Paesaggio, architettura e design litici

Premio Tesi di Laurea

iscrizioni entro 30.06.10 | consegna entro 15.07.10

Il Premio per le Tesi di Laurea "Paesaggio, architettura e design litici", ideato e organizzato da Veronafiere, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Verona, si inserisce nelle attività culturali della 45a Marmomacc finalizzate a promuovere una consapevole cultura della pietra tra architetti, ingegneri, designer e produttori del settore marmifero.

In particolare il Premio intende contribuire all'approccio ai materiali litici, alla loro conoscenza e corretto impiego, nella fase formativa dei futuri professionisti.

Il concorso, a cadenza biennale, conferisce un premio in denaro a tesi di laurea (breve o specialistica) che abbiano come oggetto tematiche riguardanti l'utilizzo di materiali lapidei nel progetto di paesaggio, architettura e design. Possono partecipare neo-laureati delle facoltà italiane di Architettura, Ingegneria, Design ed equivalenti.

Il Premio  è suddiviso in due sezioni:

a) Paesaggio e architettura
comprende l'area disciplinare della ricerca, del progetto e della costruzione di edifici pubblici e privati, spazi urbani, paesaggio e recupero ambientale delle cave, recupero e restauro delle preesistenti storiche.

b) Design
comprende gli oggetti d'uso, gli arredi per interni ed esterni, le innovazioni di prodotto ottenibili dalla trasformazione dei materiali litici.

Possono partecipare al concorso i neo-laureati delle Facoltà di Architettura, Ingegneria, Design o Istituti di formazione equivalenti, con lauree triennale o quinquennale.

BANDO

La cerimonia di premiazione si svolgerà nell'ambito della 45a Marmomacc, Mostra Internazionale di Marmi, Design e Tecnologie (Verona, 28 settembre - 2 ottobre 2010). Con i migliori elaborati verrà organizzata una mostra e realizzata una pubblicazione.

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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