Detrazioni del 50% per le ristrutturazioni e bonus mobili prorogati di un anno dal DDL di Bilancio 2017

Confermato nella misura del 50 per cento per tutto il 2017 il bonus per le ristrutturazioni edilizie. Prorogato di un altro anno anche l'incentivo per l'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore ad A+ o A per i forni) e di altre apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica. Oltre ad allontanare nel tempo la scadenza dell'ecobonus, a rafforzare la detrazione fiscale per gli interventi antisismici e oltre a rendere più appetibili gli sconti per gli interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni dei condomìni, il disegno di legge di Bilancio mantiene, dunque, attivi - fino al 31 dicembre 2017 - i bonus del 50 per cento per le ristrutturazioni e per l'acquisto di arredi ed elettrodomestici.

Bonus ristrutturazioni e detrazione per l'acquisto di arredi

Dunque, per tutto il 2017, le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia (fino al tetto di 96mila euro per unità immobiliare) e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (fino ad un tetto di spesa di 10mila euro) potranno godere della detrazione del 50 per cento, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo. Dopodiché, salvo ulteriori proroghe, il bonus per l'acquisto di mobili scomparirà e la detrazione per le ristrutturazioni scenderà al 36 per cento. Il bonus arredi viene riconosciuto per le spese documentate e sostenute nel 2017, purché mobili ed elettrodomestici siano finalizzati all'arredo di un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione, i cui relativi lavori siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2016.

Bonus arredi: attenzione al tetto di spesa

Se i lavori di ristrutturazione sono iniziati e conclusi nel 2016 o se si svolgono a cavallo tra 2016 e 2017, bisogna tener conto di alcuni fattori. In particolare, nel caso nel 2016 il contribuente abbia già usufruito del bonus mobili e nel 2017 intenda acquistare altri arredi e/o elettrodomestici e detrarne la relativa spesa, dovrà fare i conti con il tetto complessivo dei 10mila euro. Tetto che va considerato «al netto delle spese sostenute nell'anno 2016, per le quali si è fruito della detrazione». In definitiva, se, ad esempio, nel 2016 si è già usufruito del bonus per l'acquisto di nuovi mobili per una spesa complessiva di 6mila euro, nel 2017 bisognerà fare i conti con un tetto di spesa pari a 4mila euro.

Niente bonus mobili per le giovani coppie

Nessun rinnovo, invece, per la detrazione del 50 per cento che la legge di Stabilità 2016 aveva introdotto per l'acquisto di mobili destinati all'abitazione principale. A poterne usufruire erano le giovani coppie o i nuclei familiari da poco costituiti. L'incentivo era limitato alle spese sostenute nel 2016 e il disegno di legge di Bilancio, così come definito dal Governo, non prevede proroghe per il 2017.

Mariagrazia Barletta

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