Da quando c’è il Ponte della Libertà, l’Europa non è più un’isola

Ebbene sì, per i suoi abitanti Venezia è il centro del mondo e con una semplice frase ce lo fanno capire. Con la costruzione nel 1931 del Ponte della Libertà l’isola di Venezia è stata collegata alla terraferma ed è diventata l’unica isola della laguna raggiungibile direttamente anche in auto e treno.

E le altre isole?
La Laguna di Venezia – chiamata anche Laguna veneta – è costellata da 11 isole principali e più di 40 isole minori; tutto il territorio è inserito nella lista dei siti patrimonio UNESCO dal 1987.

È stato un tassista di Venezia a farmi venire l’idea per questo articolo. Veneziano doc – i suoi racconti meriterebbero un libro – “scappato” a vivere al Lido perché non riconosceva più la “sua” Venezia. Da questa e da molte altre testimonianze, ho pensato di stimolarvi a visitare alcune delle isole della laguna, dove forse è più facile incontrare un veneziano “vero”.

Se conoscete già bene la città quindi, è tempo di prendere un vaporetto, per fare un’esperienza completa e avere il privilegio di guardare oltre.

Porto di Lido-San Nicolò Didier Descouens, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Ogni isola della Laguna ha una storia diversa e sembra essere un mondo a sé stante, ma sono tutte unite da un filo conduttore identitario che non nega le singole peculiarità. Per cui non escludete le altre isole che non citeremo, partiamo da queste solo per incuriosirvi.

Parliamo un secondo di logistica: non aspettatevi di poterne girare più di una, massimo due, in una giornata. Considerate che in laguna ci si muove lentamente e le distanze non sono da poco; almeno che non optiate per un tour organizzato, ma che nel caso vi consigliamo di fare solo con organizzazioni sostenibili che rispettano la storia e l’ecosistema delicato della laguna.

5 Isole della Laguna veneziana per architetti

 

GIUDECCA

L’isola della Giudecca è forse la più vicina al centro storico di Venezia e una delle più estese. Si affaccia sul canale omonimo che la divide dal sestiere di Dorsoduro ed è prevalentemente un luogo tranquillo e residenziale. Per questo motivo è interessante visitarla; concentra in sé un numero elevato di complessi residenziali d’autore e non è affollata da turisti; prendetevi l’intera giornata per visitarla.

Una volta all’anno l’isola è raggiungibile da Venezia camminando: per l’incredibile Festa del Redentore – terza domenica di luglio – viene realizzato un ponte di barche che unisce la Chiesa del Redentore alle Zattere.

San Giorgio e Giudecca visti dall’alto pjt56 —, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons |

come arrivare

Vaporetto Linee 2, 4.1, 4.2, 8

tempistiche

– 30′ da Piazzale Roma
– 10′ da San Zaccaria (San Marco)

cosa vedere

  • Edifici Residenziali Campo di Marte | Carlo Aymonino, Aldo Rossi, Álvaro Siza
  • Basilica del Santissimo Redentore | Andrea Palladio
  • Edifici area Ex Junghans | Cino Zucchi, Luciano Parenti, Umberto Barucco, Boris Podrecca, Bernard Huet, Giorgio Lombardi, De Carli Associati
  • Quartiere residenziale IACP | Gino Valle
  • Complesso residenziale Sacca Fisola – Ex-Fregnan | Valeriano Pastor, Pietro Mainardis, Iginio Cappai
  • La Casa dei Tre Oci, mostre fotografiche
  • Molino Stucky | Ernst Wullekopf

dove mangiare

Cucina “La Palanca” e Ristorante Pizzeria “Ai Tre Scaini

Complesso residenziale Sacca Fisola – Ex-Fregnan Valeriano Pastor, Pietro Mainardis, Iginio Cappai (SUL FONDO quartiere residenziale IACP GINO VALLE | photo courtesy of ©JacquelinePoggi

Quartiere EX Junghans Edificio D Cino Zucchi | photo courtesy of ©JacquelinePoggi

Quartiere residenziale IACP Gino Valle | photo courtesy of ©JacquelinePoggi

Molino Stucky | Didier Descouens, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

 

SAN GIORGIO

Non restate lì impalati davanti alla Basilica di San Marco, girate a destra e andata verso l’acqua. Di fronte a voi, così vicina che sembra di poterla raggiungere con due bracciate a nuoto, c’è l’isola di San Giorgio. Posizionata anch’essa a sud di Venezia, è divisa dalla Giudecca da pochi metri, ma nonostante questo non sono collegate da un ponte.

L’isola non ha abitanti ed è dominata dal Monastero benedettino che oggi ospita la Fondazione Giorgio Cini. Nonostante le sue dimensioni ridotte i punti di interesse sono moltissimi; vale la pena venirci anche solo per il punto di vista unico che si ha sul bacino di San Marco.

