Barocco & Neobarocco. Ragusa in festival e l'architettura si fa rinascita urbana dei centri storici

Installazioni, opere, conferenze, esposizioni e progetti · progetto a cura di Roberto Semprini

Ragusa si prepara ad accogliere la quinta edizione di Barocco & Neobarocco, il festival che mette in relazione  patrimonio storico e creatività contemporanea. Dal 18 al 22 giugno 2025, Il centro storico di Ibla, Patrimonio dell'Umanità, diventa il palcoscenico di un laboratorio aperto di idee, installazioni e visioni condivise su arte, progetto e rigenerazione urbana.  

Ideato e curato dall'architetto Roberto Semprini e promosso dall'Associazione Stupor Mundi, il festival coinvolge alcuni tra i più suggestivi palazzi barocchi di Ragusa — Palazzo Nicastro, Palazzo Cosentini, Palazzo La Rocca e l'ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri — trasformandoli in spazi espositivi per installazioni, mostre e opere site-specific,  rileggendo l'identità barocca del territorio in chiave contemporanea.

Il tema dell'edizione 2025 è "Rinascita: architettura e urbanistica nei centri storici", un ponte tra memoria collettiva e trasformazione urbana. Si parte da un evento fondativo — il terremoto del Val di Noto del 1693 — per interrogarsi sulle sfide attuali dei centri storici: spopolamento, chiusura di funzioni e servizi, perdita di senso identitario.

A queste criticità la manifestazione risponde con una proposta progettuale condivisa di architetti, designer, studenti, amministrazioni pubbliche e imprese. Le opere esposte sono state realizzate appositamente per l'occasione e propongono una rilettura contemporanea del Barocco attraverso il design, la pittura, la fotografia e la moda. A queste si affiancano i progetti sviluppati dagli studenti del corso di design dell'Accademia di Belle Arti di Brera, coordinati da Roberto Semprini, e una selezione di prototipi neobarocchi realizzati da aziende di design.

Le installazioni e i progetti si articolano lungo due assi — uno a Ragusa Ibla, l'altro a Ragusa Superiore — delineando un percorso urbano diffuso. Accanto alle mostre, il Festival propone ogni giorno un programma di incontri, dibattiti e performance in luoghi simbolici della città, con ospiti provenienti dal mondo della progettazione, della critica e della cultura. Tra i nomi attesi: l'architetto Alfonso Femia Ideatore di "La Biennale dello Stretto", Cristina Morozzi, giornalista e curatrice, Gilda Bojardi, direttrice della rivista Interni, e Carlo Piano, scrittore e giornalista.

Incontri, ospiti e conferenze

Dal 18 al 22 giugno, ogni pomeriggio, l'ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri ospita un ciclo di incontri e conferenze con architetti, critici, studiosi e scrittori.

Tra gli ospiti annunciati: Alfonso Femia, architetto e fondatore di Atelier(s) Alfonso Femia · Cristina Morozzi, giornalista e critica di design  · Gilda Bojardi, direttrice della rivista Interni  · Carlo Piano, scrittore e giornalista, intervistato da Giorgio Tartaro, con un video-contributo di Renzo Piano · Byoung Soo Cho, direttore della Biennale di Architettura di Seoul  · Daniele Kihlgren, fondatore del gruppo Sextantio  · Massimo De Giuseppe, storico e preside IULM · Nicola Russi, direttore del Premio Gubbio - ANCSA / Politecnico di Milano - Giampaolo Nuvolati, sociologo, Università Bicocca di Milano - Salvatore Silvano Nigro, storico della letteratura italiana.

Programma in sintesi

Il calendario si apre mercoledì 18 giugno in piazza Matteotti, con un focus sul Colore e Rinascita dei centri storici, interventi istituzionali e progettuali, e l'inaugurazione dell'installazione Semplice complessità dello studio Architrend. A seguire, in piazza San Giovanni, uno spettacolo di videomapping sulla facciata della Cattedrale e l'apertura di due installazioni curate da Leonardo Talarico per Nero Sicilia.  

