A seat at the table, un tavolo in legno di quercia rossa, acero o ciliegio

concorso di design by Riva 1920 e AHEC

Consegna entro il 18 febbraio 2022

A seguito della decisione del Salone del Mobile di riviare la manifestazione al mese di giugno, slitta anche la deadline di A seat at the table, il concorso di design lanciato da Riva 1920 e American Hardwood Export Council (AHEC) per la progettazione di un tavolo in legno massello mm 2400x1000, da realizzare impiegando a scelta una di tre specie di legno di latifoglia americano sostenibile e sottoutilizzato: quercia rossa, acero e ciliegio americani. 

In inglese "A seat at the table" significa "prender parte alla discussione". Nasce da questa espressione la volontà di dare fiducia alla nuova generazione di designer, capaci di ideare soluzioni di arredo innovative ed ecologiche al pari di quelli affermati.

La giuria selezionerà 4 vincitori. Tenuto conto dell'importanza dell'impatto ambientale di progettazione e realizzazione degli elaborati, AHEC, in collaborazione con Riva Industria Mobili S.p.A, raccoglierà i dati materiali ed energetici per ogni pezzo e utilizzerà il suo sistema di ricerca e modellazione per produrre LCA scientifici di ciascuno dei progetti vincitori selezionati. 

Chi può partecipare

Il concorso è aperto a tutti i cittadini maggiorenni, che risiedono in Italia, con una formazione o un background di design. È possibile partecipare singolarmente o in gruppo candidando un solo progetto.

Premi

Saranno individuati 4 vincitori, ciascuno dei quali riceverà un premio di 1.000 euro

Dei quattro progetti classificati sarà realizzato un prototipo. I progetti verranno presentati durante la Milano Design Week 2022.

Se il prodotto sarà ritenuto idoneo alla commercializzazione, successivamente si avvierà la produzione per la presentazione alla rete commerciale di Riva Industria Mobili S.p.A.

Bando e documentazione
[ americanhardwood.org ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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