Il vetro nell’architettura: uso ed ispirazione

il vetro: dalla grande architettura all'arredamento delle nostre case

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L’utilizzo del vetro nell’architettura, dalle prime sperimentazioni ai progetti più avanguardisti.

Il vetro è da sempre fonte d’ispirazione di architetti ed ingegneri.

Passato da bene di lusso a materiale di ampia diffusione, gli edifici in vetro hanno iniziato a diffondersi in tutto il mondo sorprendendo per la loro trasparenza e i giochi di luce. In particolare, dagli anni 50 e nel boom economico, le costruzioni in ferro, vetro e acciaio, hanno raggiunto l’apice della popolarità, grazie a maestri dell’architettura moderna come Le Corbusier, Ludwig Mies Van Der Rohe, Walter Gropius, Frank LioydAlvar Aalto e molti altri.

Tra i tanti esempi architettonici spiccano 5 opere che per motivi diversi e per la loro storia, hanno guadagnato popolarità diventando fonte d’ispirazione per le nuove correnti.

I GRATTACIELI DI NEW YORK

New York vanta la presenza di 6.472 grattaceli alti più di 100 metri tra i quali 92 raggiungo l’altezza di 600 piedi (183metri). Il One World Trade Center con i suoi 541 metri si pone al primo posto seguito dal 432 Park Avenue, un lussuoso edificio residenziale posizionato nell’omonima strada a sud est di Central Park.

PALAZZO DELL’ONU A FARNSWORTH

Il “Palazzo dell’Onu” o anche detto “Palazzo di Vetro” è stato realizzato nel 1949 e il 1950 a New York dall’ingegnosità di Oscar Niemeyer che firmò il progetto. Dall’aspetto poco appariscente (solo 154 metri di altezza) il Palazzo di Vetro ha raggiunto fama mondiale grazie all’importante funzione svota al suo interno.

PALAZZO DI CRISTALLO DI MADRID

Il Palacio de Cristal è una struttura ottocentesca realizzata nel 1887 da Ricardo Velázquez Bosco per l’Esposizione delle isole Filippine. Ispirato all’ancor più celebre Crystal Palace di Londra (Hyde Park), successivamente andato distrutto in un incendio, il Palazzo di Cristallo presenta una base d’acciaio ricoperta da lastre di vetro.

GLASS GARM SCHIKNDE IN OLANDA

Un’opera straordinaria poco conosciuta e totalmente realizzata in vetro, dalle pareti al soffitto. Progettata dall’architetto Winy Mass, la Glass Garm Schiknde assomiglia a prima vista a una tipica casa coloniale in mattoni con una particolarità: i muri, le tegole e le tettoie più classiche non sono altro che lastre di vetro lavorate con processo di stampa ad altissima tecnologia in grado di attribuirgli quell’aspetto. 

IL BANKNOTE BUILDING DI KAUNAS – LITUANIA

Chiudiamo la lista con un’opera insolita e poco conosciuta progettata da un team di architetti: Rimas Adomaitis, Raimundas Babrauskas, Darius Siaurodinas e Virgilijus Jocys.

Il Banknote Building è realizzato con più di 4000 tessere di vetro smaltato, disposte insieme come un puzzle al fine di raffigura una gigantesca banconota. Uno spettacolo unico e suggestivo che merita di essere visitato. 

MA TORNANDO A NOI…

Questi sono solo alcuni esempi famosi delle grandi opere che, lungo la storia e le strade del mondo celebrano la qualità di questo materiale così raffinato, ma servono a dimostrare come il binomio vetro-bellezza continui a veicolare significati più profondi di quelli legati alla sua funzionalità e al suo utilizzo puramente costruttivo.

Delicatezza, trasparenza, innovazione, sperimentazione artistica, sincerità, purezza sono tutti termini che trovano forma ed espressione ogniqualvolta l’architettura incontra il vetro. E molti altri potrebbero essere coinvolti.

IL VETRO PER ARREDARE

Proprio per questo il legame tra vetro e bellezza si esprime magnificamente anche in un altro settore, quello dell’arredamento, che nel corso dei secoli lo ha eletto materiale di riferimento nella creazione di ambienti artistici e di design oltre elemento per eccellenza di un vivere elegante e ricercato.

Senza voler andare a  scomodare i grandi maestri vetrai di Murano, ci limiteremo a considerare come negli ultimi anni l’utilizzo del vetro si sia legato sempre di più a uno stile minimalista e lineare, reinventandosi negli abbinamenti con materiali molto diversi come l’acciaio, il ferro o il legno, alla ricerca di un contrasto capace di esprimere un sentire postmoderno più libero e desideroso di sperimentazione, non solo nei materiali ma anche nelle forme, negli utilizzi e negli stili.

SI FA PRESTO A DIRE VETRO

Entrambi questi mondi, l’architettura e l’arredamento sono, però, debitori delle innovazioni tecniche che hanno permesso di elaborare lavorazioni sempre più complesse e capaci di trasformare il vetro in un oggetto che, sotto le mani sapienti di un professionista (un architetto, un arredatore, un designer…) sappia trasformarsi in un prodotto capace di comunicare una sensazione e un messaggio.

Processi quali serigrafia, curvatura, incisione, argentatura, smaltatura – solo alcune delle lavorazioni proposte da aziende come Vetromarca, la realtà di Roncade (TV) che da quasi 40 anni si occupa di lavorazioni industriali del vetro – garantiscono la possibilità di realizzare grandi opere e piccole meraviglie nelle quali la creatività umana e il bisogno di darle voce trovano forma.

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