Le Isole di San Giorgio e La Giudecca visti da piazza San Marco | foto © Luca Sgubbi

come arrivare

Vaporetto Linea 2

tempistiche

– 40′ da Piazzale Roma
– 3′ da San Zaccaria (San Marco)

cosa vedere

    • Basilica di San Giorgio Maggiore | Andrea Palladio

    • Biblioteca Manica Lunga | Michele De Lucchi

    • Labirinto di Borges | Randoll Coate

    • Vatican Chapels | MAP studio, E. Souto de Moura, C. Juaçaba, S. Radic, Flores & Prats, J. Corvalán,

      S. Godsell, A. Berman, F. Cellini, T. Fujimori e N. Foster

    • AuditoriumLo Squero” | Cattaruzza e Millosevich

    • Le stanze del Vetro

dove mangiare

San Giorgio Cafè

Vatican Chapels. La cappella di Smiljan Radic in cemento armato modellato dalle bolle d’aria del pluriball

SAN MICHELE

L’Isola di San Michele è da metà ottocento il cimitero di Venezia. Si trova a nord del centro storico ed è perfettamente visibile facendo una passeggiata lungo Fondamente Nuove. Prendendo la barca ed avvicinandosi a questo luogo, si può essere colti da una sensazione di sublime ricordando il quadro di Böcklin “L’isola dei morti”.

L’impianto principale del cimitero è opera dell’architetto Annibale Forcellini e venne realizzato intorno al 1870. Rimangono a testimonianza del suo passato più antico le strutture e la chiesa del monastero camaldolese qui ospitato.

Da visitare la Corte dei Quattro Evangelisti, la parte del progetto di ampliamento realizzato dall’architetto David Chipperfield, dopo la vittoria del concorso del 1998.

Isola di San Michele, il cimitero | foto © Luca Sgubbi

come arrivare

Vaporetto Linee 4.1 e 4.2

tempistiche

– 40’/60′ da Piazzale Roma
– 10′ da Fondamente Nove

cosa vedere

    • Ampliamento Cimitero di San Michele | David Chipperfield

    • Chiesa di San Michele in Isola | Mauro Codussi

Isola di San Michele, la Corte dei Quattro Evangelisti, ampliamento di David Chipperfield | foto © Luca Sgubbi

BURANO E MAZZORBO

Ebbene sì, sono due isole e non una, ma vicinissime e collegate tra loro dal “ponte longo”.

Mazzorbo è molto più piccola e di tradizione agricola, sono infatti presenti varie aree coltivate ed ha la peculiarità di ospitare un vigneto di uva autoctona che si trova dentro la Tenuta Venissa.

Da non perdere una passeggiata nel quartiere residenziale IACP di Giancarlo De Carlo.

Isola di Mazzorbo, residenze IACP di Giancarlo De Carlo | foto © Luca Sgubbi

Passato il ponte, a Burano c’è un’altra atmosfera: l’isola variopinta è più conosciuta e più grande, ma è riuscita a rimanere autentica, con tradizioni artistiche e culinarie radicate. Le famose case colorate non sono state trasformate a favore dei turisti, ma veniva dipinte storicamente per delimitare le proprietà; in realtà leggenda vuole – e noi vogliamo credere a questa versione più romantica – che i pescatori dipingessero la propria casa di colori unici così da riconoscerla anche dal mare; in più coloravano la propria barca della stessa tonalità così che le donne dalla finestra potessero riconoscerli e saperli in salvo.

Isola di Burano | foto © Luca Sgubbi

come arrivare

Vaporetto Linee 12 (Burano e Mazzorbo) e 14 (solo Burano)

tempistiche

– 50′ da Fondamenta Nove
– 65′ da San Marco

cosa vedere

– Mazzorbo: Quartiere Residenziale IACP | Giancarlo De Carlo
– Burano: case colorate e il campanile storto

dove mangiare

Ristorante Stellato Michelin “Venissa” (Mazzorbo)

Isola di Burano | foto © Luca Sgubbi

LIDO

L’isola del Lido è la spiaggia di Venezia. Ha un fascino decadente, soprattutto se la si visita fuori stagione e lontano dalle luci del Festival del Cinema.

È una lunga e stretta striscia di terra sospesa tra mare e laguna; una delle poche ad avere strade percorribili in automobile. Uno dei modi migliori per visitarla però è in bicicletta, fermandosi a visitare le architetture nascoste.

Se la percorrete tutta in direzione sud arriverete all’imbarco per l’Isola di Pellestrina sulla quale ci permettiamo una piccolissima digressione. Se potete stare fuori a dormire una notte, andateci!

Siete davanti ad una piccola Venezia tranquilla, molti pescatori, tre borghi, i murazzi settecenteschi e soprattutto una conformazione unica: un bagno in mare e il tramonto sulla laguna sono divisi da pochi passi, Pellestrina è lunga 13 km e larga 210 m.

come arrivare

Vaporetto Linee 8,14,18, 5.1, 5.2 e Ferry-boat Linea 17

tempistiche

– 30′ da Piazzale Roma
– 15′ da San Zaccaria (San Marco)

cosa vedere:

  • Stabilimento balneare Blue Moon | Giancarlo De Carlo
  • Hotel Excelsior | Giovanni Sardi
  • Aeroporto di Venezia-Lido Giovanni Nicelli | Felice Santabarbara e Mario Emmer

dove mangiare

Osteria “Al mercà

Aeroporto di Venezia-Lido Giovanni Nicelli | Didier Descouens, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Aeroporto di Venezia-Lido Giovanni Nicelli Felice Santabarbara e Mario Emmer | photo courtesy of ©JacquelinePoggi

Aeroporto di Venezia-Lido Giovanni Nicelli Felice Santabarbara e Mario Emmer | photo courtesy of ©JacquelinePoggi

Stabilimento balneare Blue Moon Giancarlo De Carlo | photo courtesy of ©JacquelinePoggi

Tramonto sulla laguna dall’isola Pellestrina

17. Mostra Internazionale di Architettura itinerari di architettura Venezia