Una chiusura prolungata per oltre dieci anni e che forse, grazie al concorso di progettazione bandito dall'Amministrazione di Vibo Valentia nell'agosto 2022, potrà rilanciare lo splendido edificio nobiliare della prima metà dell'800, antica dimora di una delle famiglie più importanti di Monteleone, sotto una nuova veste: un polo culturale dell'innovazione e del turismo ecosostenibile.

A vincere il concorso, con un progetto che ne esalta la notevole valenza storico-artistica e culturale, è la proposta dell'architetto Enrico Pata, ideata in collaborazione con l'architetto Vincenzo de Nittis, l'ingegnere Giampiero Di Primio, il geologo Giuseppe Giannascoli e l'architetto junior Guido Coniglio.

Con la sua estetica elegante, interprete delle moderne teorie estetiche e liberali degli inizi del XIX secolo, il Palazzo diventerebbe, così, sede della Provincia di Vibo Valentia.

Nel rispetto dei suoi caratteri peculiari, i fondi stanziati, pari a 5 milioni e 150mila euro, servirebbero infatti a dotare la struttura di avanzate tecnologie per la fruizione e la riduzione degli impatti ambientali, con la massima garanzia di accessibilità e inclusione.

Un fulcro storico culturale, insomma, per assicurare alla città un punto di riferimento sia per gli abitanti che in ottica turistica e di promozione territoriale innovativa.

Immagini: © Studio Enrico Pata Architetto (3D e modellazione BIM) - Manuele Quintino (rendering)

Dallo stato di fatto alla rinascita: gli obiettivi prefissati tra salvaguardia, accessibilità e attrattività

Esternamente il progetto non prevede stravolgimenti di facciata, ma preserverà la percezione materica attuale con interventi mirati per eliminare erosioni e sporco, con eventuali reintegrazioni tramite stuccatura. L'area della corte si rinnoverà, invece, con una copertura in vetro, che la renderà fruibile anche in condizioni di maltempo.

La massima accessibilità su tutti i livelli, sarà garantita grazie all'inserimento di un ascensore in acciaio e una nuova scala metallica di risalita in prossimità degli ingressi.

Nel complesso, gli spazi saranno ripensati in ottica di maggiore attrattività con sale dedicate a specifiche funzioni: una sala multimediale immersiva, la realizzazione della Galleria della scuola pittorica di Monteleone e  l'allestimento di una Pinacoteca provinciale per ricollocare i quadri della Collezione Gagliardi De Riso, ad oggi ospitati a Soriano, nella sede della Provincia.

L'utilizzo della tecnologia permetterà, poi, di trasformare la sala da pranzo nella "Gagliardi immesive experience", un'esperienza che, attraverso musiche e proiezioni animate sulle pareti, renderà lo spazio completamente interattivo.

Un'altra area del palazzo sarà invece dedicata all'area-museo, con la sala Enrico Gagliardi archeologo (nipote del marchese omonimo) pensata per ospitare l'esposizione dei reperti della Collezione Gagliardi, oggi custoditi nel Museo archeologico e non esposti al pubblico.

Immagini: © Studio Enrico Pata Architetto (3D e modellazione BIM) - Manuele Quintino (rendering)

Gli interni: «tutto - dove possibile - tornerà a splendere come un tempo»

L'intero intervento è guidato dalla volontà di salvaguardare il più possibile gli elementi che negli anni hanno reso il palazzo un piccolo gioiello d'arte.

Dopo aver verificato lo stato dei solai - sia gli originali in legno che quelli ricostruiti in cemento armato dopo l'incendio del 1901 - il progetto prevede interventi puntuali su quelli ammalorati e la previsione di un nuovo solaio a secco per il sottotetto.

Dove possibile, si procederà con il restauro e la lucidatura degli antichi marmi e delle cementine, così come per le porte interne e gli scuri, mentre le finestre saranno sostituite perché non rispondenti ai requisiti minimi prestazionali.

Grande cura anche per gli storici arazzi e tendaggi, con depolveratura, aspirazione, vaporizzazione indiretta e pulitura a secco e restauro mirato per la carta da parati.

Infine, gli affreschi e gli stucchi, realizzati nel 1903 da Carlo Righetto, meriteranno un'attenzione particolare: le tele a soffitto in carta dipinta, distaccate dal tavolato che presenta abbassamenti con conseguenti strappi, saranno messe in sicurezza, per essere poi, attraverso le tecniche di rilievo digitale, consolidati e reintegrati con stucchi in gesso e i tessili.

Immagini: © Studio Enrico Pata Architetto (3D e modellazione BIM) - Manuele Quintino (rendering)

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Graduatoria definitiva

29 gennaio 2024 → concorsiawn.it | concorso di progettazione "Riqualificazione del Palazzo Gagliardi - De Riso dell'Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia" bandito in data 03/08/2022

  • 1° classificato: Vincenzo De Nittis architetto, Giampiero Di Primio ingegnere, Enrico Pata architetto, Giuseppe Giannascoli geologo, Guido Coniglio architetto Iunior.
  • 2° classificato: Sergio Policaro architetto, Giovanni Laganà architetto, Fabio Monteleone architetto, Giuseppe Massara architetto, Antonio Camillò architetto, Pietro Barletta ingegnere, Vincenzina Fazio architetto.
  • 3° classificato: Fabio Montesano architetto, Domenico Conaci architetto, Roberto Carpino architetto, Antonio Marra architetto, Giuseppe Scala geologo, Lorenzo Maggio architetto, Danilo Cosco architetto.

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