Regione lombardia – 532 milioni per le imprese: energia, ricerca, trasporti e ambiente

 Rafforzare la competitività dell’economia regionale, incrementando la coesione sociale, economica e territoriale della realtà produttiva lombarda con la possibilità di coinvolgere il territorio di tutti i 1.546 comuni della Lombardia, sfruttando una disponibilità finanziaria di 532 milioni di euro (fondi europei, statali e regionali).

Sono questi gli obiettivi del Programma Operativo Regionale (Por) 2007-2013, il cui Comitato di Sorveglianza si è riunito in Regione, convocato dall’assessore all’Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Massimo Corsaro.

Approvato dalla Commissione Europea all’inizio di agosto, il POR è lo strumento di programmazione che Regione Lombardia ha “costruito” per individuare gli interventi da cofinanziare con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

“Il lavoro che ci proponiamo di fare – spiega Corsaro – è la diretta prosecuzione di quell’impostazione di legislatura che ci siamo dati nel definire una serie di strumenti a vantaggio della competitività seguendo due direttrici fondamentali: la semplificazione da una parte e la modifica della metodologia dell’utilizzo delle risorse dell’altra”.

“Abbiamo deciso che vogliamo prenderci la responsabilità di scegliere – aggiunge l’assessore – e in questa direzione sarà assolutamente fondamentale il reale coinvolgimento degli Enti territoriali, le Province in primis, che crediamo possano essere il punto centrale di raccolta dei progetti che ci saranno proposti”.

Per raggiungere questo obiettivi sono stati individuati all’interno del POR quattro ambiti prioritari di intervento:
1) Innovazione ed economia della conoscenza: circa 260 milioni di euro (50% delle risorse complessive) destinati a investimenti in ricerca e sviluppo innovativo e tecnologico , crescita delle imprese, semplificazione dei rapporti tra le stesse e la Pubblica Amministrazione. Questo investimento è necessario per potenziare la forza propulsiva della Lombardia per l’economia dell’intero sistema Paese, coinvolgendo imprese, università e centri di ricerca.

2) – Energia : i 50 milioni di euro a disposizione (9,4% delle risorse complessive) serviranno ad incrementare la produzione energetica da fonti rinnovabili, lo sviluppo della cogenerazione e la riduzione dei consumi energetici.

3) – Mobilità sostenibile : con 140 milioni di euro (26% delle risorse totali) si potrà incrementare la mobilità sostenibile e le reti infrastrutturali secondarie per un trasporto merci più efficiente.

4) – Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Il finanziamento di circa 60 milioni di euro (circa l’11,3% del totale) servirà a valorizzare il patrimonio culturale e ambientale attraverso interventi di riqualificazione di aree di pregio naturale e culturale che ne favoriscano la messa in rete.

L’obiettivo specifico è dunque quello di contribuire in maniera sostanziale alla riduzione delle emissioni di CO2 di origine energetica e, dall’altra, promuovere forme di turismo sostenibile.

Il POR troverà applicazione attraverso il lancio di specifici bandi e di azioni a carattere concertativo-negoziale.

La responsabilità di vigilare sulla qualità e sull’efficacia delle misure applicative del POR, spetta proprio al Comitato di Sorveglianza che, per questo motivo, comprende oltre ai rappresentanti della Commissione europea, dei Ministeri dello Sviluppo Economico e delle Finanze, di Regione Lombardia, anche un’importante rappresentanza delle Istituzioni (aperta a Comuni, Comunità montane e Province) delle associazioni delle diverse categorie produttive, del settore bancario, della cooperazione e dei sindacati dei lavoratori.

Da notare anche che per il periodo 2007- 2013 il Governo regionale ha scelto di attuare una programmazione unitaria dei fondi strutturali, mettendo insieme azioni diverse, ma complementari, per quanto riguarda competitività, occupazione, sviluppo rurale e cooperazione Italia-Svizzera per il raggiungimento di obiettivi concreti per un totale di finanziamenti di oltre 2 miliardi di euro. 

 

 

pubblicato in data: 18/02/2008

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