Crocevia delle arti al Granoff

Il Granoff Center for the Creative Arts di Providence (Rhode Island) ha ufficialmente aperto al pubblico il 10  febbraio (news.brown.edu): la struttura, progettata dallo studio di Elizabeth Diller, Ricardo Scofidio e Charles Renfro, incorpora una superficie complessiva di 3.605 metri quadrati, ripartita in modo da individuare specifiche aree funzionali e mettere in risalto i collegamenti tra settori diversi.

Il Centro, che fa parte della Brown University, "promuoverà innovazione, ricerca, collaborazione, creatività e formazione [condivise] tra arti, discipline umanistiche e scienze" (news.brown.edu), da realizzare tramite le attrezzature a disposizione, che comprendono (artdaily.com) un anfiteatro esterno per spettacoli e proiezioni; un auditorium da 218 posti; una galleria per mostre organizzate dagli studenti del campus e da creativi esterni; un laboratorio per ricerche su robotica, automazione e nuove tecniche di insegnamento dell'arte; uno studio di registrazione; un settore dedicato al multimedia.

In termini geometrici, l'edificio si basa sulla sovrapposizione di quattro parallelepipedi allungati, corrispondenti ad altrettanti livelli (piano terra + tre piani  superiori), "raddoppiati" ricorrendo all'espediente di separare in due parti lo schema e di far scorrere verso il basso una delle due metà lungo l'asse verticale: il risultato è una sezione arricchita da passaggi di quota intermedi e da inserti vetrati affacciati sugli ambienti in cui si svolgono le attività. "Una scala interna collega tutti i livelli e serve anche come centro di aggregazione dell'edificio; i pianerottoli si espandono in spazi informali per incontri casuali o programmati..." (news.brown.edu).

Il Granoff Center, costruito investendo 40 milioni di dollari (artdaily.com), potrebbe ottenere la certificazione LEED Oro dello U.S. Green Building Council (archdaily.com).

Immagini (da archdaily.com)

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