Toscana – Piano Casa – I contenuti della proposta di legge toscana

Si stringono i tempi per l’approvazione della legge che promuove il rilancio dell’economia attraverso interventi qualificati e progetti innovativi nel settore edilizio.
Nel rispetto degli impegni scaturiti dall’accordo Stato-Regioni-Enti Locali del 31 marzo la Regione Toscana si è mossa con rapidità con l’obiettivo di raggiungere il traguardo prima della scadenza prevista il 30 giugno.

La proposta di legge numero 339 “Misure urgenti e straordinarie volte la rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” approvata dalla Giunta il 20 aprile è stata esaminata e discussa questa mattina dai consiglieri della Sesta commissione – Territorio e ambiente del Consiglio Regionale.

I contenuti, gli elementi qualificanti e gli obiettivi della legge sono stati illustrati dall’assessore regionale all’urbanistica.

Le finalità di questa legge sono due: promuovere il rilancio dell’economia e dare una risposta alle esigenze abitative delle famiglie.

Due priorità che tuttavia non devono compromettere la qualità architettonica e ambientale delle città e del territorio.

Nello stesso tempo, ha sottolineato l’assessore, gli interventi in edilizia devono essere realizzati con l’introduzione di soluzioni tecniche che garantiscono la sicurezza, l’efficienza energetica e la fruibilità degli spazi per i disabili.

In altre parole le nuove misure straordinarie si inquadrano in una strategia che persegue la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in coerenza con i principi e le finalità della legge regionale numero 1 del 2005 “Norme per il governo del territorio”.

Le misure della proposta di legge ammettono interventi straordinari di ampliamento di case che al 31 marzo 2009 hanno le seguenti caratteristiche:
tipologia mono o bifamiliare

oppure

– tipologia con superficie utile lorda non superiore a 350 metri quadrati.


L’ampliamento è consentito fino al 20 per cento della superficie utile lorda di ciascuna unità immobiliare per un massimo complessivo dell’edificio di 70 metri quadrati di superficie utile lorda.

Sono ammessi inoltre interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici abitativi con aumento fino al 35 per cento della superficie utile lorda esistente e legittimata da titoli abitativi.

I progetti che verranno presentati devono essere coerenti con le tipologie di intervento previste dagli strumenti urbanistici comunali e dovranno assicurare il miglioramento della qualità architettonica degli edifici in relazione al contesto urbanistico e paesaggistico.

Le ricostruzioni dovranno essere eseguite applicando con rigore le norme antisismiche.

Un costante monitoraggio con cadenza trimestrale garantirà l’attuazione della legge.

A questo proposito l’assessore all’urbanistica ha sottolineato il ruolo positivo che svolgeranno gli enti locali grazie al protocollo d’intesa sottoscritto la settima scorsa tra Regione Toscana, Anci, Uncem e Upi.

Il protocollo favorirà una costante collaborazione al fine di aumentare i livelli di efficienza e semplificazione del processi di gestione e governo del territorio.

La prossima tappa per l’approvazione della legge è la discussione in Consiglio Regionale, dopodichè rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2010.

(Fonte: regione Toscana)

pubblicato in data: 05/05/2009

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