Legge di Bilancio, bonus sismico: detrazione fino all'80 per cento se si scalano due classi di rischio

Prende forma il nuovo sisma-bonus, la detrazione per interventi antisismici su edifici ricadenti in zone ad alta pericolosità. A definirlo è il disegno di legge di Bilancio, firmato dal presidente Mattarella e consegnato alla Camera. Non arriva la stabilizzazione del bonus, ma una proroga di cinque anni, che vale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. In questo lasso di tempo le costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive, potranno godere della detrazione del 50 per cento, con un tetto di spesa fissato in 96mila euro. La detrazione sarà, inoltre, ripartita non più in 10 ma in 5 anni.Questa la regola generale, poi la detrazione potrà aumentare al verificarsi di precise condizioni.

C'è poi un allargamento del bonus, che, nel periodo 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 viene applicato non solo agli edifici ricadenti in zone ad alta pericolosità, classificati con i numeri 1 e 2 dall'ordinanza PdCM 3274/2003, ma anche alle costruzioni in zona sismica 3. Ne possono beneficiare, inoltre, sia le abitazioni (prime e seconde case) che le attività produttive.

Dal 1° gennaio del prossimo anno rientreranno nella detrazione anche gli onorari per i professionisti che effettueranno la classificazione e verifica sismica degli immobili.

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Se si scalano classi di rischio la detrazione arriva fino all'80 per cento

La detrazione è calibrata in base al risultato conseguito in termini di maggiore sicurezza sismica. Se grazie ai lavori si riesce a scalare una classe di rischio, allora la detrazione spetta nella misura del 70 per cento. Se il passaggio è di due classi di rischio allora si può detrarre l'80 per cento della spesa sostenuta.

A determinare le classi di rischio dovrà essere un decreto del ministero delle Infrastrutture, da adottarsi entro il 28 febbraio 2017. Lo stesso provvedimento avrà il compito di definire le modalità di attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi realizzati.

Super-bonus dell'85 per cento per i condomìni

Se i lavori che determinano una maggiore sicurezza degli edifici in caso di sisma si svolgono sulle parti comuni degli edifici condominiali, la detrazione può arrivare al 75 per cento se si scala una classe di rischio e all'85 per cento se percorrendo a ritroso la scala del rischio si saltano due classi.

Il tetto di spesa in questi casi è pari 96mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari presenti nell'edificio. I condòmini che si trovano nella no tax area possono cedere la detrazione loro spettante ai fornitori che hanno effettuato i lavori. Le modalità di cessione del bonus da parte dei contribuenti incapienti sarà poi dettagliata attraverso un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate.

Mariagrazia Barletta

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