Premio Internazionale di Restauro Architettonico "Domus Restauro e Conservazione"

Presso Palazzo Tassoni, sede della Facoltà di Architettura dell'Università di Ferrara, si è svolta la cerimonia di assegnazione della prima edizione del Premio Internazionale di Restauro Architettonico "Domus Restauro e Conservazione".

Il Premio, promosso da Fassa Bortolo in collaborazione con la facoltà di Architettura dell'Università di Ferrara, è nato dalla volontà di far conoscere l'opera di progettisti ed imprese specializzate, che abbiano saputo interpretare in modo consapevole i principi conservatori nei quali la comunità scientifica si riconosce.

Numerose le candidature: ben 98 partecipanti (71 professionisti per la sezione "opere realizzate" e 27 neo-laureati per la sezione "tesi di laurea, dottorato o specializzazione") provenienti da numerosi paesi.

Ha presieduto la commissione il Prof. Giovanni Carbonara (Direttore della "Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio" dell'Università di Roma), affiancato da rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Arch. Renata Codello), del mondo professionale (Arch. Erich G. Steinmayr) e accademico (Prof. Riccardo Dalla Negra, Prof. Marcello Balzani) con l'intenzione di rappresentare al meglio la molteplicità di istanze presenti nel mondo della disciplina.

L'intervento vincitore per la sezione opere realizzate è il restauro del Castello di Saliceto condotto dallo studio Armellino&Poggio Architetti Associati, coadiuvati da numerose consulenze professionali.

Secondo la giuria: «Un atto conservativo consapevolmente condotto nel pieno rispetto dell'autenticità del testo architettonico, nella sua complessa stratificazione, dall'altro come atto reintegrativo della lacuna architettonica, costituita dalla torre orientale, con un linguaggio squisitamente contemporaneo, in grado di alludere alle presunte masse fabbricative originarie, pur svolgendosi in un ambito di autonomia figurativa».

Tre le medaglie d'argento assegnate:

Per l'intervento di adattamento museale Angelika Kauffmann Museum, condotto da Dietrich | Untertrifaller Architekten (Austria);

Per l'intervento di riconfigurazione spaziale dei due grandi corpi di fabbrica del Norwich Cathedral Visitors Centre realizzato da Hopkins Architects (Gran Bretagna);

ed infine allo studio Berlucchi per la rigorosa azione conservativa nel Teatro Sociale di Bergamo.

Menzioni speciali:
Percorso Archeologico di insulae ipogee al Rione Terra, Pozzuoli
Gnosis Architettura, Napoli
Ristrutturazione e ampliamento del vecchio Ospizio San Gottardo
Miller & Maranta, Svizzera
Basilica Paleocristiana di San Pietro, Siracusa
Emanuele Fidone Architetto
SS. Sebastiano e Rocco
Donatella Fiorani
Rione Terra a Pozzuoli
Marco Dezzi Bardeschi, Firenze

La premiazione ha riguardato anche le tesi di laurea, la cui partecipazione ha consentito di apprezzare una realtà composta da neoarchitetti e neoingegneri che, con distinte sensibilità ed approcci differenti, hanno saputo confrontarsi presentando contributi originali.

web www.premiorestauro.it

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