«È in avanzata fase di predisposizione» il decreto interministeriale che dà attuazione all'indennità una tantum, prevista dal Dl Aiuti (Dl 50 del 2022) come misura di «sostegno del potere d'acquisto», che sarà corrisposta a lavoratori autonomi e a professionisti iscritti a regimi previdenziali obbligatori gestiti da enti di diritto privato o alla Gestione separata dell'Inps.
Ad informare sulla tabella di marcia, relativamente all'emanazione del decreto che dovrebbe far arrivare sul conto corrente dei professionisti non più di qualche centinaio di euro (il beneficio si prospetta irrisorio), è la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Maria Cecilia Guerra in un question time tenutosi il 21 giugno in commissione Finanze alla Camera, sollecitata da una richiesta di chiarimento da parte della deputata Lucia Albano (FdI).
L'interrogazione parlamentare fa riferimento all'indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti prevista dal Dl Aiuti (articolo 33). Più nel dettaglio, la disposizione ha istituito un fondo apposito, presso il ministero del Lavoro, con una dotazione finanziaria di 500 milioni per il 2022, allo scopo di finanziare un'indennità una tantum che arriverà nelle tasche di lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps o alle Casse gestite da enti privati, come Inarcassa, che non abbiano fruito dell'omologa indennità che il Dl Aiuti ha riservato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
Per l'attuazione della misura, il Dl Aiuti demandava poi a un decreto del ministro del Lavoro da emanare di concerto con il ministro dell'Economia. Al Dm va il compito di stabilire la soglia di reddito, relativa al 2021, oltrepassata la quale non si ha diritto all'indennità, l'importo della stessa e le relative modalità di concessione. Il provvedimento dovrà anche fissare la quota di risorse del fondo da riservare agli iscritti ai regimi gestiti dagli enti di diritto privato.
«Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, chiamato dalla norma a predisporre il decreto interministeriale in esame - si legge nella risposta della sottosegretaria di Stato -, ha comunicato che il relativo schema di decreto è in avanzata fase di predisposizione. In particolare, sono in via di definizione le modalità di attuazione della corresponsione, tenuto conto delle risorse disponibili stanziate, della misura massima dell'indennità al fine di assicurare che tutte le richieste siano soddisfatte e che non si determini disparità con la platea degli altri beneficiari dell'indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge n. 50 del 2022».
Parole da cui si desume che l'entità dell'indennità sarà irrisoria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pubblicato il: