Cancellazioni in architettura, tra memoria, distruzione e nuove forme di rinascita urbana

Selezione di articoli per pubblicazione su U+D urbanform and design

U+D urbanform and design, rivista scientifica di classe "A" (Anvur) dedicata all'analisi del progetto architettonico e delle trasformazioni urbane, lancia una Call per selezionare articoli da inserire nel suo nuovo numero, in uscita nel 2026. 

Il tema da affrontare è quello del conflitto, sotto la lente della "cancellazione", condizione diffusa in gran parte del mondo. Non si tratta solo della distruzione di edifici, ma di interi tessuti e territori rasi al suolo, nonché dell'eliminazione dei rapporti di necessità tra percorsi, insediamenti, aree produttive, e delle gerarchie tra poli e nodi urbani, insieme al loro senso di espressione di una comunità civile.

Le domande alla base della Call sono queste: esistono davvero, in architettura, le cancellazioni? O esiste una linea rossa che lega le cose, un sostrato che permane, riemerge e può essere letto anche quando gli oggetti sono spariti?  

L'annullamento della forma dello spazio abitato ha precedenti solo nella eliminazione delle città provocate dalle esplosioni delle atomiche che, nel 1945, hanno segnato nella coscienza degli uomini un trauma che la memoria non riesce a cancellare, generando la nozione di una nuova era nella quale le modificazioni antropiche superano quelle provocate dalla natura.  

Anche a causa dei media, sembriamo oggi assuefatti dalla condizione di disastro: allo scandalo quotidiano delle rovine e della fame, sembra non corrispondere alcuna reale azione politica, né alcun concreto progetto di futuro.  

L'elaborato potrà essere sviluppato seguendo uno dei 4 filoni:

  • La memoria della cancellazione. Il portato storico delle distruzioni indotte dai conflitti del recente passato, dal 1939 in poi e le conseguenze sulla forma urbana contemporanea
  • Conflitti e ineguaglianze. Le trasformazioni nelle diverse aree geopolitiche di conflitto (in corso e del recente passato) indotte dagli scontri sociali, dal colonialismo nelle sue diverse forme, dai riscatti e dalle rinascite
  • Architettura della distruzione. La pianificazione e il progetto nelle condizioni di emergenza (anche naturali) e nelle condizioni di rischio
  • Nuove forme della rinascita urbana. Il progetto come espressione avanzata della cultura del luogo e/o interpretazione delle nuove tecnologie.

Gli articoli proposti verranno pubblicati nella sezione "punti di vista".

A chi si rivolge

Questa call si rivolge dunque ad architetti, urbanisti, studiosi e a quanti operano attivamente nelle situazioni di conflitto.

Elaborato, documentazione richiesto e scadenza

La dimensione del testo va contenuta entro un massimo di 18.000 battute spazi inclusi, comprese bibliografia ed eventuali note. Gli autori possono allegare fino a un numero massimo di 20 immagini.

Gli autori dei saggi selezionati si impegnano ad acquistare presso l'editore Tab Edizioni 3 copie di U+D, per articolo, al prezzo di € 40,00 ciascuna, oltre le spese di € 7,00 per spedizione postale in Italia. Per la spedizione all'estero si dovrà contattare l'editore.

Gli elaborati dovranno essere inoltrati entro il 15 dicembre 2025.

Bando e informazioni
[ urbanform.it ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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