Manhattan a quattro stelle

Quattro studi con un prestigioso portfolio di opere realizzate in tutto il mondo si contendono l'incarico di trasformare il sito corrispondente al 425 di Park Avenue,  che dal 1957 ospita una torre di 31 piani - la cosiddetta  wedding cake (cityroom.blogs.nytimes.com) - ideata da Ely Jacques Kahn e Robert Allan Jacobs (en.wikipedia.org):  all'inizio di questa settimana (cityroom.blogs.nytimes.com), Foster & Partners, OMA, Rogers Stirk Harbour e Zaha Hadid Architects hanno presentato le rispettive proposte al costruttore David Levinson e al comitato di consulenti reclutato per valutare le soluzioni in gara.

Selezionati a fine aprile (architectsjournal.co.uk) in un gruppo di partecipanti su invito, che comprendeva anche  KPF, Maki and Associates, Renzo Piano Building Workshop, Richard Meier & Partners, Atelier Christian de Portzamparc e Ateliers Jean Nouvel (bdonline.co.uk), i finalisti sono stati chiamati a elaborare lo schema di un complesso di uffici , da sostituire alla struttura di Kahn e Jacobs (cityroom.blogs.nytimes.com).

L'entità dell'intervento, che, per questioni legate alla proprietà del terreno, potrà iniziare solo nel 2015 (bdonline.co.uk), verrà determinata in base all'evoluzione della normativa urbanistica.

La "torta nuziale", "con un totale di 57.600 metri quadrati, comprende una superficie pari a diciotto volte quella del lotto su cui sorge. Le regole edilizie introdotte dopo la sua costruzione limiterebbero una nuova struttura sul sito a un rapporto di 15 a 1 per l'area calpestabile, nel senso che se Levinson iniziasse da zero, non potrebbe costruire un edificio tanto grande. Tuttavia è venuto fuori che... il regolamento edilizio gli permetterà di mantenere il rapporto di 18 a 1 se conserverà almeno il 25% della struttura esistente. Il rimanente 75% può essere completamente nuovo" (cityroom.blogs.nytimes.com).

In previsione di un futuro possibile "ammorbidimento" dei vincoli di costruzione, per ognuno dei quattro schemi è stata predisposta una seconda versione (bdonline.co.uk), impostata rispetto a limiti di cubatura meno restrittivi.

Pur avendo scelto di coinvolgere alcuni degli architetti più influenti sull'immaginario, il costruttore ha fissato in un promemoria per i partecipanti la sua perplessità verso qualsiasi "eccesso creativo":... "benché il team del cliente sia di mentalità aperta per quanto attiene ai materiali e all'espressione estetica, un'eleganza sobria si è spesso dimostrata per questo tipo di edificio più efficace dell'irrazionale esuberanza"(cityroom.blogs.nytimes.com).

425 Park Avenue, Jacques Kahn e Robert Allan Jacobs - immagini

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