Con la pubblicazione in "Gazzetta ufficiale" del comunicato del ministero del Lavoro si conclude l'approvazione del nuovo regolamento di Inarcassa dedicato agli adempimenti delle società di ingegneria, delle società di professionisti e delle società tra professionisti, che va in vigore dal 1° gennaio 2026.
«Il Regolamento generale società (Rgs) - scrive la Cassa sul suo sito - concretizza l'esigenza di un riordino sistematico di tutta la normativa in materia societaria, soggetta a continui aggiornamenti, con lo scopo di distinguere le regole applicabili alle persone giuridiche (società che effettuano servizi di ingegneria e/o architettura) da quelle previste per le persone fisiche (professionisti ingegneri e architetti singoli, associati, soci di società di professionisti o soci di società tra professionisti) i cui obblighi rimangono disciplinati dal Regolamento generale previdenza (Rgp)».
Il Regolamento dettaglia gli adempimenti cui sono sottoposte le società. Prima tra tutti la registrazione negli archivi della Cassa, la cui domanda va inviata non oltre il 31 ottobre, data che corrisponde all'ultimo giorno utile per l'invio della dichiarazione del volume d'affari complessivo relativo all'anno precedente. Quest'ultima comunicazione va inviata anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative ovvero nel caso in cui il volume di affari complessivo o il volume d'affari professionale per attività di ingegneria e/o architettura siano nulli.
Nella comunicazione annuale le società di professionisti e le società tra professionisti devono indicare, tra l'altro, i nominativi dei soci facenti parte della compagine societaria, l'Albo di appartenenza dei soci professionisti e la quota di partecipazione posseduta nonché, per le società tra professionisti, la quota riproporzionata in presenza di soci non professionisti.
Le società, che siano di professionisti, di ingegneria o Stp, devono applicare una maggiorazione percentuale a titolo di contributo integrativo del 4% su tutti i corrispettivi rientranti nel volume annuale d'affari professionale ai fini dell'Iva, da versare ad Inarcassa. Il regolamento spiega nel dettaglio su quali corrispettivi va applicato il contributo integrativo.
Il ritardo nei pagamenti dei contributi comporta una maggiorazione a titolo di sanzioni, da applicarsi sui contributi non corrisposti nei termini, pari a:
- 1% mensile per i primi 12 mesi di ritardo;
- 2% mensile dal venticinquesimo mese di ritardo.
La maggiorazione è fissa al 12% dei contributi non corrisposti nei termini per i ritardi ricompresi tra il 13° ed il 24° mese. La sanzione complessiva non può superare il 30% dei contributi non corrisposti nei termini. Sono dovuti, inoltre, gli interessi decorrenti dalle rispettive date di scadenza. Gli interessi, applicati per il ritardato pagamento dei contributi dovuti e non corrisposti nei termini, sono calcolati in base alle variazioni del tasso Bce maggiorato di 4,5 punti.
Il Regolamento generale società
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