La Social Pop-Art secondo Michele Tombolini

Arte medicamento dell’anima, arte veicolo di riflessione, arte motore di partecipazione

di Chiara Mattavelli

Nato a Venezia nel 1963, Michele Tombolini si definisce all’interno del filone artistico della Social Pop-Art dove concentra la propria ricerca creativa su un approccio fatto di colori sgargianti e immagini contemporanee, mantenendo un livello di lettura che riflette uno spiccato interesse per le dinamiche sociali.

Opere che parlano delle problematiche della società contemporanea e di potere, in cui si percepisce un senso di inquietudine, segno che l’avidità è sempre seguita dall’infelicità e dalla costante insoddisfazione: ne è un esempio l’immagine dell’uomo con la bocca spalancata pronto a divorare il mondo come sinonimo dell’avidità dell’uomo e della sua voglia insaziabile di denaro.

Spettacoli, installazioni e sculture sono le modalità utilizzate dall’artista per ampliare i limiti della percezione alla tridimensionalità.

Di rilevante importanza è senza alcuno dubbio la serie di opere realizzate durante la sua esperienza a Berlino. Esperienza che ha portato l’artista verso una produzione sempre più innovativa, dove forme e colori, si intrecciano per creare nella mente del fruitore nuove domande.

È proprio in questo contesto che prende vita una delle sue opere più significative e dal forte impatto sociale: l’opera “Butterfly”. Un murales (13 metri di altezza e 6 di larghezza), realizzato su un edificio storico nel centro della capitale tedesca, nel quartiere di Friedrichshain, che grazie all’utilizzo della “realtà aumentata” interagisce con i social per denunciare la violenza sui bambini. La croce nera, leitmotiv nella produzione artistica di Tombolini, posta sulla bocca della bambina/farfalla, evidenzia la censura e l’incomunicabilità dovute ai limiti che la società impone.

Il messaggio finale resta però positivo: come una farfalla, la bambina è destinata a spiccare il volo vivendo la sua infanzia poiché la sua innocenza verrà protetta.

Un artista con alle spalle una carriera ultra ventennale, che ha guadagnato sempre più popolarità, sia in campo nazionale che internazionale, grazie alle numerose mostre e fiere d’arte alle quali ha partecipato in Europa e in America.

INFO: HYSTERIA ART GALLERY

 

PHOTO COURTESY: www.studiokiabai.com

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