È online il percorso di formazione gratuito Progettare accessibile che promuove la cultura della progettazione inclusiva, con particolare attenzione ai luoghi della cultura. Co-organizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e dal CNAPPC - Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, il programma formativo di 30 ore, gratuito e interamente online, fruibile fino al 30 aprile 2026, è pensato per aggiornare i progettisti sui temi della progettazione inclusiva, con particolare attenzione ai luoghi della cultura.
Articolato in tre corsi distinti da 10 ore ciascuno, il programma affronta la materia da prospettive complementari -normativa, metodologica e umana- e propone una lettura ampia e interconnessa del progetto. Si parte dal quadro di riferimento -norme, principi e pratiche del Design for All e della co-progettazione- per poi passare al rapporto tra persone e ambienti, introducendo l'ergonomia olistica nelle sue dimensioni fisica, cognitiva e sensoriale e assumendo l'esperienza d'uso come metrica per valutare la riuscita di un intervento.
Lo sguardo si amplia dal dettaglio dell'interno alla complessità della città. Il percorso fornisce strumenti operativi per progettare spazi e servizi rivolti a un'utenza ampia e diversificata, superando la logica del mero adempimento normativo e orientandosi verso l'universalità d'utilizzo e la resa percettiva dei luoghi, con casi dedicati a musei, archivi, biblioteche e paesaggi urbani.
A guidare le lezioni ci sono professionisti e studiosi attivi sul fronte della ricerca e della pratica - tra cui Massimo Alvisi, Mario Cucinella, Giulio Ceppi, Peter Kercher, Mario Barbuto, Alessandra Ferrari, Fabio Fornasari e Flavio Mangione - attraverso videolezioni, moduli interattivi e casi studio che mettono in dialogo teoria, esperienza e progetto.
Per ciascun corso è richiesta la fruizione di almeno l'80% dei contenuti per accedere alla prova finale; superata la valutazione e completato il questionario di qualità, vengono rilasciati Open Badge e 10 Cfp.
I corsi contribuiscono al riconoscimento delle 40 ore previste dalla Direttiva n. 1/2025 ("Direttiva Zangrillo").
indice dei contenuti

Roma, MUCIV, Museo delle Civiltà. Modello in miniatura. Foto © Pierfrancesco Celada / Gramma Studio
Tre corsi per tre prospettive di accessibilità
Progettare accessibile: principi e pratiche | 10 Cfp
Il corso inquadra la progettazione accessibile in chiave sistemica e integrata, superando la mera conformità normativa. A partire dal quadro teorico-regolamentare introduce la co-progettazione come metodo e pone al centro la relazione tra spazio, ambiente e diversità umana.
L'articolazione in tre moduli conduce dalla cornice ai casi applicativi: principi, normativa e progetto condiviso (il "fare spazio" come risposta ai bisogni di tutti e gli strumenti del co-design); Design for All: interni e architetture (codici e linguaggi per spazi sensorialmente sostenibili in città e nei luoghi della cultura); Design for All: criteri emergenti (casi studio e linee guida per progettare con e per le comunità).
Tra i contributi: Fabio Fornasari, Maria Chiara Ciaccheri, Pete Kercher, Daniela Orlandi, Giulia Allegrini, Valentina Gianfrate, Giulio Ceppi, Erica Isa Mosca e Massimo Facchinetti.
Progettare accessibile: la persona al centro | 10 Cfp
La seconda tappa adotta un approccio umanistico e olistico al progetto, mettendo al centro la relazione tra individuo e ambiente, l'ergonomia nelle sue dimensioni fisica, cognitiva, sensoriale ed emotiva e la qualità della vita. L'obiettivo è superare la visione standardizzata dell'utente e trasformare le differenze in una risorsa progettuale capace di orientare scelte, metodi e risultati.
Il corso si articola in due moduli complementari. La persona in primo piano rilegge i principi della progettazione in chiave relazionale, valorizza la diversità -incluse le questioni di genere- e indaga come costruire città e luoghi in cui le differenze non siano barriere ma motori di progetto. Comprendere l'ergonomia olistica introduce metodi e strumenti -dal color al sound design- per analizzare l'esperienza complessiva dell'utente e tradurre bisogni e desideri in soluzioni concrete, dalla ricerca alla prototipazione.
Interventi di: Mario Cucinella, Alessandra Ferrari, Azzurra Muzzonigro, Giulio Ceppi, Avril Accolla, Antonella Agnoli, Mara Bragagnolo, Diletta Cancellato, Flavio Mangione, Mario Barbuto, Mario Bisson, Andrea Stella, Manuela Bonaiti, Giulia Menzietti.
Progettare accessibile: dal cucchiaio alla città | 10 Cfp
L'ultimo modulo applica i principi del design per tutti a tutte le scale del progetto, dall'oggetto all'ambiente urbano, con particolare attenzione ai luoghi della cultura -musei, archivi, biblioteche e parchi archeologici- riconosciuti come pilastri della vita sociale e della partecipazione.
L'articolazione in quattro moduli accompagna il passaggio dalla governance alle pratiche. Si parte dal mutamento della committenza, che dal modello top-down evolve verso approcci people-based e community-centered; si entra quindi nel progetto di interni e architetture alla prova della diversità umana, dove usabilità e percezione sensoriale cambiano nel tempo; la prospettiva si estende alla scala territoriale e dei servizi, delineando strategie per welfare e responsabilità sociale; si approda infine a una visione di "city by all" che supera la smart city puramente tecnologica e concepisce la città come luogo partecipato, capace di generare creatività, incontro e coinvolgimento.
Tra i relatori: Wittfrida Mitterer, Marcella Gabbiani, Isidoro Parodi, Maria Rosaria Lo Muzio, Stefano Capolongo, Peter Kercher, Fabio Fornasari, Massimo Alvisi, Francesco Rodighiero, Alessia Planeta, Emilio Lonardo, Enrico Valtellina, Alberto Vanolo.
PROGETTARE ACCESSIBILE
Fruibile fino al 30 aprile 2026
Dove: piattaforma FAD della Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali
30 Cfp · Iscrizione gratuita obbligatoria
+info: fad.fondazionescuolapatrimonio.it | personeper.it

Roma, MUCIV, Museo delle Civiltà. Mappa in rilievo dell'allestimento della mostra Le fiabe sono vere.
Foto © Pierfrancesco Celada / Gramma Studio
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