immagine in copertina | Milano, CityWave di Bjarke Ingels Group - vista notturna © Lucian R

È partito oggi, 8 settembre, il cantiere di CityWave, l'edificio-portale progettato da BIG - Bjarke Ingels Group a completamento del progetto CityLife a Milano. Qualità della vita e sostenibilità sono i concetti-chiave che hanno guidato il progetto nato da una competizione internazionale a inviti che aveva coinvolto anche SOM, PLP/Architecture, UNStudio, DPA, Antonio Citterio Patricia Viel.

Il complesso sarà alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili. Il rivestimento in pannelli fotovoltaici della struttura che ricopre gli edifici denominati East e West - assicura la società CityLife (controllata al 100% dal Gruppo Generali) - costituirà un parco fotovoltaico con una superficie di circa 11.000 mq di pannelli, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l'anno, grazie a una potenza installata che sfiora i 2 MWh.

La stessa struttura consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane, oltre a delineare un ampio spazio pubblico verde e coperto, vivibile tutto l'anno. Inoltre, l'edificio è pensato per consumare il 45% in meno di energia rispetto allo standard, grazie a soluzioni come l'uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l'anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi. Il progetto CityWave ha già ottenuto la pre-certificazione LEED™ classificandosi a livello Platinum.

CANOPY © B&TB

Render del portico © B&TB

Vista aerea @ Big

Alla cerimonia di avvio del cantiere, avvenuta alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e della stampa, sono intervenuti Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate SpA e presidente di CityLife, Armando Borghi, amministratore delegato di CityLife, e Bjarke Ingels, founding partner di BIG-Bjarke Ingels Group, con la partecipazione di Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni Generali.

«L'imponente copertura a catenaria di CityWave - ha spiegato Bjarke Ingels - unisce gli ultimi due edifici di CityLife con un'unica struttura ad onda. I pannelli solari alimentano gli ambienti di lavoro interni, mentre la parte inferiore in legno crea una copertura per una nuova area pubblica. Come un'interpretazione contemporanea del grande spazio coperto della Galleria Vittorio Emanuele II, il tetto fotovoltaico di CityWave offre ai cittadini di Milano uno spazio urbano ombreggiato e riparato per vivere appieno questa nuova zona vivace della città. La struttura complessiva unisce gli spazi interni ed esterni in una forma di monumentalità leggera e sinuosa».

Corte interna © Big

Vista da Largo Domdossola, © Big

Atrio degli uffici, © Big

Se il porticato estende alla piazza l'accoglienza di uno spazio interno, la presenza di due grandi cortili su cui si affacciano balconate di varie dimensioni rappresenta uno spazio aperto e verde portato all'interno degli edifici. 

All'interno, le ampie superfici vetrate consentono allo sguardo di aprirsi liberamente ai panorami esterni. CityWave West si sviluppa su 20 piani fuori terra, oltre al piano terra, di cui 17 ad uso uffici, tre a ristorante-sky bar e un piano tecnico. Al piano 0 si collocano una serie di facilities comuni e il centro conferenze composto dall'auditorium principale di quasi 300 posti e tre sale secondarie di differenti capacità. CityWave East si sviluppa su 10 piani fuori terra, oltre al piano terra, di cui 9 ad uso uffici, per un'altezza di 58 metri. Ai piani 0 e 1 l'edificio presenta un atrio con giardino d'inverno e servizi comuni. Al decimo piano, una terrazza panoramica si affaccia sul centro della città.

Porticato, vista notturna © Big

Particolare della facciata, © Big

Interni, © Big

Proseguono anche i lavori delle residenze Libeskind II. «Proseguiamo inoltre nella realizzazione dell'ultimo lotto residenziale di CityLife, che consegneremo a giugno 2022, mentre il completamento del Parco pubblico è previsto entro la fine di quest'anno», ha commentato Armando Borghi.

L'edificio di Big costituirà la nuova porta di accesso a CityLife dove svettano le tre torri progettate da Arata Isozaki con con Andrea Maffei Architects, da Daniel Libeskind e dalla compianta Zaha Hadid.

 di Mariagrazia Barletta

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