Premio Fabrizio Vescovo, progetti, ricerche e tesi di laurea su accessibilità e inclusione

I edizione · premio promosso da OAR · Montepremi: 3.000 euro

Per contribuire alla diffusione della cultura dell'accessibilità, l'Osservatorio sull'accessibilità per la progettazione universale dell'Ordine Architetti Roma ha istituito il "Premio Fabrizio Vescovo".

Ricordando l'architetto e docente scomparso nel 2020, punto di riferimento nazionale e regionale delle battaglie per il superamento delle barriere architettoniche e la piena inclusione delle persone con disabilità nelle società - nonché promotore di leggi e linee guida sul tema - il premio ambisce alla raccolta di progetti, ricerche e tesi di laurea che sappiano innescare ragionamenti e dibattiti attraverso il riconoscimento di proposte di valore e di interesse per la cultura dell'accessibilità.

I progetti e le ricerche dovranno mettere al centro il concetto della progettazione universale, in cui l'accessibilità è intesa come l'insieme delle caratteristiche spaziali, distributive ed organizzativo-gestionali in grado di assicurare una rete e sicura fruizione dei luoghi, degli spazi e delle attrezzature a chiunque le utilizzi.

La partecipazione al premio è gratuita ed è aperta a tutti i domiciliati e residenti nella Regione Lazio o redattori di progetti nella Regione Lazio.

Le categorie del premio

Potranno essere candidati progetti, ricerche e tesi di laurea sviluppati a partire dal 2015.

  • CATEGORIA ARCHITETTURA
    Progetti realizzati / progetti non realizzati
  • CATEGORIA DESIGN
    Progetti realizzati / progetti non realizzati
  • CATEGORIA RICERCA
    Tesi di Dottorato di ricerca, lavori di ricerca post Doc (di base e applicati)
  • CATEGORIA TESI DI LAUREA
    Tesi di laurea triennale / Tesi di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico

Modalità di partecipazione, elaborati richiesti e scadenza

Ogni partecipante può concorrere a più sezioni purchè candidi proposte diverse e compilando separatamente più domande per ogni proposta.

Oltre alla domanda di partecipazione e al documento di identità sono richiesti i seguenti materiali:

CATEGORIE ARCHITETTURA E DESIGN

  • 3 tavole formato A3
  • unico file pdf formato A4 con: relazione illustrativa degli aspetti tecnici e progettuali della proposta (max 3 cartelle) + breve descrizione del progetto (max 1800 caratteri) + breve biografia del progettista/team (max 1800 caratteri)

CATEGORIA RICERCA E TESI DI LAUREA

  • unico file pdf formato A4 con: con l'abstract della ricerca/tesi, articolato per punti salienti e immagini (max 6 cartelle) + breve descrizione del progetto presentato (max 1800 caratteri) + breve biografia del ricercatore/team di ricerca/studente (max 1800 caratteri)

L'iscrizione e la consegna degli elaborati dovrà avvenire entro le ore 13 del 15 maggio 2025.
Sarà possibile caricare i materiali dal 1° aprile.

Criteri di selezione e giuria

I progetti e le ricerche saranno valutati tenendo conto delle modalità in cui il concetto di accessibilità viene affrontato, declinato e articolato in base alla creatività e all'originalità, oltre che alla possibile replicabilità della metodologia/contenuto della proposta anche in altri contesti.

In giuria

Alice Buzzone /  Laura Calcagnini / Lucia Martincigh / Daniela Orlandi / Ombretta Renzi / Enrico Ricci / Antonietta Villanti

Premi

CATEGORIA ARCHITETTURA 

  • 1° Classificato "Progetti realizzati": 500 euro
  • 1° Classificato "Progetti non realizzati": 500 euro

CATEGORIA DESIGN

  • 1° Classificato "Progetti realizzati": 500 euro
  • 1° Classificato "Progetti non realizzati": 500 euro

CATEGORIA RICERCA

  • 1° classificato: 500 euro

CATEGORIA TESI DI LAUREA

  • 1° classificato tesi di laurea magistrale, specialistica: 300 euro
  • 1° classificato tesi di laurea triennale: 200 euro

Bando e informazioni
[ premiovescovo.competitionarchitecturenetwork.it ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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