Museo dell'Energia e dell'Ambiente Sostenibile a Genova

Il capoluogo ligure ospiterà il Museo dell'Energia e dell'Ambiente Sostenibile, unico nel suo genere a livello nazionale e internazionale. Coerentemente con i temi trattati, l'impatto ambientale della struttura sarà minimo. Un comitato promotore e un ente di gestione si occuperanno di divulgare le tematiche della sostenibilità e supportare e promuovere iniziative in linea con queste.

Firmato da Urban Lab (struttura tecnica del Comune di Genova che studia la trasformazione urbanistica della città secondo una pianificazione interdisciplinare) con il contributo dell'architetto Renzo Piano in collaborazione con lo studio di architettura 5U, il progetto prevede che il museo sia costituito da un complesso di strutture concepite secondo i dettami dell'edilizia sostenibile e delle case passive.

Ospitato in un edificio dalla superficie coperta di 3.500 metri quadrati che verrà costruito in un'area vicino al mare in un parco approssimativamente delle medesime dimensioni, sarà  energeticamente passivo al 90% e impianti eolici e solari ne garantiranno l'autosufficienza energetica.

La missione principale sarà di tipo divulgativo, attraverso programmi di informazione e sensibilizzazione da realizzare sia nella sede che sul territorio ed indirizzati a scuole, amministratori locali, imprese e professionisti del settore.

Inoltre il museo mira a divenire parte attiva di un sistema di iniziative innovative, industriali e di servizio.

Sono in fase di studio delle azioni di informazione e promozione sul territorio legate al museo, riguardanti:

  • edilizia eco-sostenibile;
  • impianti solari ed eolici;
  • raccolta differenziata;
  • mobilità  sostenibile.

A breve sarà costituito un comitato promotore, composto da aziende ed enti pubblici, col compito di elaborare i progetti preliminari (architettonici, di allestimento, di organizzazione, di marketing e di promozione) e predisporre il business plan.

Esaurita la sua funzione, lascerà spazio a un ente di realizzazione e gestione del museo.

E' prevista anche la nascita di un'associazione amici del museo, in cui potranno confluire i membri del Comitato che non entreranno nella società di gestione.

 

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