archhh : [post n° 447452]
Computo 110%
Buongiorno, il computo del 110% è sbagliato fornirlo alle imprese con i prezzi dei prezzari? O va dato sempre in bianco?
Io do entrambi uno con i massimali e uno vuoto. In modo che se c'è qualche voce pagata poco la compensano con quella pagata di più per cercare di non fare tirare fuori soldi al committente.
Del resto i prezziario sono pubblicati non sono un segreto di Fatima e le imprese bene o male li conoscono
Del resto i prezziario sono pubblicati non sono un segreto di Fatima e le imprese bene o male li conoscono
@ponteggiroma solitamente i computi alle imprese vanno forniti "in bianco" in modo che l'impresa fornisca i suoi prezzi. Con il 110%, avendo come base i prezzari DEI o regionali, mi domandavo se fosse "sbagliato" far avere all'impresa il computo già prezzato con una casella apposita per inserire il loro prezzo.
prima del bonus facevo fare l'offerta su computi prezzati con riferimento ai prezzari utilizzati. Da lì poi l'impresa può fare sconto o accettare i prezzi proposti o aumentare singole voci
condivido pienamente @ponteggiroma, poichè a anche a me sfugge il senso della domanda ancorchè evidentemente non sia ancora chiara la ratio del superbonus: prendendo "spunto" dai lavori pubblici e dal principio de "l'importo base di gara", il computo metrico estimativo (e dunque innanzitutto non "solo" computo) è teso a verificare la congruità dei prezzi unitari ed in ultima analisi (ma non meno importante) a definire il quadro economico per confrontare l'ammontare omnicomprensivo con i massimali di spesa.
E' del tutto evidente come l'impresa debba per forza riferirsi al CME di modo da formulare la propria offerta che, proprio in virtù dell'art. 13, comma 1 lettera a) dell'allegato A al "Decreto Requisiti tecnici", sarà fornita sulla base del fatto che «i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti [omissis]».
E' del tutto evidente come l'impresa debba per forza riferirsi al CME di modo da formulare la propria offerta che, proprio in virtù dell'art. 13, comma 1 lettera a) dell'allegato A al "Decreto Requisiti tecnici", sarà fornita sulla base del fatto che «i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti [omissis]».
ah ecco appunto, meno male che l'hai scritto tu archspf, perché io non avevo voglia di farlo