Decreto Pnrr 2: le assunzioni nella Pa dal 1° luglio passano dal portale unico

Il decreto, approdato in Gazzetta ufficiale, cambia anche le regole dei concorsi per personale non dirigenziale

di Mariagrazia Barletta

Alle assunzioni a tempo determinato ed indeterminato nella pubblica amministrazione si accederà esclusivamente attraverso il Portale unico del reclutamento raggiungibile all'indirizzo inPA.gov.it. Si inizierà dalle amministrazioni centrali, poi sarà la volta di Regioni ed enti locali. Un obiettivo che si raggiungerà in più step. A stabilirlo è il Dl Pnrr 2 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 aprile e in vigore dal 1° maggio 2022.

Un cambiamento graduale

Dal 1° luglio 2022, il portale potrà essere utilizzato dalle amministrazioni centrali e dalle autorità amministrative indipendenti, che dal 1° novembre 2022 avranno l'obbligo di servirsene per tutte le procedure di assunzione (a tempo determinato ed indeterminato). Per la piena operatività del sistema occorreranno, però, specifici protocolli adottati d'intesa tra il dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri e ciascuna amministrazione. Protocolli che, stando al Dl, dovranno essere pronti entro il 31 ottobre 2022.

Poi, il Portale sarà esteso anche alle Regioni e agli enti locali per le rispettive selezioni di personale. Le modalità di utilizzo da parte di Regioni ed enti locali dovranno essere definite, entro il 31 ottobre 2022, con decreto del ministro della Pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza unificata.

Attraverso inPA.gov (il Portale è sviluppato e curato dal dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri) si potranno ricercare gli avvisi di selezione ed è sempre attraverso il portale che avverrà, previa registrazione, l'acquisizione delle candidature.

Le informazioni necessarie per l'iscrizione al Portale, le modalità di accesso e di utilizzo dello stesso da parte delle amministrazioni centrali e delle autorità amministrative indipendenti, e quelle per la pubblicazione dei bandi di concorso saranno definite - come già accennato - entro il 31 ottobre 2022 con protocolli adottati d'intesa tra il dipartimento della Funzione pubblica e ciascuna amministrazione. 

Per registrarsi al portale, bisognerà compilare il proprio curriculum vitae, completo di tutte le generalità anagrafiche richieste, indicando il proprio indirizzo Pec.

Concorsi con orale anche in videoconferenza

Sono inoltre definite le nuove procedure che tutte le amministrazioni pubbliche dovranno seguire per selezionare il personale non dirigenziale. In particolare, si prevede l'espletamento di almeno una prova scritta e sempre di una prova orale, che comprenda l'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Come già stabilito per i dirigenti, è prevista l'introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment). Per l'assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze dovranno essere valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.

La prova orale potrà anche svolgersi in videoconferenza, garantendo comunque l'adozione di soluzioni tecniche che assicurino, tra l'altro, l'identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità.

I titoli e l'eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, potranno concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale. Ovviamente, ai concorsi i cui bandi sono stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del Pnrr 2, ossia prima del 1° maggio, continuano a valere le regole previgenti.

Revisione della disciplina sui concorsi pubblici

Per il pieno conseguimento delle milestone e dei target del Pnrr, è affidato a un Dpr, da adottarsi entro il 31 dicembre 2022 su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, il compito di operare una revisione organica del Dpr 487/1994 sui concorsi pubblici.

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