Il decreto Terremoto è legge, ecco come i professionisti partecipano alla ricostruzione

Nelle riparazioni e nei ripristini il professionista è garante della sicurezza sismica. Nelle riparazioni urgenti è sempre il professionista ad asseverare il nesso causa-effetto tra sisma e danno. E poi si apre la strada ad assunzioni a tempo determinato nei Comuni colpiti, mentre resta attiva fino al 2018 la graduatoria derivante dal concorsone del 2012, bandito dal Fomez per fronteggiare la ricostruzione in Abruzzo.

Sono alcuni dei contenuti del decreto terremoto convertito in legge. È stato infatti approvato in via definitiva alla Camera il decreto varato per fronteggiare l'emergenza abitativa e avviare gli interventi per la ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici che hanno colpito l'Italia centrale a partire dallo scorso agosto. Dopo i passaggi in Parlamento il primo decreto terremoto (Dl 189 del 2016), quello messo a punto subito dopo gli eventi del 24 agosto, è stato unificato con il secondo decreto (Dl 205 del 2016) ossia con il provvedimento resosi necessario con l'ampliamento dei territori danneggiati, in seguito alle scosse che si sono verificate a fine ottobre scorso.

La legge entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e con essa verrà abrogato il secondo decreto terremoto (Dl 205 del 2016). La legge, inoltre, si applica non solo ai Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere" (indicati negli allegati 1 e 2 alla legge) ma anche ad altri Comuni delle Regioni interessate dagli eventi sismici, qualora venga dimostrato che i danni subiti dall'immobile siano stati causati dal sisma del 24 agosto o da eventi successivi. In questo caso, il nesso causa-effetto dovrà essere comprovato attraverso una perizia non giurata, ma asseverata (la norma non indica quali siano i soggetti abilitati a firmare l'asseverazione).

La ricostruzione non può che coinvolgere in maniera ampia i professionisti che per operare devono essere iscritti in un elenco speciale. L'elenco sarà attivato (e gestito) dal commissario Vasco Errani, tramite un avviso pubblico che darà il via alla raccolta di manifestazioni di interesse da parte dei professionisti interessati a ricevere incarichi da privati. Per la ricostruzione e riparazione degli immobili danneggiati, e al fine di usufruire dei contributi, i privati possono infatti conferire incarichi di progettazione e di direzione dei lavori esclusivamente ai professionisti iscritti nell'apposito elenco. 

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Nuove assunzioni per Comuni, Provincie e Regioni (art. 3 comma 1)

Per Comuni, Provincie e Regioni interessati dagli eventi sismici viene aperta la strada per nuove assunzioni. Tali enti possono infatti assumere personale, derogando ai vincoli di contenimento della spesa previsti dalla normativa vigente. Per le assunzioni a tempo determinato, gli enti possono attingere alle graduatorie vigenti.

Per tali assunzioni sono stanziati 750mila euro per il 2016, 3 milioni per il biennio 2017-2018.

Le prestazioni tecniche ammesse a finanziamento (art. 6 comma 8; art. 34 comma 5)

Rientrano tra le spese ammissibili a finanziamento quelle relative alle prestazioni tecniche e amministrative, fino al limite massimo complessivo del 10% dell'importo ammesso a finanziamento (al netto dell'Iva e dei versamenti previdenziali). Questa materia sarà comunque oggetto di ordinanza del Commissario che ne definirà i dettagli. Attraverso ordinanza, il Commissario può riconoscere anche un contributo aggiuntivo - nella misura massima del 2 per cento - riservato alle sole indagini o prestazioni specialistiche.

Per i privati l'impresa va scelta con «procedura concorrenziale» (art. 6 comma 13)

I privati, per beneficiare dei contributi per la ricostruzione, tra le altre cose, dovranno scegliere l'impresa alla quale affidare i lavori tramite procedura concorrenziale, scegliendo tra le varie, la migliore offerta. Devono essere coinvolte nella selezione almeno tre imprese, iscritte ad un apposito elenco (anagrafe antimafia degli esecutori) costituito presso la Struttura di missione attivata nell'ambito del ministero dell'Interno.

La documentazione attestante gli esiti della selezione dell'impresa sarà allegata alla domanda di contributo. Sarà un'ordinanza a definire meglio quale documentazione bisognerà produrre.

