Il geometra non ha competenze per quanto riguarda la funzionalità statica delle opere in cemento armato. Per modeste costruzioni può occuparsi di aspetti architettonici, ma per i calcoli deve affidarsi ad un architetto o un ingegnere. Esclusa poi ogni competenza in caso di opere da eseguire in zone sismiche. Il parere del Consiglio di Stato.
«Esula dalla competenza dei geometri la progettazione di costruzioni civili con strutture in cemento armato» a meno che non si tratti di piccole costruzioni accessorie. È questa la conclusione di Palazzo Spada.
Il CNAPPC ha inviato agli Ordini provinciali una circolare che affronta il tema delle competenze degli architetti iunior. Fulcro del documento è l'interpretazione delle accezioni «costruzioni civili semplici» e «uso di metodologie standardizzate».
L'architetto è competente per gli impianti ed ha la formazione giusta per affrontare e risolvere la progettazione del fotovoltaico integrato negli edifici. È la conclusione del CNAPPC, chiamato dall'Ordine degli Architetti di Milano a fornire un parere.
Ieri la Corte Ue si è pronunciata sulle competenze di architetti ed ingegneri civili negli interventi su beni vincolati: restano esclusi gli ingegneri italiani ma l'Italia non può impedire agli ingegneri laureati in Europa di effettuare da noi interventi su beni culturali.
Gli architetti dicono no all'ampliamento di competenze dei geometri, che sono scesi in piazza, a Roma, per difendere le competenze professionali della categoria e per chiedere lo sblocco del ddl della senatrice Simona Vicari.
Un ddl in esame al Senato tenta di amplificare le competenze dei tecnici diplomati e su tutti i fronti: dal progetto strutturale e architettonico, alla materia urbanistica. Il fatto si ripete: i contenuti del testo sono gli stessi presentati 2 anni fa e poi ritirati.