Gio Minelli e il suo design di “ribellione”

Ribellione come unico gesto espressivo, anche nei materiali che compongono l’oggetto

di Chiara Mattavelli

«In ogni collezione cerco di comunicare un tema portante sempre diverso. Nella collezione Anomalie, per esempio, cercavo un gesto forte e riconoscibile di ribellione, di libertà progettuale e questo si è tradotto in una gamba di un tavolo o di una sedia, che sale verso l’alto per poi scendere verso il pavimento, bucando il piano stesso dell’oggetto.

In ogni mio lavoro c’è un tema che si riconduce non solo alla mia storia professionale, ma anche alla mia vita privata, alle emozioni e al vissuto di quel preciso momento».

Si rimane indubbiamente incantati dalla collezione “Anomalie” dell’artista/designer Gio Minelli.

Una collezione che si sviluppa partendo dal concetto, senza dubbio forte, di ribellione. Una ribellione vista come unico gesto espressivo, anche nei materiali che compongono l’oggetto, che plasmano, assumono nuove caratteristiche e forme sofisticate, pur mantenendo intatta la loro funzione. Una collezione, nata nel 2004, di piccoli tavoli, sedie e console realizzati interamente in acciaio inossidabile lucidato a specchio.

La rottura degli schemi è rappresentata dalle gambe che, con un movimento armonioso, impongono la loro presenza invadendo lo spazio della superficie di appoggio per esprimersi pienamente in una danza di curve. La linea, sebbene semplice ed essenziale, è carica di un forte dinamismo che dona una forma e una struttura completamente nuova.

L’armonia creata dalla ribellione degli elementi può sembrare una vera contraddizione, ma in realtà dà un estremo equilibrio alla composizione finale. Un dinamismo perfetto, pieno di eleganza e semplicità, per una collezione davvero unica.

INFO: TID – The Interior Design

PHOTO COURTESY: TID – The Interior Design; Gio Minelli

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