Ecopolis – Aziende e istituzioni insieme per la sostenibilità ambientale

Dall’1 al 3 aprile alla fiera di Roma si è alzato il sipario sulla prima edizione di Ecopolis: il summit internazionale dedicato al tema della città, dell’ambiente urbano e della sostenibilità, promosso da Camera di Commercio di Roma e Fiera Roma – sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
La DEI è presente a Ecopolis al Padiglione 9, stand E/29

In programma presso la Fiera di Roma fino a venerdì 3, Ecopolis nasce per promuovere una riflessione a tutto tondo sulle tematiche verdi più attuali, attraverso il ‘fil rouge’ della gestione ambientale delle città che, se da un lato rappresentano la maggiore fonte di impatto per l’ambiente, dall’altro possono contenere la soluzione a questi problemi.

Studi autorevoli dimostrano che nel 2030 quasi 5 miliardi di persone vivranno nelle aree urbane, con punte di crescita fino all’80% nei paesi non sviluppati o in via di sviluppo.

Secondo i dati dell’ United Nations Populations Fund “State of the world population 2007”, in Africa e Asia la popolazione urbana raddoppierà tra il 2000 e il 2030  e la concentrazione di persone in aree così ristrette comporterà una analoga e parallela concentrazione di risorse, beni, merci, servizi, flussi. In una parola la gran parte dell’economia.

Ecopolis vuole essere il luogo in cui interrogarsi sulle modalità attraverso cui governare questi fenomeni, per costruire un futuro adeguato alle aspettative di miglioramento della qualità della vita.  

Ispirandosi alla Dichiarazione delle Città Verdi
(Giornata Mondiale dell’Ambiente – San Francisco 2005), il salone ‘farà il punto’ sullo stato dell’arte in sette settori strategici: energia, rifiuti, mobilità, acqua, natura urbana, urban design, salubrità ambientale. Trasversale sarà poi il tema della governance, imprescindibile se si pensa al ruolo della Pianificazione Strategica delle grandi Aree Metropolitane.

La tre giorni romana è dunque un momento di incontro e di confronto destinato a diventare un punto di riferimento per coloro che quotidianamente si occupano di progettare il futuro delle nostre città, a vari livelli e ognuno con le proprie competenze specifiche.

Ogni metropoli sta oggi sperimentando nuovi modi per gestire i beni collettivi e le questioni di pubblico interesse (risparmio idrico, gestione dei rifiuti, salubrità dell’aria, ecc.), ma solo dalla condivisione delle conoscenze e dallo scambio di esperienze relative può prendere avvio un nuovo corso.

“Ci auguriamo che la manifestazione possa essere una ribalta prestigiosa per amministratori pubblici e aziende, che presenteranno le proprie best practices, esperienze, tecnologie e progetti innovativi per costruire contesti urbani realmente sostenibili.
– spiega il Presidente di Fiera Roma, Roberto Bosi – In un momento difficile come quello che l’economia attraversa, crediamo che le aziende abbiano bisogno di nuovi stimoli da cui ripartire e ci auguriamo che lo sviluppo sostenibile possa diventare un motore di ripresa per il sistema industriale. A quanti hanno scelto di investire in questo evento nuovo ma ambizioso, va il nostro grazie e il nostro impegno nel favorire il dialogo tra mondo produttivo e Istituzioni, perché dal confronto possano emergere nuove strategie da percorrere per uno sviluppo profittevole e armonico”.

“Lo sviluppo sostenibile
– afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente f.f. della CCIAA di Roma – rappresenta per le nostre imprese una sfida imprescindibile e, al tempo stesso, una grande opportunità. Quando un’impresa sceglie di coniugare efficienza ed etica investe in valori intangibili in grado di assicurare un formidabile ritorno in termini di competitività. Ecopolis, oltre a contribuire in maniera forte allo sviluppo internazionale del nuovo polo fieristico, rappresenta per le aziende una grande opportunità di incontro-confronto con tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo, in particolare con la pubblica amministrazione. E la collaborazione tra la nostra Istituzione e Fiera di Roma su questo evento nasce proprio dalla volontà di creare un luogo di dibattito di alto livello su questi temi. L’operato della CCIAA di Roma è, infatti, rivolto a favorire una crescita equilibrata del territorio, in linea con un modello di sviluppo liberale. Modello che – conclude Tagliavanti – considera il mercato uno strumento per il miglioramento della qualità della vita”.