Il massimo livello di sicurezza sismica è asseverato dal professionista (art. 7 comma 1)

Per la riparazione e ripristino di immobili di edilizia privata ad uso abitativo e non abitativo, ad uso produttivo, commerciale e agricolo e per i servizi pubblici e privati, compresi gli edifici di culto, inseriti in aree 1, 2 e 3 di classificazione sismica, «l'intervento di miglioramento o di adeguamento sismico deve conseguire il massimo livello di sicurezza compatibile in termini tecnico-economici con la tipologia dell'immobile». Il raggiungimento del livello massimo di sicurezza sismica conseguibile deve essere asseverato da un tecnico abilitato.

La capacità massima o minima di resistenza alle azioni sismiche, diversificata in base alle zone sismiche, alla classe d'uso dell'immobile ed alla sua tipologia, è individuata con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, su proposta del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Riparazione veloce con asseverazione del professionista (art. 8)

I privati possono ripristinare immediatamente l'agibilità degli edifici che hanno subito lievi danni, presentando non solo un progetto, ma anche un'asseverazione di un professionista abilitato che documenti il legame di causa-effetto tra il sisma e il danno che si è verificato. Ciò si applica agli immobili che, in seguito ai terremoti susseguitisi dal 24 agosto, abbiano riportato danni lievi, pur essendo classificati come non agibili dalla scheda AeDES (Agibilità e Danno nell'Emergenza Sismica) oppure come non utilizzabili secondo procedure speditive disciplinate da ordinanza di protezione civile.

Anche per gli interventi di immediata esecuzione si attendono disposizioni operative.

I lavori possono essere affidati solo a imprese che abbiano presentato domanda di iscrizione all'apposito elenco delle imprese abilitate a operare per la ricostruzione (anagrafe antimafia degli esecutori tenuta dalla Struttura di missione nell'ambito del ministero dell'Interno), che abbiano Durc regolare e che abbiano prodotto la cosiddetta autocertificazione antimafia (art. 89 del Codice antimafia - DLgs 159 del 2011). Per lavori al di sopra dei 150mila euro è richiesto anche il possesso di qualificazione Soa (art. 84 del nuovo Codice dei contratti).

Per la richiesta di erogazione dei contributi il professionista accerta il legame di causa-effetto tra sisma e danno (art. 12)

Ad esclusione degli interventi di immediata esecuzione per lievi danni, che seguono un iter particolare, le istanze di concessione dei contributi e la richiesta del titolo abilitativo necessario, da inoltrare all'ufficio speciale per la ricostruzione territorialmente competente, devono necessariamente contenere, oltre alla scheda AeDES, anche la relazione tecnica asseverata e firmata da un professionista abilitato e iscritto nell'apposito elenco speciale (art. 34), che attesti la riconducibilità all'evento sismico dei danni esistenti.

La richiesta di contributo deve inoltre contenere il progetto degli interventi proposti, con l'indicazione delle attività di ricostruzione e riparazione necessarie e degli interventi di miglioramento sismico previsti. Le modalità e i termini per la presentazione delle domande di concessione dei contributi sono definiti con provvedimenti del commissario straordinario.

Interventi urgenti sul patrimonio culturale (art. 15 bis commi 1 e 5)

Per la messa in sicurezza dei beni culturali immobili, le amministrazioni competenti possono procedere, per importi inferiori a 40mila euro, tramite affidamento diretto a professionisti idonei, senza ulteriori formalità.

I professionisti incaricati della progettazione di interventi urgenti sul patrimonio culturale devono produrre dichiarazione di impegno all'iscrizione all'elenco speciale che dovrà essere costituito dal Commissario per la ricostruzione.

Incarichi a supporto del Soprintendente speciale (art. 16 bis commi 6 e 7)

A supporto dell'Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma, viene prevista l'istituzione, presso il Segretariato generale del MiBACT, di una segreteria tecnica di progettazione, che resterà in piedi fino al 2022. Sarà costituita da non più di 20 esperti ai quali possano essere conferiti incarichi di collaborazione per la durata massima di 24 mesi, entro il limite di spesa di 500mila euro annui. Agli esperti che verranno reclutati possano essere affidate anche le funzioni di Responsabile unico del procedimento (Rup).

Gli esperti possono essere selezionati tra il personale delle amministrazioni pubbliche, oppure sulla base di convenzioni stipulate con Invitalia (azionista unico è il Mef) e Fintecna (controllata da Cassa depositi e prestiti). È, inoltre, possibile attingere alle graduatorie vigenti, per profili professionali compatibili. 

