Due mondi solo in apparenza distanti - quello della ricerca accademica e quello del progetto - si incontreranno a Macerata il 27 giugno per una giornata di confronto aperto e interdisciplinare sull'acqua e sul suo futuro, tra gestione e salvaguardia di una delle risorse più preziose (e fragili) per la vita sul pianeta.
Con il titolo The Future of Water, il convegno - organizzato dall'Accademia di Belle Arti, in collaborazione con Comune e Università di Macerata e il patrocinio Ordine Architetti Macerata e dell'ADI Marche-Abruzzo-Molise - ospiterà figure di primo piano della scena progettuale e scientifica, come l'architetto Carlo Ratti e il neurobiologo Stefano Mancuso.
Architettura, design e scienze umane saranno al centro di un riflessione condivisa per immaginare risposte concrete e responsabili alle sfide ambientali, sociali e territoriali del nostro tempo: dalla crisi climatica alla giustizia ambientale, dalla rigenerazione urbana alla governance delle risorse.
Al centro dell'incontro, una riflessione condivisa su come architettura, design e scienze umane possano contribuire a dare risposte concrete e responsabili alle sfide ambientali, sociali e territoriali del nostro tempo: dalla crisi climatica alla giustizia ambientale, dalla rigenerazione urbana alla governance delle risorse.
Il convegno parte da un assunto chiaro: la sostenibilità ambientale e sociale non è più un'opzione, ma un approccio al progetto e alle nostre azioni non definitivo ma fluido, in continuo dialogo con i contesti di riferimento.
Tra gli interventi, anche uno sguardo su come ridisegnare città e territori valorizzando materiali, memorie e relazioni, restituendo senso e identità ai luoghi attraverso un progetto consapevole, aperto alla trasformazione e rispettoso delle specificità del contesto.
Il programma per punti
La giornata si aprirà con una sessione plenaria curata dall'Accademia di Belle Arti di Macerata (ABAMC) e dedicata al tema della progettazione resiliente e al design come approccio metodologico al cambiamento.
L'acqua sarà raccontata non solo come risorsa da tutelare, ma come materia viva del progetto, elemento generativo nell'architettura e nel design contemporaneo.
Interverranno:
→ Stefano Mancuso, professore e saggista dell'Università di Firenze, neurobiologo vegetale, riconosciuto per i suoi studi sull'intelligenza e comportamento delle piante
→ Carlo Ratti, architetto, professore e curatore della Biennale Architettura 2025
Architettura interattiva e sostenibilità idrica
→ Alessandro Gazzoni, architetto (Mario Cucinella Architects)
L'esperienza dell'e-Building Ferrari e l'approccio idrico integrato dello Studio MCA.
→ Mascia Ignazi, professoressa, Coordinatrice del Dipartimento di Design di ABAMC e curatrice del convegno
Progetto di rigenerazione urbana del Comune di Senigallia.
→ Ernesto Cesario, professore e docente di Ecospace Design
L'esperienza della startup Centauroos su soluzioni circolari e digitali per la gestione idrica.
La seconda parte della sessione plenaria, a cura di UNIMC, esplorerà il tema delle "Acque contese".
Interverranno:
→ Prof. Federico Paolini
Lettura critica delle politiche idriche italiane tra retoriche e disastri, approfondendo implicazioni storiche, geoeconomiche e strategiche della gestione delle risorse idriche.
→ Prof. Filippo Pistocchi
Il valore culturale e territoriale dell'acqua attraverso il racconto di progetti concreti
→ Prof.ssa Simona Epasto
Idrogeopolitica e strategie di controllo delle risorse.
La sfida dell'acqua: cinque tavoli per ripensare il progetto
Cinque tavoli tematici offriranno uno spazio di confronto tra progettisti, attivisti, ricercatori e innovatori.
- 1 | Architetture resilienti. L'acqua come motore progettuale
Esplorazione delle soluzioni architettoniche resilienti in grado di dialogare con l'acqua come risorsa attiva.
Si parlerà di paesaggi ibridi, architetture galleggianti, spazi pubblici e sistemi urbani capaci di assorbire e restituire l'acqua, generando ambienti adattivi, vivi e flessibili. - 2 | Design per la giustizia idrica. Accesso, inclusione, innovazione sociale
Si parlerà di progetti che rispondono a emergenze ambientali e sociali con soluzioni accessibili e sostenibili. Sistemi low-tech per la purificazione, dispositivi per la raccolta dell'acqua piovana, iniziative educative e inclusive saranno presentati e discussi per ridefinire il design come strumento di equità. Un confronto tra designer, attivisti e innovatori per valorizzare il ruolo del progetto nella costruzione di un diritto universale all'acqua - 3 | Visioni sistemiche. Politiche, ricerca e circular water economy
Policy maker, designer e scienziati si confronteranno su strategie di governance dell'acqua, città intelligenti e modelli di circular water economy. Un dialogo per connettere scelte politiche, ricerca e innovazione. - 4 | Ecospaces & algoritmi. AI e design computazionale per ecosistemi sostenibili
Si esplorerà l'incontro tra natura e intelligenza artificiale. Dal design parametrico-generativo alle simulazioni ambientali e all'analisi di dati climatici e idrici, verranno indagati strumenti digitali capaci di modellare ecosistemi responsivi, adattivi e resilienti. Un confronto tra docenti, ricercatori e progettisti sul futuro del co-design tra algoritmo e ambiente. - 5 | Materia liquida. Progettare materiali per ecosistemi d'acqua
Si parlerà di soluzioni idro-consapevoli capaci di interagire attivamente con il ciclo dell'acqua, contribuendo alla costruzione di ambienti più sostenibili, porosi e sensibili alle trasformazioni climatiche.
IL FUTURO DELL'ACQUA. Convegno
venerdì 27 giugno 2025 | 9-17
dove
Magazzini Rossini 6 via Cincinelli, Macerata
Ingresso gratuito. Registrazione obbligatoria su Eventbrite
+info: abamc.it
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