La biblioteca combatte la sua battaglia contro la minaccia dell'universo parallelo del digitale e per continuare ad attrarre deve produrre contenuti e servizi e diventare un punto di riferimento per la vita sociale della comunità. Ecco, allora, che anche le più piccole strutture si organizzano come centri culturali, diventando luoghi d'incontro accoglienti e informali e mixando più funzioni. Se la condivisione di contenuti culturali diventa uno stimolo alla socializzazione, la flessibilità si trasforma in un obbligo, cosicché gli spazi sono programmati in modo che l'uso reale possa poi andare facilmente oltre quanto immaginato in fase di progetto.

Si inserisce in questo trend in corso già da alcuni decenni, la nuova biblioteca di Castel Maggiore, comune della città metropolitana di Bologna. A progettarla, ridisegnando anche il parco urbano in cui si inserisce, è lo studio S.B.Arch. Bargone Architetti Associati.

Il plus, oltre al mix funzionale e alla generosità di spazi informali di aggregazione, è il parco in cui la biblioteca civica e centro culturale si inserisce, ridisegnato e valorizzato con nuovi alberi e percorsi.

Castel Maggiore (Bo), biblioteca civica e centro culturale, fotografie di © Andrea Bosio

La biblioteca come spazio aperto alla città e a diverse iniziative. Nel caso di Castel Maggiore, sono diversi gli spazi complementari alla biblioteca: oltre alle sale lettura, vi sono spazi espositivi, una sala conferenze ed è prevista una caffetteria.

Il piano terra, come una sorta di piazza coperta, si presta a diversi utilizzi: è uno spazio informale e accogliente caratterizzato da un'ampia gradinata che trova la sua omologa all'esterno, con la quale si pone in continuità. Quella all'esterno può diventare anche un teatro all'aperto.

Castel Maggiore (Bo), biblioteca civica e centro culturale, fotografie di © Andrea Bosio

La simbiosi tra natura e artificio è ricercata su più fronti: attraverso la continuità tra interno ed esterno realizzata per mezzo delle ampie vetrate e anche grazie alla conformazione dei tetti. Questi disegnano una sequenza di superfici ondulate, alcune verdi, che toccano il suolo.

Non solo: «Le coperture  funzionano anche da aree di laminazione associate a vasche di raccolta delle acque, strategiche in caso di eventi meteorologici. Hanno ben funzionato anche durante l'evento di pochi mesi fa», riferisce Federico Bargone, fondatore di S.B.Arch, facendo riferimento agli eventi alluvionali che hanno duramente e tragicamente colpito l'Emilia Romagna nei mesi di maggio e giugno 2023.

Castel Maggiore (Bo), biblioteca civica e centro culturale, fotografie di © Andrea Bosio

Il nuovo polo del sapere ambisce a diventare la principale struttura cittadina di diffusione della cultura e dell'informazione, oltre che luogo preferenziale di socializzazione.

I due volumi che compongono il centro culturale sono separati da un percorso che attraversa il parco, battezzato «boulevard». Questo è pensato per funzionare sia da nuova porta di accesso che da luogo di catalizzazione e connessione di tutte le attività e funzioni che vi si alternano, diventando così un nuovo fulcro attrattivo, ossia una grande piazza.

Castel Maggiore (Bo), biblioteca civica e centro culturale, fotografie di © Andrea Bosio

La biblioteca, i suoi spazi complementari e il parco scaturiscono da un concorso di progettazione che lo studio S.B.Arch si è aggiudicato a luglio 2018.

Parla di «esempio virtuoso» Federico Bargone nel descrivere il processo che va dal concorso alla realizzazione dell'opera. Già che in un concorso si passi dal render al cantiere non è scontato, ma nel caso di Castel Maggiore l'amministrazione «ha dimostrato una grande capacità di perseguire gli obiettivi con tenacia, nonostante le turbolenze attraversate, quali il Covid e il rincaro dei prezzi», prosegue l'architetto.

Castel Maggiore (Bo), biblioteca civica e centro culturale, fotografie di © Andrea Bosio

«C'è stato un processo partecipato: abbiamo incontrato una rappresentanza di giovani, le bibliotecarie, ci sono stati dei tavoli di confronto. C'è stato un processo di condivisione che, da un lato, ha reso la cittadinanza consapevole e dall'altro ci ha permesso di rendere maturo e aderente alle reali esigenze l'edificio e il suo layout funzionale». «Inoltre - chiosa Bargone -, il progetto è nato con precise caratteristiche di architettura, ma anche di processo, che sono state tutte confermate, non ci sono state, infatti, necessità di modifiche».

Castel Maggiore (Bo), biblioteca civica e centro culturale, fotografie di © Fabio Bascetta

Crediti del progetto

PARCO del SAPERE GINZBURG- PAS
Riqualificazione del parco Calipari e realizzazione della biblioteca civica e centro culturale

Committente

Comune di Castel Maggiore
Progettisti
S.B.ARCH. Bargone Architetti Associati
architetti: Federico Bargone, Francesco Bartolucci, Enrico Auletta;
Massimo Baldini, geometra
Consulenti
Strutture: Rosmani Project S.r.l. (ingegneri Stefano Rosmani e Omar Damiani)
Impianti meccanici: Luigi Luccioli, ingegnere
Impianti elettrici e speciali: Giorgio Demofonti, perito industriale
Collaboratori
Architetti Elvis Andon e Hamed Yousefnejad MiandehI; Mara Naccini, ingegnere
Progettisti del paesaggio
S.B.ARCH. Bargone Architetti Associati
Federico Bargone e Enrico Auletta
Direzione lavori
S.B.ARCH. Bargone Architetti Associati
Federico Bargone (direttore lavori), Francesco Bartolucci (direttore operativo), Elvis Andon (direttore operativo), Stefano Rosmani, direttore operativo strutture, Luigi Luccioli (direttore operativo impianti meccanici), Giorgio Demofonti (direttore operativo Impianti elettrici).
Cronologia
Consegna lavori 10 giugno 2021. Fine lavori 1° dicembre 2023
Dati dimensionali:
Edificio 1˙700 mq / Aree esterne 8.437 mq

Consorzio aggiudicatario
AR.CO. Lavori S.c.c - Ravenna (RA)
Impresa esecutrice: I.T.I. Impresa Generale S.p.A. - Modena (MO)
Impresa esecutrice componenti d'arredo: Bee Design Srl (TN)
Impresa esecutrice scaffalature: Fratelli Gionchetti Srl (MC)
Impresa esecutrice tendaggi: Everest Srl (TV)
Impresa esecutrice pannelli fonoassorbenti: Ambiente 1985 Srl (PD)

Costo dell'opera: 4.200.000 euro

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