Vero ‘plus’ dell’evento è il ricco calendario di convegni –
main conference e appuntamenti paralleli – ai quali prenderanno parte opinion leader mondiali, che illustreranno studi e ricerche approfondite sulle diverse tematiche di dibattito.

Si parte l’1 aprile con la presentazione del V Rapporto annuale sull’ambiente urbano, promosso dal Sistema delle Agenzie per l’Ambiente ISPRA/ARPA/APPA, a cui segue nel pomeriggio della prima giornata il convegno “Città del futuro”.

Con alcune tra le voci più autorevoli e ‘visionarie’ del nostro tempo – tra cui Alejandro Gutierrez dello studio ARUP, progettista di Dongtan, la prima città sostenibile al mondo – si affronterà la sfida della costruzione di comunità a zero emissioni.

Altrettanto intenso il dibattito della seconda giornata, che prende il via con il convegno “L’energia delle città” – promosso con il contributo della Regione Lazio – per fare il punto sul risparmio energico e l’utilizzo di energie rinnovabili (solare diretta, energia idrica, eolica ed energia derivante dalle biomasse), che oggi coprono solo il 10% del fabbisogno energetico mondiale.  

Al pomeriggio, invece, il ricercatore di fama mondiale Richard Pluntz, presenta lo studio condotto per la Columbia University sul tema dei cambiamenti climatici e avvia il dibattito sulle nuove emergenze, dal punto di vista sociale, architettonico, sanitario, che devono guidare la pianificazione urbana.

Il 3 aprile, infine, l’attenzione si sposta verso tematiche più strettamente economiche per analizzare quali opportunità e sfide si presentano alle imprese in una fase di transizione verso un’economia più sostenibile e come proprio la green economy possa diventare un motore di ripresa per il sistema industriale.

Le grandi trasformazioni a cui saranno chiamate le aree urbane nei prossimi anni per far fronte ai cambiamenti climatici vedranno, infatti, un sempre più diretto coinvolgimento di tutti quei soggetti economici e industriali che saranno in grado di assicurare alle amministrazioni metodi, processi e tecnologie innovativi e tra loro integrati.

A questi appuntamenti si affiancano incontri e conferenze su argomenti più tecnici come la bioedilizia, la mobilità sostenibile, il green rating, la gestione dei rifiuti, ecc, che fanno il punto su settori e tematiche specialistiche.


Gli incontri si svolgono presso il Centro Convegni al padiglione 10, mentre nell’area espositiva del padiglione 9 sono visionabili gli stand di enti e aziende che espongono i propri progetti di sviluppo e i prodotti che miglioreranno la qualità della vita nelle città del futuro.

Sulla passerella di Ecopolis 09 sfilano anche i vincitori di due interessanti concorsi di ‘architettura sostenibile’ scaturiti entrambi dall’obiettivo di tracciare la nuova via italiana per la realizzazione delle future metropoli verdi e a misura d’uomo.


Il primo – coordinato da ANCAB/Legacoop, assieme a Legambiente – si distingue per la “fattibilità” e l’attenzione ai costi: uno dei modi di espressione della sostenibilità è, infatti, nella possibilità di un costruire sostenibile senza budget esorbitanti.

Il secondo è “Sustainab.Italy”: uno dei progetti presentati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee, che oltre ad uno stand tradizionale allestirà una sala di proiezione video, dove verranno promossi Sustainab.Italy, Premio del Paesaggio – Val di Cornia, L’Italia cerca casa, Qualità Italia e Qualità urbana e quartieri sostenibili prodotto da fjfm-produzioni audiovisive.

(Fonte: Ecopolis)

pubblicato in data: 02/04/2009