.
altrimenti, puoi sempre tornare a fare la gelataia no?
senza offesa, coraggio, dimostra se vali piu di 700 euro.
lau :
ciao , io sono assunta a tempo indeterminato in uno studio a 800 € al mese da due anni e con firma ..... purtroppo questi sono gli stipendi , da un mese ho avuto un bimbo e sono in maternità e prendo più soldi di quanti ne prendevo al lavoro ... e il mio capo mi fa sentire in colpa per questo ..... inoltre ritarda i pagamenti !! per quanto riguarda lavorare nel pubblico direi che è una speranza lontana lontana un pò per tutti poichè i posti son pochi e bisogna avere mille santi che ti proteggono !!!
franz :
Porto la mia esperienza personale:
dopo laureato ho fatto 2 anni in uno studio, mi facevo in 4, anche considerando che ero l'unico collaboratore del titolare, facevo di tutto e di più, sempre con la prospettiva di imparare e di vedere riconosciuti, un giorno, i miei sforzi e i miei sacrifici...dopo la scadenza dei 2 anni di contratto a progetto mi sono stati proposti 650 € netti al mese, dando per scontato che avrei accettato perchè tanto negli studi si paga poco e ne è pieno il mondo di neolaureati a spasso.
Ho salutato e ho tolto il disturbo...dopo una settimana ho fatto un concorso comunale e l'ho vinto senza avere santi in paradiso, faccio l'impiegato ai Lavori Pubblici, credo di avere imparato più cose in un mese che in un anno di studio di progettazione. La paga è decente (1100 € al mese per 24 ore settimanali mi sembrano tanti, sei sicura?), ma soprattutto, incredibile ma vero, ho dei diritti e sono trattato da essere umano, non da marionetta.
E' vero che c'è sempre da imparare e che la gavetta la fanno (più o meno) tutti, ma prima di tutto c'è la dignità di una persona, in molti purtroppo se ne dimenticano.
Lisa :
Franz, tu hai agito bene e piacerebbe a tutti fare come hai fatto tu.
Ma soffermati a pensare cosa sarebbe successo se non fosse uscito un concorso pubblico (ne escono davvero pochi, in tempi di vacche magre!) o se, malauguratamente, non l'avessi vinto.
Io ti faccio i miei complimenti e ti invidio anche, ma non c'è sempre un lieto fine, indipendentemente dalle reali capacità... solo questo volevo dirti!
ariel :
il mio intento era di aprire questa discussione... soprattutto in questo periodo ringrazio di aver trovato un lavoro anche se in queste condizioni, non lo pianterei mai, ma non per chi lavora nel mio studio che non si merita nulla, ma solo ed esclusivamente per me, per la mia esperienza e perchè amo il mio "lavoro". so che è la dura legge del mercato d'oggi giorno, ma vorrei fargli capire che ho già fatto due tirocini attraverso l'università, che sicuramente mi sono serviti a molto, ma che ho già lavorato gratis!!
soprattutto vedendo come tutti i miei amici INGEGNERI sono stati assunti, a tempo indeterminato, senza bisogno di aprire p.iva, senza bisogno di passare l'esame di stato e senza tante prese in giro....perchè a noi architetti va così male??

per franz: per curiosità, di cosa ti occupi nei lavori pubblici??
grazie a tutti
mia :
ami il tuo lavoro... lo dicevo anche io all'inizio. adesso che vorrei diventare mamma, lavoro 10 ore al giorno e mio marito è messo peggio di me non lo penso più: li manderei tutti a ca...re, loro e i loro intrallazzi coi comuni e coi committenti! purtroppo dobbiamo sopravvivere.
ariel :
è proprio per questo che dico che lavorare in uno studio fa schifo, ovvio io sono solo agli inizi, ma guardo al mio prossimo futuro. come uscire di casa? come poter mettere su una famiglia?
mari :
vivo e lavoro all'estero da 4 anni .. lavoro molto di piu' qui che quando lavoravo in Italia, pochissime ferie all'anno.. lo stipendio e' buono, ma non ho contributi pagati, se tornassi in Italia sarei al punto di partenza.
il fatto e' che il nostro lavoro e' molto bello, perche' creativo, forse piu' all'estero che in Italia..
Comunque bisogna bilanciare, perche' da una parte devi mantenerti dall'altra non vuoi fare la cameriera..quindi chi la dura la vince? Probabile.. se ti sei appena laureata e veramente ti piace questo lavoro abbi pazienza.. ancora un po', avrai sempre tempo per lavorare e infossarti nel pubblico. cerca di fare esperienza per te stessa e decidi bene quello che ami fare! Magari un giorno ci troveremo in un comune a lavorare e ci si lamentera' comunque perche' ci manchera' progettare.. in bocca al lupo!
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