Autorizzazione Paesaggistica in Emilia Romagna

La Giunta Regionale dell'Emilia Romagna ha recentemente emanato le "Direttive ai Comuni in merito ai requisiti di competenza tecnico-scientifica e di organizzazione per l'esercizio della funzione amministrativa di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica".

Le Direttive prevedono, dal 1° gennaio 2009, nuove procedure per il rilascio dell'Autorizzazione Paesaggistica e contengono i criteri a cui i Comuni devono attenersi per rispettare il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004 e successive modificazioni e integrazioni).

La modifica del Codice - apportata dalle "disposizioni integrative e correttive" presenti nel D.Lgs. 63/2008 - ha determinato l'obbligo per la Regione di verificare, entro il 31 dicembre 2008, che i Comuni (delegati a rilasciare l'autorizzazione paesaggistica ai sensi della L.R. n. 26/1978) :

  • dispongano di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche;
  • garantiscano la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia.

Rimane confermato l'obbligo di istituire la "Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio" (già prevista dalla L.R. 31/2002).

La Commissione dovrà garantire un livello di competenza adeguato per valutare la compatibilità paesaggistica degli interventi di trasformazione e la differenziazione dei procedimenti paesaggistici ed edilizio-urbanistici.

I Comuni devono assegnare l'istruttoria delle autorizzazioni paesaggistiche "a strutture interne adeguatamente competenti in materia. Queste strutture si avvarranno della preparazione scientifica dei membri delle Commissioni" (composte "da personalità, tecniche e non politiche," in possesso di adeguate e certificate competenze in materia di paesaggio) e devono "garantire la necessaria differenziazione di funzioni" individuando differenti responsabili del procedimento per i procedimenti amministrativi di tipo paesaggistico e per quelli di tipo edilizio-urbanistico.

I Comuni dovranno inviare alla Regione entro il 30 novembre 2008 gli atti che attestino la attuazione delle direttive regionali (in particolare in merito alla Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio) oltre alle indicazioni relative alla struttura tecnico-amministrativa cui viene affidata la procedura di autorizzazione paesaggistica, così come richiesto dalle disposizioni del Codice dei Beni culturali e del paesaggio.

E' prevista per i prossimi mesi da parte del "Servizio Valorizzazione e tutela del paesaggio e degli insediamenti storici", competente in materia, una serie di incontri a livello provinciale per svolgere attività di informazione e supporto ai Comuni.

 

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