Calma e Quiete

Bologna, 6 aprile - 5 giugno 2011

Aprirà al pubblico mercoledì 6 aprile, a Bologna, la mostra Calma e Quiete, progetti subliminali di Alessandro Mendini, Michele De Lucchi e Angelo Micheli, a cura di Philippe Daverio

Allestita a Palazzo Fava - recentemente restaurato e restituito alla città di Bologna all'interno del progetto Genus Bononiae - la mostra ospiterà le opere dei tre architetti che nulla hanno a che fare con la loro professione di architetti.

Una mostra, che indaga gli esiti a cui giunge l'estro e la creatività, quando questi sono liberi e non soggetti alle regole della staticità architettonica. La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 5 giugno, presenterà le sculture in ottone e rame di Alessandro Mendini, le "casette" di Michele De Lucchi e i "cipressi" di Angelo Micheli.

In alto: Michele De Lucchi Casetta 161 noce e rovere, lavorazioni varie 2008; a destra: Angelo Micheli Cipresso Giulia abete, listelli assemblati 2011; in basso: Alessandro Mendini Tavolo Spaziale e Sedia Spaziale ottone dorato (oro 24 kt) Short Stories 2004.

Così il curatore della mostra Philippe Daverio: «L'architettura da sempre vive su piani paralleli, quello della realizzazione dove la norma principale è la statica, quella della psiche dove la norma essenziale è la fantasia. Il progetto non è altro che la mediazione e la meditazione fra questi opposti dialettici».

«Questa piccola mostra è estremamente significativa perché indaga la dimensione più acuta della sperimentazione fantastica, quella dell'elaborazione pura di elementi che, a prima vista, sembrerebbero avulsi da riferimenti possibili nel mondo quotidiano del costruito ma che già contengono leggi eterne dello stare in piedi combinate con libertà del pensiero poetico».

Appuntamento: inaugurazione martedì 5 aprile, ore 18.00
periodo espositivo: 6 aprile - 5 giugno 2011 | Ingresso gratuito
Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni. Via Manzoni, 2 - Bologna.
orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Info e fotogallery: www.genusbononiae.it

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