Giovedì 19, all'Auditorium San Vincenzo Ferreri, si parlerà di design, cultura e architettura internazionale con Gianluca Mollura, Massimo De Giuseppe e Byoung Soo Cho, che presenterà anche una mostra personale a Palazzo Cosentini, accanto alle esposizioni dell'Accademia di Brera, Pietro Russo, Sandro Bracchitta e Sergio Fiorentino. Una seconda mostra di Bracchitta sarà inaugurata a Palazzo della Cancelleria.

Venerdì 20 giugno si torna in piazza Matteotti per discutere strumenti urbanistici, politiche per i centri storici e il Premio Gubbio con rappresentanti istituzionali e professionisti. In serata, si apriranno due mostre fotografiche: Human Square di Cosmo Laera a Palazzo La Rocca, e Vanità Emotive di Barbara Vicari lungo corso XXV Aprile. La giornata si chiuderà con una Cena Neobarocca a Villa Fortugno, su prenotazione.  

Sabato 21, all'Auditorium San Vincenzo Ferreri, si alterneranno interventi di Alfonso Femia, Daniele Kihlgren e Carlo Piano (intervistato da Giorgio Tartaro sul libro scritto con il padre Renzo). In serata, sarà inaugurata la scalinata artistica Super Barocco davanti al Duomo di San Giorgio. Sempre su prenotazione, è previsto il convivio Architettura, Cibo e Comunità all'Antico Convento dei Cappuccini.  

Domenica 22, al Teatro Donnafugata, dialoghi tra architettura, sociologia e narrazione con Giampaolo Nuvolati e Salvatore Silvano Nigro. La sera, l'Auditorium San Vincenzo Ferreri ospiterà Echoes Barocchi, concerto per voci e strumenti antichi.  

A completare il calendario, la presentazione - in anteprima il 15 giugno - del libro E tutto cominciò dalla spirale di Roberto Semprini, direttore artistico del festival.

Scarica il programma completo 

"Semplice Complessità, Geometrie Urbane". Gaetano Manganello e Studio Architrend

Le mostre nei palazzi e nei luoghi simbolo di Ragusa

Spazi di racconto, visione e progetto

A Palazzo Nicastro, recentemente restaurato e riconosciuto Patrimonio UNESCO, sono esposte le sculture di Sandro Bracchitta, che riflettono sulla fragilità del paesaggio urbano.

Palazzo Cosentini ospita, al piano terra, i lavori degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera e al piano nobile i progetti dell'architetto Byoung Soo Cho, le opere del designer e artista Pietro Russo e dell'artista Sergio Fiorentino. Sempre a Palazzo Cosentini, sono in mostra anche le opere di Milena Di Martino Russo e  una selezione di lavori curati da Kristina Bjelova e dai suoi allievi.

Palazzo La Rocca accoglie Human Square progetto fotografico di Cosmo Laera, che esplora l'interazione tra comunità e spazio pubblico. In Palazzo della Cancelleria troviamo una seconda installazione di Sandro Bracchitta, con la serie Fragilis Mirabilia Urbis, in dialogo con le architetture del centro storico.

Infine, nella ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri in mostra le carte da parati e gli arredi - tra cui poltroncine - firmati dall'architetto Roberto Semprini e prodotti da NAVAL Interior.

Le installazioni all'aperto

Oltre ai percorsi espositivi nei palazzi, il festival si estende all'aperto, coinvolgendo piazze, scalinate e spazi pubblici di Ragusa. Lungo corso XXV Aprile, la fotografa Barbara Vicari presenta la serie Vanità emotive, una riflessione intima e visiva sull'identità contemporanea.

Sulla scalinata accanto al Duomo di San Giorgio, l'artista Carlo Coniglio firma Super Barocco, un'opera grafica site-specific pensata per reinterpretare un elemento urbano emblematico.

Accanto alle installazioni artistiche, anche i progetti di riqualificazione urbana già realizzati in Italia e all'estero, tesi di laurea, workshop, proposte amministrative e progettuali che affrontano il tema della rigenerazione dei centri storici.

FESTIVAL BAROCCO E NEOBAROCCO
dal 18 al 22 giugno 2025
Mostre visitabili fino al 29 giugno 2025

Dove: Ragusa Ibla (RG)

+info: baroccoeneobarocco.com

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