Inizialmente rispedito al mittente dalla Ragioneria generale dello Stato, in quanto non erano state precisate le coperture, il decreto "Emergenze" arriva (finalmente) in "Gazzetta ufficiale" ed entra in vigore dal 29 settembre. Il provvedimento, come รจ noto, affronta il delicato tema della ricostruzione del viadotto sul Polcevera, a Genova, meglio conosciuto come ponte Morandi, crollato tragicamente lo scorso 14 agosto.
Una garanzia pubblica da 360 milioni viene prevista nel caso Autostrade per l'Italia non voglia pagare la ricostruzione. Si fissano i paletti per quanto riguarda l'affidamento delle gare e si definiscono i poteri del Commissario straordinario.
Da quanto si apprende dai media, il nome del Commissario giร ci sarebbe, si tratterebbe di Claudio Andrea Gemme, genovese e attuale presidente di Fincantieri sistemi integrati, societร del Gruppo Fincantieri specializzata nello sviluppo di soluzioni per governare e controllare le funzioni piรน importanti delle navi. Ciรฒ che manca รจ l'atto formale: ossia il decreto di nomina. Piรน in particolare, la nomina arriverร con un Dpcm, che deve essere adottato entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto Emergenze, ossia entro il 9 ottobre.
Chi ricostruirร il ponte?
Sarร il Commissario straordinario a dover garantire tutte le attivitร per ยซla demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta, nonchรฉ per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viarioยป, si legge nel decreto. Avrร una squadra di massimo 20 tecnici, scelti tra dipendenti di amministrazioni centrali e enti territoriali, cui vanno ad aggiungersi due eventuali sub-commissari.
Il decreto stabilisce che sarร il Commissario straordinario ad affidare i lavori per la ricostruzione e la relativa progettazione, ma non si fa alcun riferimento a Fincantieri. Sempre secondo quanto stabilito dal decreto, Autostrade per l'Italia (Aspi) dovrร limitarsi a pagare la ricostruzione.
Il Commissario - si legge nel provvedimento - affida ยซla realizzazione delle attivitร concernenti il ripristino del sistema viario, nonchรฉ quelle propedeutiche e connesse, a uno o piรน operatori economici che non abbiano alcuna partecipazione, diretta o indiretta, in societร concessionarie di strade a pedaggio, ovvero siano da queste ultime controllate o, comunque, ad esse collegate, anche al fine di evitare un indebito vantaggio competitivo nel sistema delle concessioni autostradaliยป. Ecco, quindi, che Autostrade - se ci escludono le spese di ricostruzione - sarebbe fuori dalla partita della ricostruzione.ย Gli viene precluso anche il ruolo di stazione appaltante. Nel frattempo, perรฒ, non รจ stata revocata la concessione che prevede che sia Aspi a riparare le infrastrutture concesse (la revoca, piรน volte annunciata, non รจ contenuta nel decreto Emergenze).
Secondo il decreto, come si diceva, ยซa far fronte alle spese di ricostruzione dell'infrastruttura e di ripristino del connesso sistema viarioยปย dovrร essere Autostrade per l'Italia, la quale, entro 30 giorni dalla richiesta, dovrร versare le somme necessarie nelle Casse (contabilitร speciale) del Commissario. Nel caso in cui Aspi non provveda a versare tali somme, il Commissario ยซpuรฒ individuare un soggetto pubblico o privato che anticipi le somme necessarie alla integrale realizzazione delle opere, a fronte della cessione pro solvendo della pertinente quota dei crediti dello Stato nei confronti del concessionarioย alla data dell'eventoยป.
La garanzia pubblica di 360 mln
Per la ricostruzione, comunque, il decreto prevede una garanzia pubblica di 360 milioni di euro.ย ยซPer assicurare il celere avvio delle attivitร del Commissario - si legge nel decreto -, in caso di mancato o ritardato versamento da parte del Concessionario, a garanzia dell'immediata attivazione del meccanismo di anticipazione รจ autorizzata la spesa di 30 milioni di euro annui dall'anno 2018 all'anno 2029ยป.
Il Commissario procede in deroga alle leggi, sono fatti salvi i vincoli derivanti dall'appartenenza all'Ue
Nel decreto viene stabilito che ยซper la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta, nonchรฉ per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario, il Commissario straordinario opera in deroga ad ogni disposizione di legge extrapenale, fatto salvo il rispetto dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europeaยป.
Gli affidamenti per la progettazione e per i lavori sono affidati dal Commissarioย ยซai sensi dell'articolo 32 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014ยป. Tale articolo della direttiva Ue riguarda la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando.
di Mariagrazia Barletta
IL TESTO
DECRETO LEGGE 109 del 28 settembre 2018
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