Appalti, raggruppamento temporaneo: possibile il pagamento diretto ai mandanti

A chiarirlo è il ministero delle Infrastrutture tramite il suo servizio di supporto giuridico

di Mariagrazia Barletta

La stazione appaltante può procedere al pagamento diretto ai mandanti, componenti di un Raggruppamento temporaneo di professionisti, purché ciò sia previsto espressamente nell'atto costitutivo dello stesso Rtp. La liquidazione delle fatture ai componenti del raggruppamento deve avvenire, però, contemporaneamente e devono essere stati rispettati gli obblighi contrattuali assunti dal mandatario.

Il chiarimento arriva dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) tramite il servizio, cui beneficiano le stazioni appaltanti, di supporto giuridico.

Il ministero ricorda che il Codice degli Appalti (art. 48, comma 15 del Dlgs. n. 50/2016) prevede il conferimento al mandatario della «rappresentanza esclusiva, anche processuale, dei mandanti nei confronti della stazione appaltante per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall'appalto». E, ciò porta spesso a ritenere che il pagamento delle fatture debba essere fatto unicamente nei confronti del mandatario.

In realtà, non è così. Il ministero ricorda i contenuti di un altro articolo del Codice degli Appalti e più precisamente del comma 16 dell'articolo 48, secondo cui «Il rapporto di mandato non determina di per sé organizzazione o associazione degli operatori economici riuniti, ognuno dei quali conserva la propria autonomia ai fini della gestione, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali». Tanto basta - a detta del Mims - per consentire alla stazione appaltante di prevedere il pagamento diretto dei mandanti.

«Resta fermo - si legge ancora nel parere - che la liquidazione delle fatture ai componenti il raggruppamento dovrà avvenire contemporaneamente e solo a seguito dell'esatto adempimento degli obblighi contrattuali assunti per il raggruppamento dal mandatario con la sottoscrizione del contratto. La modalità del pagamento diretto ai mandanti deve essere espressamente previsto nell'atto costitutivo del raggruppamento».

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