Per le attività produttive serve la certificazione di agibilità sismica (art. 21 comma 4 quater)

Fermo restando quanto stabilito per gli interventi di immediata esecuzione, i titolari di attività produttive (aziende agricole, agroalimentari e zootecniche), in quanto datori di lavoro, devono acquisire una certificazione di agibilità sismica rilasciata da un professionista abilitato

I pagamenti ai professionisti devono essere tacciabili (art. 31 comma 2)

È obbligatorio l'utilizzo di istituti bancari o di Poste italiane S.p.A. per il pagamento degli incarichi di progettazione e di direzione lavori. Si tratta di un adempimento che rientra negli obblighi relativi alla tracciabilità finanziaria, regolati in maniera ampia dall'articolo 31.

L'elenco speciale per progettisti e direttori dei lavori (art. 34)

Per la ricostruzione e riparazione degli immobili danneggiati, e al fine di usufruire dei contributi, i privati possono conferire incarichi esclusivamente di progettazione e di direzione dei lavori ai professionisti iscritti in un apposito elenco. Si tratta dell'«elenco speciale dei professionisti abilitati», al quale potranno accedere i professionisti in possesso dei requisiti minimi che il commissario straordinario dovrà definire. Dopodiché sarà adottato un avviso pubblico che darà il via alla raccolta di manifestazioni di interesse da parte dei professionisti interessati a ricevere incarichi da privati. Per ora la legge prevede solo che, per l'accesso all'elenco speciale, i progettisti e i direttori dei lavori abbiano un DURC regolare.

L'elenco sarà reso disponibile presso le prefetture di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Perugia, L'Aquila e Teramo, presso i Comuni interessati dalla ricostruzione e presso gli uffici speciali per la ricostruzione.

Fino all'istituzione dell'elenco speciale, i privati potranno affidare incarichi a professionisti iscritti agli ordini o collegi professionali, purché in possesso di DURC regolare e «di adeguati livelli di affidabilità e professionalità».

Il direttore dei lavori, inoltre, non deve avere in corso, né aver avuto negli ultimi tre anni, rapporti diretti di natura professionale, commerciale o di collaborazione con l'impresa affidataria dei lavori di riparazione o ricostruzione o rapporti di parentela con il titolare o con chi riveste cariche societarie nell'impresa stessa. Il professionista, direttore dei lavori, deve produrre, dunque, un'autocertificazione che attesti l'assenza di tali condizioni, da dare al committente e da inviare in copia agli uffici speciali per la ricostruzione.

Tetto massimo agli incarichi (art. 34 commi 6 e 7)

Sul fronte della ricostruzione privata e pubblica, il Commissario straordinario dovrà fissare dei limiti massimi di assunzione degli incarichi da parte dei professionisti. L'obiettivo è evitare che gli incarichi si concentrino su poche persone.

Resta attiva la graduatoria del concorso per la ricostruzione in Abruzzo (art. 50 comma 3)

Vengono prorogate fino a tutto il 2018 le graduatorie vigenti presso il Ministero delle Infrastrutture, relative al concorso che si svolse nel 2012 al fine di reclutare tecnici per la ricostruzione in Abruzzo. L'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni abruzzesi (istituito dopo il sisma del 2009) può attingere a quella graduatoria per stipulare fino a 10 contratti di lavoro a tempo determinato per il biennio 2017-18. Si tratta di una misura che serve per compensare lo spostamento temporaneo di tecnici dall'Ufficio speciale abruzzese ai territori colpiti dagli ultimi eventi sismici.

Assunzioni a tempo determinato nei Comuni (art. 50 bis)

Vengono autorizzate fino a 350 assunzioni da parte dei Comuni interessati dagli eventi sismici nel limite di spesa di: 1,8 milioni di euro per il 2016; 14,5 milioni per il 2017. Si tratta di contratti a tempo determinato per personale "con professionalità di tipo tecnico od amministrativo". (Si veda l'ordinanza n.6 del commissario Errani).

Con provvedimento del Commissario straordinario sono determinati, per le assunzioni, i profili professionali e il numero massimo di personale per singolo Comune.

Per le assunzioni i Comuni possono attingere alle graduatorie vigenti, anche se formate per assunzioni a tempo indeterminato. Le graduatorie possono essere anche di altre amministrazioni. In alternativa possono essere avviate anche selezioni pubbliche per soli titoli.

Anche il Dipartimento di Protezione civile potrà assumere personale con professionalità di tipo tecnico o amministrativo, fino a 20 unità e nel limite di spesa di: 140mila di euro per il 2016; 960mila per il 2017. Si tratta di contratti di lavoro a tempo determinato, della durata di un anno, connessi allo svolgimento di attività legate all'emergenza post-sismica. Anche il Dipartimento di Protezione civile può procedere attingendo a graduatorie o attraverso selezioni, anche per soli titoli.

Mariagrazia Barletta

IL TESTO
Conversione in legge, con del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016

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